Buonasera, l'autunno scorso mi è stato in stallato un nuovo impianto di riscaldamento, del quale, passato l'inverno, non sono assolutamente soddisfatto. Con il vostro aiuto vorrei capire se è un problema di regolazione o devo fare qualche modifica all'impianto.
La casa è in muratura in tufo con finestre in pvc sviluppata su due livelli da 130 mq ciascuno riscaldati da radiatori in alluminio.
L'impianto è così costituito:
- Puffer Cordivari Extra2 WXB 300 (da 300 litri)
- Caldaia a condensazione Immergas Victrix da 32 kW
- Caminetto Montegrappa Light 80-27 da 27 kW
L'impianto funziona in questo modo (poi se avete necessità allego foto e schema):
Per ogni piano c'è un termostato che fa partire il riscaldamento, la caldaia è sempre accesa e impostata a temperatura di 70 gradi; se accendo il camino, quando la sua temperatura raggiunge i 50 gradi, automaticamente si stacca la caldaia e si attiva la pompa di ricircolo termocamino.
Per quanto riguarda il puffer, tale modello prevede una serpentina per la caldaia ed una serpentina per il termocamino; in ingresso al puffer, da basso arriva l'acqua fredda di ritorno dell'impianto di riscaldamento e dall'alto la mandata.
Il problema è che quando attivo il riscaldamento, l'acqua fredda di ritorno dai termosifoni abbatte la temperatura nel puffer; ad esempio se la temperatura nel puffer è 60 gradi, dopo l'accensione del riscaldamento mi arriva a 40 gradi. Nello stesso momento, se ho il camino accesso, che non viene mantenuto a temperatura costante ma mediamente a 50 gradi, i termosifoni diventano tiepidi.
Dov'è l'errore?
A che temperatura devo impostare la caldaia a condensazione?
La caldaia a condensazione va tenuta sempre accesa o imposto un timer di accensione/spegnimento?
L'acqua della caldaia che passa nella serpentina, toccando la mandata e il ritorno mi sembrano alla stessa temperatura; il ritorno non dovrebbe essere a temperatura più bassa per avere la famosa condensazione?
A che temperatura mantenere, invece il termocamino?
Grazie a tutti
La casa è in muratura in tufo con finestre in pvc sviluppata su due livelli da 130 mq ciascuno riscaldati da radiatori in alluminio.
L'impianto è così costituito:
- Puffer Cordivari Extra2 WXB 300 (da 300 litri)
- Caldaia a condensazione Immergas Victrix da 32 kW
- Caminetto Montegrappa Light 80-27 da 27 kW
L'impianto funziona in questo modo (poi se avete necessità allego foto e schema):
Per ogni piano c'è un termostato che fa partire il riscaldamento, la caldaia è sempre accesa e impostata a temperatura di 70 gradi; se accendo il camino, quando la sua temperatura raggiunge i 50 gradi, automaticamente si stacca la caldaia e si attiva la pompa di ricircolo termocamino.
Per quanto riguarda il puffer, tale modello prevede una serpentina per la caldaia ed una serpentina per il termocamino; in ingresso al puffer, da basso arriva l'acqua fredda di ritorno dell'impianto di riscaldamento e dall'alto la mandata.
Il problema è che quando attivo il riscaldamento, l'acqua fredda di ritorno dai termosifoni abbatte la temperatura nel puffer; ad esempio se la temperatura nel puffer è 60 gradi, dopo l'accensione del riscaldamento mi arriva a 40 gradi. Nello stesso momento, se ho il camino accesso, che non viene mantenuto a temperatura costante ma mediamente a 50 gradi, i termosifoni diventano tiepidi.
Dov'è l'errore?
A che temperatura devo impostare la caldaia a condensazione?
La caldaia a condensazione va tenuta sempre accesa o imposto un timer di accensione/spegnimento?
L'acqua della caldaia che passa nella serpentina, toccando la mandata e il ritorno mi sembrano alla stessa temperatura; il ritorno non dovrebbe essere a temperatura più bassa per avere la famosa condensazione?
A che temperatura mantenere, invece il termocamino?
Grazie a tutti