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Come avviene la regolazione della portata nelle caldaie?

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  • Come avviene la regolazione della portata nelle caldaie?

    Chiesto a più persone, anche tecnici del settore (il sottoscritto non lo è), ho avuto risposte diverse

    forse tutte giuste o meglio possibili

    Le moderne caldaie hanno pompe elettroniche con Inverter DC da quel che ho capito, l'ausilio dell'inverter mi permette di variare il numero dei giri

    c'è chi dice

    Imposti la portata che preferisci in manuale


    altri


    Imposti la differenza di T tra mandata e ritorno e di conseguenza viene calcolata la portata (la sonda esterna fissa la mandata,il ritorno viene calcolato dal DT)

    altrimenti è possibile fissare il ritorno e di conseguenza la caldaia calcola la portata per raggiungere quel ritorno?

  • #2
    Ti diro. Ho una Viessmann ormai considerabile "vecchia" (2003).
    Se voglio ottenere una certa temperatura in casa imposto una curva climatica e la temperatura voluta. In base alla curva climatica e alla temperatura esterna la caldaia varia la temperatura dell'acqua di mandata. Ho impostato una velocità minima e massima della pompa per giorno e notte. Suppongo che la pompa vari la velocità per mantenere un deltat impostato tra mandata e ritorno. Il fatto è che non ho mai trovato dove si imposti questo deltat. Sul manuale ho una tabella prevalenza/potenza/deltat che mi indica che velocità impostare, non ho un'opzione specifica deltat. E infatti a memoria non ho mai sentito la pompa girare più velocemente del minimo impostato. Sarà che ho i termosifoni per cui preferisco far salire la temperatura fino a 55° mentre uno che ha i tubi nel pavimento oltre i 30° o giù di lì non può andare e quindi la caldaia può solo giocare sulla velocità della pompa.
    Ultima modifica di Ospite; 09-09-2011, 14:27. Motivo: aggiunto il sottolineato

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    • #3
      Resta il dubbio, anch'io penso che nel software si fissa un DT tra mandata e ritorno (es 20 °C) e la pompa modula per ottenere questa differenza

      Oppure c'è un opzione manuale ed in quel caso la pompa ruota alla portata fissata

      Un tecnico potrebbe darci una mano a riguardo, qualche anima pia?

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      • #4
        normalmente e come base la portata è data da potenza pentola DIVISO deltaT voluta

        è la pentola che dovrebbe modulare di suo, che non avrebbe senso far girare un circolatore al doppio dei giri "normali" per dimezzare questo delta

        naturalmente a corredo della portata ci saran anche diametro tubazioni e velocità del fluido

        poi se non è questa che modula la sua potenza, e cioè la sua T° del fluido, si usano circolatori a potenza variabile sotto inverter che son purtroppo più costosi

        Calpeda
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Non è molto chiaro il tuo post Bio

          Comunque le caldaie nuove hanno quasi tutte la pompa gestita da inverter, bisogna vedere quanto modulano

          Sembrerebbe dai vostri interventi che nelle caldaie si fissa la differenza di temperatura tra mandata e ritorno, la sonda esterna regola la T di mandata, mentre il cronotermostato la potenza del bruciatore

          Conseguentemente la centralina calcola la portata

          Buona notte,domani treno alle 7

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          • #6
            A chi interessa nelle moderne caldaie, non in tutte c'è la possibilità di fissare la differenza di temperatura tra mandata e ritorno, ed il numero di giri varia per mantenere questa differenza di temperatura

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            • #7
              sezione del forum poco frequentata, peccato...

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              • #8
                Sì, che regolino in DT costante o in temperatura di ritorno costante o chissà quale sistema noi cosa possiamo fare?Non è detto che una tecnologia sia in assoluto migliore di un'altra! Nel caso specifico mi chiedo cosa a ccade se io imposto un DT di 15gradi ed in pieno inverno la mia casa richiede il doppio dell'energia che io riesco a dare con questo sistema: rimango al freddo?
                In pratica la temperatura viene ceduta da un corpo caldo ad uno freddo anche in base al salto termico..quindi se insisto a far scendere la T di ritorno, il mio impianto scarica meno calore all'ambiente!

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                • #9
                  Mi sembra di essere scemo nel dire che, ovviamente impostare un DT elevato di 15 o 20 °C è utile solo se la superficie radiante è sufficiente.

                  Avere una caldaia al top della tecnologia,con circolatore modulante, bruciatore ad elevata modulazione, scambiatore iperefficiente, molti parametri modificabili e poi 5 elementi radianti in casa non serve a nulla

                  Tutto dev'essere equilibrato

                  Ha senso, anzi è IMPORTANTISSIMO avere una caldaia che ti permette di avere ritorno basso e fissabile via software, perché in tal modo il solare può integrare, solo se ho superficie sufficiente a raffreddare l'acqua tecnica da 40 a 30°C,

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                  • #10
                    Tutte giuste le tue affermazioni, però rimane il problema della sufficiente superficie radiante...e qui è compito del termotecnico e delle ditte costruttrici di impianti di distribuzione cercare nuove tecnologie e frontiere che abbassino sempre + la T di ritorno di un corpo radiante fino a portarla di pochi gradi superiore alla temperatura impostata in casa.

                    Se dovessi reinstallare un impianto radiante a casa lo farei con un passo molto stretto per permettere un passaggio di acqua a T molto bassa.

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