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Climatizzatori o metano?

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  • Climatizzatori o metano?

    Salve a tutti. Mi chiamo alessandro e scrivo dalla provincia di Salerno. Scrivo perchè volevo chiedere un consiglio su un dubbio che mi porto avanti da un po' di tempo. E' meglio riscaldare con i climatizzatori o con il metano? Leggendo un po' in giro viene da rispondere metano, ma mi trovo in una situazione un po' particolare, con un impianto di riscaldamento sottodimensionato, con tubi piccoli e con spese esagerate. L'anno scorso mi è arrivata una bolletta di 350 euro (non ce l'ho a portata di mano, ma se non ricordo male era bimestrale) per il consumo di gas. C'ho una casa in due piani (di cui per ora solo uno terminato) con il piano dove abito di circa 80 metri quadri. C'ho un salone di circa 40 metri ed una cucina ad ambiente unico di 16 metri circa. Il resto è occupato da una camera e da un bagno. Il salone è servito da un solo ventilconvettore e per raggiungere 16/17 gradi ci impiega 12 ore. Pur volendo non riesco ad andare sopra i 18 gradi. Mi ritrovo, quindi, con una caldaia che lavora continuamente, ma senza riuscire a riscaldare comunque l'ambiente. Per questo stavo pensando di mettere del climatizzatori con pompa di calore per poter sfruttare anche il caldo (oltre che il fresco estivo). La mia paura è però quella di ritrovarmi dalla padella alla brace, e magari spendere anche più di quanto spendo col gas. La mia idea è quella di mettere due 12000 btu (di cui uno già installato). Cosa mi consigliate, come posso risolvere sto problema. Purtroppo un altro problema grosso è che è una casa isolata malissimo. In estate in casa raggiungo anche i 34 gradi, in inverno invece, nonostante non faccia il freddo del nord, mi ritrovo con temperature intorno agli 8 gradi.............

  • #2
    Con 34 gradi in estate, se ci vuoi vivere e non sopravvivere, DEVI mettere condizionatori in pompa di calore.
    Naturalmente su secondo contatore.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      ...appunto la tua casa è mal isolata quindi spenderesti comunque un botto anche di energia elettrica: pensa che se la tua casa fosse isolata a dovere quella cirfra (350 euro), in quella zona climatica e per quella metratura ti basterebbe per scaldarti tutto l'anno!!!

      Quindi quando pensi di completare il piano ancora vuoto fai in modo di prevedere una congrua spesa in isolamento!

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      • #4
        Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
        ...appunto la tua casa è mal isolata quindi spenderesti comunque un botto anche di energia elettrica: pensa che se la tua casa fosse isolata a dovere quella cirfra (350 euro), in quella zona climatica e per quella metratura ti basterebbe per scaldarti tutto l'anno!!!

        Quindi quando pensi di completare il piano ancora vuoto fai in modo di prevedere una congrua spesa in isolamento!
        Su questo sono d'accordissimo. Quando avrò la possibilità la prima cosa che dovrò fare è creare un isolamento sul terrazzo (terrazzo piano, senza tetto). Credo che sia il primo motivo per cui raggiungo anche i 34 in estate. Però attualmente mi ritrovo con questo dubbio per il periodo invernale. Prendendo per assodato che la casa sia stata costruita, a livello di isolamento, in modo non buono, tra metano e corrente (climatizzatori per riscaldare) cosa mi conviene fare? Come ho detto prima, il problema non è solo un cattivo isolamento, ma anche un sottodimensionamento dell'impianto idraulico per il riscaldamento. Tubi troppo piccoli per collegarci ventilconvettori più potenti. La mia domanda è se con 24000 btu di climatizzatori (c'ho un fuji e c'ho la possibilità di prendere un mitsubishi) inverter avrei maggiori spese o meno. Lo so che è una domanda un po' azzardata dato che c'entrano molti fattori, ma a sentire i vari tecnici che sono venuti mi hanno creato ancora più confusione (non ne ho trovato uno che ne dicesse uguale ad un altro, passando dalla possibilità di riscaldare e raffrescare con 12000 btu, ai 36000 btu fino ad un ventilconvettore a metano...)

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        • #5
          Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
          Con 34 gradi in estate, se ci vuoi vivere e non sopravvivere, DEVI mettere condizionatori in pompa di calore.
          Naturalmente su secondo contatore.
          Dotting, più che per l'estate io stavo considerando per il riscaldamento invernale. Cosa ne pensi in questo caso?

          Thanks.

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          • #6
            Dimenticavo di chiedervi una cosa. Ma è normale che dalle placchette degli interruttori entrano spifferi d'aria?

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            • #7
              Leggevo sul forum questo

              Sappiamo tutti che un condizionatore (o PDC) consuma un bel po'.. sicuramente molto più di un frigo. Probabilmente questo sistema di "trasporto" invece di... "generazione", magari non è così diverso da valutarne la scelta, tenuto conto dell'eventuale maggior costo della fonte energetica da usare
              Falso. È maggiore perchè il lavoro, le misure/dimensioni/masse su cui si opera sono maggiori. In termini energetici possiamo dire che il... "costo di trasporto".. (dipende dalle condizioni).. può arrivare a costare, energeticamente parlando, anche quattro o cinque volte meno! (E in certi casi il numero è ancora maggiore: sei .. otto volte, ecc.!!!) In questa condizione, anche con ad esempio un costo dell'energia primaria doppio, abbiamo un costo economico più che dimezzato (mentre quello ambientale, ben inteso in questa condizione supposta, risulterebbe ancora ben più basso!)
              Nel caso di condizionatori/climatizzatori e in genere per i sistemi frigoriferi, più che di efficienza e/o rendimenti si utilizzano altri indici più pratici che ne esprimono la "bontà": C.O.P (coefficient of performance)
              ed E.E.R. (energy efficiency ratio). L'uso di due indici è scelto per differenziare il tipo di prestazione secondo il tipo di funzionamento, ad esempio quando si sta scaldando con una PDC in inverno o raffreddando in estate.
              Il COP è il rapporto tra energia resa.. ed energia consumata. Così ad esempio un condizionatore a pompa di calore che sta funzionando con un COP=5 e 1KW istantaneo di energia elettrica assorbito... sta in realtà "generando".. meglio dire trasportando/pompando ben 5KW.. inoltre
              per ogni ora di funzionamento consumerà 1 solo KWh elettrico, mentre un equivalente sistema a metano al 100% di rendimento ne dovrà bruciare sul mezzo metro cubo circa!!!! (5KWh equivalenti).
              È palese che in quella condizione risulta più economico il condizionatore anche se per assurdo l'energia elettrica costasse effettivamente fino a cinque volte di più del gas!
              Significa che un condizionatore a PdC con cop (o eer?) intorno ai 3,5 è più conveniente del gas o ho capito male?

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              • #8
                EER? E' più semplice, tu con il gas ti raffreschi???????????????
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                  EER? E' più semplice, tu con il gas ti raffreschi???????????????
                  tecnicamente si, lo svantaggio è che ti raffreschi per sempre

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                  • #10
                    Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                    EER? E' più semplice, tu con il gas ti raffreschi???????????????
                    Non ricordavo qual'era quello che riguardava il riscaldamento......
                    I vantaggi del condizionatore in raffrescamento sono ovvi, ma considerando che i due 12000 andranno comunque montati in casa (se non ricordo male con cop 3,6) mi conviene spegnere la caldaia ed usarla solo per fare la doccia e cucinare? Magari in attesa di mettere dei pannelli solari per ridurre il gas al solo cucinare, anzi in attesa di un futuro con pannelli FV e piano ad induzione?

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