Caldaia a condensazione e fan coil - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Caldaia a condensazione e fan coil

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Caldaia a condensazione e fan coil

    Buongiorno, volevo qualche consiglio da persone più esperte e magari da chi ha più esperienza. Sto ristrutturando il mio appartamento e mi sto informando sulla soluzione migliore per riscaldare casa. Non potendo prendere in considerazione l'impianto a pavimento per problematiche di altezze e volendo mettere qualcosa di più "moderno" rispetto ai classici radiatori, vorrei optare per montare la caldaia a condensazione e fan coil, precisamente i "Galletti art-u". Sto optando per questa scelta perché, da quello che ho capito, possono lavorare a temperature di 50 gradi e sarebbe una temperatura ottimale per la caldaia a condensazione. Volevo sapere se qualcuno li ha montati, quali potrebbero essere le problematiche e qualche consiglio su questa combinazione. Grazie a tutti!

  • #2
    Ma, io ho i fan coil e funzionano bene con PDC a 52°. Hai provato per il radiante SLIM? Mi sembra con 3 cm ci stà tutto.
    1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da Zumerle Visualizza il messaggio
      Ma, io ho i fan coil e funzionano bene con PDC a 52°. Hai provato per il radiante SLIM? Mi sembra con 3 cm ci stà tutto.
      Si ho visto ma oramai sono orientato con i fan coil. Quindi in teoria dovrebbero funzionare bene con la caldaia a condensazione dato che la temperatura di esercizio più o meno è quella giusto?
      Avrei qualche domanda sui fan coil se non ti scoccia, è più una curiosità perché il mio costruttore me li ha sconsigliati preferendo i classici termosifoni.
      - leggevo che hanno una vaschetta per la raccolta dell'acqua, va svuotata? Ogni quanto?
      - vorrei metterlo anche in camera, secondo te è troppo rumoroso?
      - qualche consiglio in particolare? Per esempio se potessi tornare indietro cambieresti magari il posto dove l'hai messo...

      ​​​​​​Grazie se vorrai rispondere!

      Commenta


      • #4
        Per la T° non c'è problema, hanno una sonda di minimo, che se la T° di mandata è meno di 38° la ventola si ferma. Veniamo al punto se conviene o meno. Con i caloriferi, In ghisa vanno bene se ci si abita 24/24 con quelli in alluminio, scaldano quasi subilto ma, si raffreddano quasi subito. I fan coil scaldano immediatamente soffianfo caldo raggiunta la T° ambiente si fermano. I fan coil hanno una vaschetta (non removibile) per raccogliere la condensa (se si usano per raffreddare) cioè possono essere usati come raffreddamento (con PDC). Certamente il costo del fan coil è pressoche il triplo di un calorifero. Dopo qualche anno, sinceramente cominciano ad essere un pò rumorosi per accumulo polvere sulla ventola (salvo si usino con ventola al minimo). Io ne ho uno da 2,2 kw in camera, lo tengo al minimo (non si sente e ho sempre la camera a 22°)..
        1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

        Commenta


        • #5
          Ottimo grazie, uno dei miei dubbi era se avessi dovuto ogni giorno, svuotare la vaschetta. Comunque per il momento li userò solo per il caldo con la caldaia, poi in futuro non si sa mai, potrei mettere una PDC. Per il costo, direi anche quadruplo, però vorrei mettere qualcosa di più moderno rispetto ai soliti caloriferi. Alla fine il rumore credo non sia superiore allo split di un condizionatore. Ora mi devo informare sui tipi di fan coil, gli art-u sono molto belli come design, bisognerebbe vedere se sono altrettanto efficienti.

          Commenta


          • #6
            Non so come vorrai usare la caldaia ma io avendo un impianto con PDC e fancoil e facendo lavorare il riscaldamento 24/24 mando l'acqua a massimo 36° (ma quando fuori ci sono 0°) e ho una temperatura in casa sempre superiore ai 22°. Ti dico questo perchè la sonda di minima che in genere i fancoil hanno è spesso regolata per una T° alta e non compatibile con T° di mandate basse come le mie. Per risolvere ho dovuto inserire sulle sonde di minima delle resistenze per ingannarle sulla T°. Perciò valuta prima a quale T° voler far lavorare la caldaia (ovviamente dipende pure da quante ore sarà accesa), considerando anche che più lavora bassa e maggiore è il rendimento della condensazione e poi nello scegliere i fancoil informati sui valori della sonda di minima.
            D'inverno i fancoil ovviamente non producono condensa mentre d'estate si e molta. A casa mia sono tutti collegati ad una rete di raccolta e scarico condensa ma se non ce l'hai non è pensabile farla perchè bisogna rompere tutti i muri.
            Conviene farli lavorare alla velocità minima così il disturbo è trascurabile ma questo implica di aumentare il numero di ore della caldaia con possibilità però di mandarla a T° inferiori. Insomma si tratta di fare un corretto bilancio.

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da mania2 Visualizza il messaggio
              Non so come vorrai usare la caldaia ma io avendo un impianto con PDC e fancoil e facendo lavorare il riscaldamento 24/24 mando l'acqua a massimo 36° (ma quando fuori ci sono 0°) e ho una temperatura in casa sempre superiore ai 22°. Ti dico questo perchè la sonda di minima che in genere i fancoil hanno è spesso regolata per una T° alta e non compatibile con T° di mandate basse come le mie. Per risolvere ho dovuto inserire sulle sonde di minima delle resistenze per ingannarle sulla T°. Perciò valuta prima a quale T° voler far lavorare la caldaia (ovviamente dipende pure da quante ore sarà accesa), considerando anche che più lavora bassa e maggiore è il rendimento della condensazione e poi nello scegliere i fancoil informati sui valori della sonda di minima.
              D'inverno i fancoil ovviamente non producono condensa mentre d'estate si e molta. A casa mia sono tutti collegati ad una rete di raccolta e scarico condensa ma se non ce l'hai non è pensabile farla perchè bisogna rompere tutti i muri.
              Conviene farli lavorare alla velocità minima così il disturbo è trascurabile ma questo implica di aumentare il numero di ore della caldaia con possibilità però di mandarla a T° inferiori. Insomma si tratta di fare un corretto bilancio.
              Ciao, la caldaia a condensazione lavora bene sotto i 60°, quindi con i fan coil non dovrei avere problemi. Io probabilmente non li terrei accesi H24 anche perché il giorno lavoriamo entrambi e sarebbe uno spreco, potrei accenderli quando torno da lavoro e far lavorare la caldaia sui 45/55° sperando di non avere problemi di T. Praticamente sto rifacendo casa da zero quindi potrei creare una rete di scarico condensa anche io.

              ​​​​​​Grazie per la risposta, è bello sentire altre opinioni e confrontarsi per cercare di fare un buon lavoro :-)

              Commenta


              • #8
                leggere come vuoi riscaldare casa mi fa venire un pò i brividi, ovviamente scherzo ma, in effetti tu vuoi applicare ancora i metodi (ormai superati) dei ns nonni quando le caldaie a condensazione non esistevano, le case erano dei colabrodo dal punto di vista termico e le conoscenze di termotecnica erano inesistenti. Ormai non ha senso di accendere solo quando si sta a casa ma conviene mantenere casa sempre calda sulle 24 ore con maggiore comfort, benessere e spesso spesa minore.
                Ti consiglio di provare ad approcciare in modo diverso.

                Commenta


                • #9
                  Il fatto è che l'appartamento che ho è su una struttura degli anni 60 e converrai con me che non ha un elevato isolamento termico. Il tuo discorso è valido su le nuove strutture. Io sto cercando un modo per poter scaldare casa che non sia il classico impianto a termosifoni. Purtroppo, almeno per adesso, non posso fare il cappotto esterno, quindi la vedo come l'unica soluzione. Se in futuro riuscissi a isolare casa, mettere pannelli solari ecc..., la potrei sfruttare con una PDC e farla lavorare H24 come dici tu

                  Commenta


                  • #10
                    l'isolamento del tuo appartamento andrebbe verificato quantomeno vedendo quanto prevede/calcola l'APE. Solo con una verifica dell'energia termica che dissipa l'appartamento è possibile dimensionare correttamente l'impianto.
                    Però il mio ragionamento si applica a prescindere dal tipo di caldaia. Sia per la PDC che per una caldaia a condensazione a gas si ottengono rendimenti maggiori su T° basse. Ovviamente con la PDC il guadagno è maggiore. Per questo è anche molto importante scegliere caldaie a gas con capacità di modulazione molto elevata.

                    Commenta


                    • #11
                      Tutto vero, prima dovrei fare una verifica dell'effettivo isolamento...ma sinceramente non sò quanto convenga tenerli sempre accesi. Poi perché dici che la PDC è meglio della caldaia a condensazione? Oltre, ovviamente, al poter raffreddare, se non è abbinata ai pannelli fotovoltaici, mi hanno sconsigliato di montarla.
                      Non avevo pensato alla capacità di modulazione, è un valore che prenderò in considerazione.
                      ​​​

                      Commenta


                      • #12
                        Come noto le PDC possono funzionare con COP (rendimento) che varia da 2 fino a 5 e quando lavorano a basse T° acqua il rendimento si sposta verso i valori maggiori. Pertanto se il mio appartamento per essere tenuto a 20° ha bisogno di 24 kWh termici al giorno, io posso fornire questa energia termica in vari modi. Posso fornire 1 kWh termico all'ora e farla funzionare per 24 ore oppure fornire 3 kWh termici e farla funzionare per 8 ore. Nel primo caso avrò la casa ugualmente calda per tutte le 24 ore e poichè faccio funzionare la PDC a basse potenze (T acqua basse) otterrò rendimenti (COP) elevati. Nel secondo caso avrò la T° della casa che mi varia con minore comfort e la PDC, lavorando a potenze maggiori avrà rendimenti minori.
                        Se poi facciamo un confronto tra il potere calorico del gas, il rendimento della caldaia a gas a condensazione, e il rendimento della PDC viene fuori che, tenendo conto dei costi commerciali del gas e dell'elettricità, si ha stessa spesa per COP della PDC pari a circa 2-2,5, mentre quando il COP è maggiore di 2-2.5 la PDC risulta più economica e considerando che se correttamente usata si raggiungono COP pari a 3.5-4 puoi immaginare la convenienza.
                        Mi dispiace dirlo ma quello che ti hanno raccontato sulle PDC non è corretto.
                        Troverai su questo forum molte discussioni in merito.

                        Commenta


                        • #13
                          ti propongo una tabellina di confronto dei costi PDC/Gas dove risulta che con COP 2 della PDC e rendimento del 105% della caldaia a condensazione (il massimo valore raggiungibile), si ha circa la parità di costo. Per COP maggiori con la PDC si risparmia.
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   confronto.jpg  Visite: 0  Dimensione: 38.2 KB  ID: 2148885

                          Commenta


                          • #14
                            Ok, ci ho messo un pò ma, informandomi, ho capito il tuo ragionamento ed effettivamente se fosse così hai ragione. Però c'è di contro che il COP è molto variabile e dipende da più fattori.
                            Per quanto riguarda la tabella, forse non riesco a capirla, perché è vero che hanno lo stesso costo, ma la PDC ha un potere calorifico di 1kw contro i 9,94kw della caldaia, così come è maggiore anche il calore unitario! Forse la sto interpretando male?

                            Commenta


                            • #15
                              perché nei 0,8 €/mq conteggi i fissi e nella E.E. no?
                              perché dici che il rendimento massimo raggiungibile x caldaia è solo 105%?
                              Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
                              2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Sim4rko Visualizza il messaggio
                                Ok, ci ho messo un pò ma, informandomi, ho capito il tuo ragionamento ed effettivamente se fosse così hai ragione. Però c'è di contro che il COP è molto variabile e dipende da più fattori.
                                Per quanto riguarda la tabella, forse non riesco a capirla, perché è vero che hanno lo stesso costo, ma la PDC ha un potere calorifico di 1kw contro i 9,94kw della caldaia, così come è maggiore anche il calore unitario! Forse la sto interpretando male?
                                si la interpreti male

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da Valimicio Visualizza il messaggio
                                  perché nei 0,8 €/mq conteggi i fissi e nella E.E. no?
                                  perché dici che il rendimento massimo raggiungibile x caldaia è solo 105%?
                                  nella tabella ho inserito i costi escludendo la parte fissa, se voi avete costi diversi metteteci quelli e ricalcolate.
                                  Il rendimento del 105% è rispetto al Potere Calorico Inferiore del gas ed è circa il max raggiungibile con un uso ottimo della caldaia a condensazione..

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X