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progettare un impianto riscaldamento raffrescamento a pannelli radianti

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  • progettare un impianto riscaldamento raffrescamento a pannelli radianti

    salve , sono uno studente , sto frequentando un corso per diventare interior designer, nel mip progetto una mansarda di 170 mq in zona clima E devo inserire un impianto di riscaldamento e raffrescamento a pannelli solari radianti a pavimento o a muro, ma sinceramente non ne capisco nulla .Purtoppo l'immobile non gode di uno locale tecnico dove inserire tutto ciò che servirebbe......
    Quindi avevo pensato ad una semplice caldaia a condensazione a muro ??
    Dubbio , ma puo gestire anche il raffrescamento???? e per l'acs???
    Consigliatemi..... evetualmente mi accontento anche di un link o di un indirizzo di un tecnico di zona per chiedere direttamente a lui
    Ps abitoa legnano, prov milano ....


    Grazie mille

  • #2
    codice HTML:
    Quindi avevo pensato ad una semplice caldaia a condensazione a muro ??
    Dubbio , ma puo gestire anche il raffrescamento????
    e qui casca l'asino, non stai attento alle parole pur essendo uno studente!!!

    Una caldaia genera il caldo e non il freddo, per il freddo esistono i Chiller!

    codice HTML:
    ... impianto di riscaldamento e raffrescamento a pannelli solari radianti a pavimento o a muro,
    I pannelli solari radianti non esistono, esistono i pannelli solari termici che opportunamente collegati possono aiutare i pannelli radianti per riscaldamento.

    Ritornando alla tua domanda iniziale non pssiamo risponderti in quanto non sappiamo fin dove spingerci con i dettagli delle informazioni. Non si capisce se a te serve sapere in grandi linee o in linea di principio di funzionamento cosa serve per riscaldare/raffrescare un appartamento; non sappiamo se ti servono dimensionamenti dello stesso ecc.
    IO direi che in linea di massima pur non isponendo di un locale caldaia ad oggi si possono tranquillamente installare termostufe, idrostufe, caldaia a gas e pergfino a gasolio dentro appartamenti, basta farsi un giro su internet e ne vedrai di tutti i colori! Idem per il raffrescamento!
    Quindi è buona norma porsi le seguente domande:
    cosa chiede il cliente
    com'è l'involucro da riscaldare
    dove posizionato
    quanto il buggett
    cosa può offrire la tecnologia
    solo dopo aver risposto a ciò si mette mano ai calcoli!

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    • #3
      Scusa l'imprecisione e la scarsezza di dati ....
      prima precisazione :intendevo pannelli radianti.
      ok , perfetto adesso so che una caldaia non può gestire un sistema di raffrescamento a pannelli radianti , ma ci vuole un altro macchinario detto chiller grazie... scusa ma il dubbio mi veniva perchè leggendo su siti di aziende dicevano che nei tubicini dove passa l'acqua a bassa temperatura per il riscaldamento , poteva passare anche quella per il raffrescamento ed io ho dato per scontato che la sorgente che creava le due tipologie di acque fosse una sola , la caldaia a condensazione.
      Un po di dati: La famiglia è composta da 3 persone, l'immobile è a Fino Mornasco ,COMO, l'immobile è una mansarda di una vecchia cascina completamente da ristrutturare, la metratura e 170 mq calpestabili,il colmo del tetto è a 351 mentre il suo punto più basso e a 260, il budget per ora è ininfluente.
      La richieste è quella di , compatibilmente con la struttura dell'immobile, avere un ottimo impianto di riscaldamento e raffrescamento il più ecologico e parsimonioso possibile
      Detto questo, chiedo: esiste qualcosa che faccia al caso mio e che provveda anche al ACS , ma che occupi il minor ingombro possibile???
      Iniziamo a vedere cosa offre il mercato, ai costi penseremo successivamente!!!

      Grazie

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      • #4
        Giusto per fare qualche precisazione: le PDC(pompe di calore) reversibli riescono a gestire un impianto radiante sia in riscaldamento che raffrescamento quindi una possibile soluzione potrebbe essere quella.

        Poi il primo consiglio è di isolare il tutto con cm e cm di isolante: il tetto con 30cm le pareti con 15 se parliamo di isolanti con massa leggera altrimenti si possono dimezzare se si utilizzano isolanti pesanti.

        Il riscaldamento a pavimento è ottimo per locali alti ma soffre in raffrescamento, deve ssere aiutato da ventilconvettori che trattano l'aria deumidificandola; questi sono alimentati dalla stessa fonte che alimenta il sistema in raffrescamento (chiller, pdc ecc).

        Per produrre ACS, o te ne vai sul solare aiutato da una caldaia/PDC oppure vai direttamente su un boiler termopompa che funziona elettricamente ma rende molto di più di uno scaldabagno elettrico.
        Ad occhio e croce i costi sono:

        impianto radiante 40-60 €/mq
        caldaia da 1000 a 5000 € (ovviamente la più economica è a gas, la più costosa a biomassa o gasolio di ultima generazione)
        Pdc ad alto rendimento 6000-10000 €
        Boiler termopompa 1000-2000 €
        Ventilconvetori 300-800 € cad.
        Eventuali pannelli per integrazione al riscaldamento e produzione ACS 3000-5000 €.

        Quindi ritornando alla ua domanda iniziale la mia risposta è:
        affidati ad un termotecnico e buon geometra e risolvi l'isolamento, poi una volta noto il consumo della casa scegli il sistema migliore in termine di rapporto consumo-ecologico-investimento iniziale.

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