Salve, ho una caldaia a condensazione Riello da una decina di anni. Non ho mai installato una sonda esterna e non mi sono mai occupato di regolare la temperatura di mandata, regolata dal tecnico la prima volta. Nel mio comando remoto, c’è una opzione nel menu di servizio, che permette di regolare la temperatura di mandata massima e quella minima. Nella Massima, è messa ad 80 gradi, ma sembra che la massima non sia davvero quella di esercizio, dato che mi limito a portare saltuariamente la temperatura di casa da 17,5 a 19,5 e i radiatori non sono mai molto caldi, salvo nella prima ora di esercizio, in cui lo sono moderatamente. Escluderei gli 80 gradi, temperatura in cui i radiatori sarebbero intoccabili. Mi chiedo e vi chiedo: nonostante l’assenza di un sensore esterno, può essere che la temperatura di esercizio sia regolata dal termostato ambientale? Dopo la prima ora, i radiatori diventano tiepidi, o appena levati di freddo, nonostante la spia della caldaia dica che è accesa. Leggo dal foglietto allegato al termostato, che è possibile cambiare la curva della regolazione della temperatura di mandata, solo in presenza del sensore esterno. È possibile regolare inoltre, la maggiore o minore influenza del sensore interno sulla curva della temperatura dell’acqua. Suppongo allora che questa caldaia regolo la temperatura di mandata anche senza sonda esterna tenendo conto del DT tra temperatura ambientale e termperatira impostata. Che ne pensate?
P.S. Mi pare di capire che abbia un comando remoto modulante Riello, che regola continuamente la temperatura di mandata. Riesco a visualizzarla su display: quando accendo essa è di 65 gradi, per poi scendere già dopo mezz’ora, ho letto valori di 45 gradi e inferiori.
P.S. Mi pare di capire che abbia un comando remoto modulante Riello, che regola continuamente la temperatura di mandata. Riesco a visualizzarla su display: quando accendo essa è di 65 gradi, per poi scendere già dopo mezz’ora, ho letto valori di 45 gradi e inferiori.
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