Cari amici del forum, si avvicina l'inverno e penso alle bollette del metano x il riscaldamento
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mi trovo in Sicilia, zona climatica D, casa coibentata (infissi, muri perimetrali e tetto) riscaldamento a pavimento (220 mq in 2 piani/zone separate) caldaia a metano a condensazione. costo metano/anno x riscaldamento circa 1000€. dal 2009 ho un impianto Fv da 3kwp e surplus di circa kw 1600.
Per abbattere ulteriormente il costo del metano avevo pensato tra le tante soluzioni (stufe a pellet, idrostufe ecc) di inserire uno scaldaacqua a pdc con boiler 300 litri, da utilizzare solo ed esclusivamente per aumentare la temperatura dell'acqua di ritorno del mio impianto dai 25 °C ai 35 °C e fare in modo che la caldaia principale,con sistema a regime, faccia solo "girare" l'acqua nei tubi. ma qui ho bisogno del vostro aiuto!
Vantaggi: la pdc ( in garage sotterraneo) deve portare acqua da 25 a 35° quindi il cop dovrebbe essere favorevole (no alta temperatura) ed i consumi elettrici bassi. vero o falso?
l'integrazione "idraulica" dovrebbe essere molto semplice: intercettazione dei tubi di ritorno del riscaldamento che entrano nel boiler ed uscita dello stesso che vanno nel ritorno della caldaia. vero o falso?
i miei dubbi sono: esistono boiler a pcd dove posso regolare la temperatura dell'acqua a "soli" 35 °C?
Con che velocità la pdc realizza il salto da 25 a 35 °C mentre il sistema è in funzione? io non ho trovato dati se non quelli relativi ai tempi di riscaldamento dell'acqua da 10 a 55 °C del nuos ariston.
E' necessario un accumulo come volano termico e, se è necessario, 300 litri di accumulo sono sufficienti?
Ringrazio tutti coloro che leggeranno questo post e , ancora di più, chi vorrà dipanare i miei dubbi!
consigli alternativi e critiche (anche feroci) sono ben accette!!
Saluti!

mi trovo in Sicilia, zona climatica D, casa coibentata (infissi, muri perimetrali e tetto) riscaldamento a pavimento (220 mq in 2 piani/zone separate) caldaia a metano a condensazione. costo metano/anno x riscaldamento circa 1000€. dal 2009 ho un impianto Fv da 3kwp e surplus di circa kw 1600.
Per abbattere ulteriormente il costo del metano avevo pensato tra le tante soluzioni (stufe a pellet, idrostufe ecc) di inserire uno scaldaacqua a pdc con boiler 300 litri, da utilizzare solo ed esclusivamente per aumentare la temperatura dell'acqua di ritorno del mio impianto dai 25 °C ai 35 °C e fare in modo che la caldaia principale,con sistema a regime, faccia solo "girare" l'acqua nei tubi. ma qui ho bisogno del vostro aiuto!
Vantaggi: la pdc ( in garage sotterraneo) deve portare acqua da 25 a 35° quindi il cop dovrebbe essere favorevole (no alta temperatura) ed i consumi elettrici bassi. vero o falso?
l'integrazione "idraulica" dovrebbe essere molto semplice: intercettazione dei tubi di ritorno del riscaldamento che entrano nel boiler ed uscita dello stesso che vanno nel ritorno della caldaia. vero o falso?
i miei dubbi sono: esistono boiler a pcd dove posso regolare la temperatura dell'acqua a "soli" 35 °C?
Con che velocità la pdc realizza il salto da 25 a 35 °C mentre il sistema è in funzione? io non ho trovato dati se non quelli relativi ai tempi di riscaldamento dell'acqua da 10 a 55 °C del nuos ariston.
E' necessario un accumulo come volano termico e, se è necessario, 300 litri di accumulo sono sufficienti?
Ringrazio tutti coloro che leggeranno questo post e , ancora di più, chi vorrà dipanare i miei dubbi!
consigli alternativi e critiche (anche feroci) sono ben accette!!
Saluti!
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