PDC aria-acqua in zona climatica E

[Edonis]

Salve a tutti,
sono nuovo del forum, sto valutando di installare nella casa che andro' a realizzare (prefabbricato in legno con classificazione energetica A) in zona climatica E, una PDC aria-acqua con sistema di riscaldamento a pavimento.
La casa si sviluppa su tre piani (interrato compreso) circa 100 mq x piano, il termotecnico ha stimato il consumo elettrico con un delta T di progetto 30-35 °C di 4200 KW/h anno.
Il sistema per la produzione di acqua calda sanitaria sara' supportato da 2 pannelli solari a svuotamento per evitare in estate l'inversione di ciclo della pompa dal raffrescamento.
Il mio dubbio e' nella resa invernale, non so a che bollette posso andare incontro nei mesi piu' freddi , anche se sicuramente mettero' una stufa a legna in centro casa che ho gia'. Premetto che il metano e' disponibile ma nel confronto con una caldaia a condensazione conviene in termini di consumo una PDC (considerando che fa anche raffrescamento).

Il riscaldamento a pavimento penso di metterlo solo al piano terra e fare a meno nella zona notte visto che la casa ha elevate prestazioni termiche.
Per il raffrescamento mettero' dei ventil.

Chiedo se qualcuno ha gia' un sistema simile o ne ha visti di realizzati e come si comportano.

Grazie.

[margiop]

caro edonis, il rendimento della pdc va rapportato al sistema energetico nazionale, ovvero ridotto di 2,77 volte.
ciò significa che una pdc con COP 2,77 (previsione adeguata per la tua zona) rende il 100% (2,77/2,77), come una caldaia a metano a condensazione.
per aumentare il COP dovresti aumentare la temperatura dell'aria in ingresso (con vespaio areato o canestri geotermici o recupero calore fumi), ovviamente ipotizzando un impianto a bassa temperatura come il tuo.
considerando che sei in provincia di Vicenza l'umidità invernale potrebbe crearti qualche problema con la PDC aria-acqua, che comunque non potrebbe prescindere da un contratto BTA dedicato (iva al 10%, costo di allaccio attorno ai 600 euro).
io al posto tuo, con quella casa e quei consumi (ipotizziamo che abbiano ipotizzato un COP pari a 3, quindi 12.600 kwh termici) metterei il metano a condensazione, senza pdc e senza solare (o al limite con il solare ma in configurazione di scarico).
considerando il costo del solo metano e i tuoi potenziali consumi spenderesti circa 1200 euro all'anno (esclusa acs), con un investimento molto basso (2500 euro un'ottima caldaia a metano).
con questi numeri difficile rientrare dell'investimento di una pdc.
non farei di certo il raffrescamento a pavimento, nelle nostre zone per vie dell'umidità devi sicuramente avere una deumidificazione spinta, ma metterei una bella pdc multisplit aria aria (caldo dal basso ,freddo dall'alto, memento !).
insomma, hai fatto il giusto investimento nell'isolamento, ora con poco puoi scaldare.

[Cosa]

Ciao, mi inserisco nella discussione perchè anche io sto per realizzare un nuovo appartamento in zona climatica E, di circa 100mq, in muratura portante realizzata con mattoni termici. La mia idea era di installare una termostufa a pellet con solare termico e caldaia a condensazione per quando farà troppo caldo per accendere la stufa ma non ancora abbastanza caldo per i pannelli solari. L'intenzione sarebbe di collegare l'impianto a dei termosifoni a bassa temperatura, perchè non mi piace l'inerzia dei pannelli radianti a pavimento. Solo una cosa mi attirava di questi ultimi: la possibilità di raffrescare ma

non farei di certo il raffrescamento a pavimento, nelle nostre zone per vie dell'umidità devi sicuramente avere una deumidificazione spinta, ma metterei una bella pdc multisplit aria aria (caldo dal basso ,freddo dall'alto, memento !).

io abito in provincia di Pesaro, sulla costa, quindi quanto sopra vale anche per me?

Grazie