Ciao a tutti
Ho letto un pò qua e un pò là ma non sono riuscito a chiarirmi le idee.
Io ho caldaia a gasolio e impianto con radiatori a elementi toroidali ( sono dei tubi a forma di ciambella dove la superficie di scambio è sia quella esterna che quella interna ) che a parità di rendimento necessitano di meno elementi rispetto a quelli tradizionali. Impianto del 1997.
1)Qualcuno mi ha detto che i radiatori è meglio metterli sui muri esterni perchè sono quelli più freddi evitando così di avere zone non uniformi di calore, io a mio avviso ho sempre saputo che è meglio quello interno perchè così il radiatore disperde meno calore verso l'esterno.
2)Ad ogni modo la mia domanda era sulle temperature di mandata e ritorno.
Purtroppo non ho dei termometri sui relativi tubi dell'impianto di riscaldamento e quindi non so con precisione come misurare le suddette temperature.
Ho solo il termometro della caldaia riferito al riscaldamento ( e un altro all'ACS ).
Ma come temperature cosa sarebbe più indicato? L'inverno nella mia zona va anche sotto zero ma non eccessivamente. Al momento abbiamo avuto due settimane con temperature minime di -5÷6°C e giornaliare di +1÷3°C. Dimenticavo sono in Veneto provincia di Padova, zona E.
Attualemnte ho regolato la caldaia a circa 72°C ( termometro della caldaia ). La temperatura dei tubi di ritorno mi sembra alta, secondo me significa che non rilasciano tanto calore. La pompa di è regolata alla velocità minima in modo da dare pià possibilità ai radiatori di rilasciare il calore.
Quale dovrebbe essere il giusto rapporto tra temperatura di mandata e ritorno?
Ho isolato personalmente meglio che potevo i tubi sia di mandata che di ritorno che vanno dalla caldaia ai distributori dove sono collegati tutti i tubi dei radiatori.
3)Forse questa domanda dovrei postarla sulla parte riguardante gli isolamenti però penso abbia delle informazioni che possano servire.
La mia abitazione è composta da un piano completamente interrato ( muro in cemento + forato da 12 + intonaco ) che normalmente non viene usato ( solo saltuariamente ) e quindi non viene riscaldato. Temperature attuali sono di 11°C interne e -3°C notte/7°C giorno.
Piano terra con zona giorno riscaldata a 19°C e zona notte (stesso piano con porta di separazione sempre aperta ) a 17,5°C. Di giorno il ternostato della zona giorno è impostato a 17°C perchè ho caminetto a legna con ventilazione forzata che mi porta a 20÷21°C ( 22°C la sera prima di andare a letto con l'ultima carica ). Non riesco però a scaldare le camere che solo alla sera arrivano a 18°C.
Il muro esterno del piano terra è un forato da 40 + intonaco per un totale di ~42,5cm
Com'è come isolamento? Servirebbe isolare ulteriormente, magari con cappotto esterno o da dentro? E da quanti cm?
Ho molti problemi che mi impediscono di fare un lavoro agile per il cappotto esterno se volessi usare uno spessore opportuno, al massimo potrei mettere uno spessore di 2,5cm÷3 finito, ma avrebbe senso?
Un eventuale cappotto interno mi graverebbe su alcune stanze perchè sono già piccole e su alcune pereti non ho propio la possibilità di farlo.
Avrebbe senso farne uno parziale, cioè solo sulle pareti diponibili e magari alternando dove possibile quello interno a quello esterno? Gran cazzata?
Oppure i muri attuali potrebbero andare bene ugualmente?
P.S. Il sottotetto non abitabile lo ho già isolato con il Bonded ( carta macinata e trattata ).
4)Riguardo ai termosifoni avevo anche pensato di raddoppiare il numero di elementi per poter ridurre la temperatura di mandata, ma era solo una idea. Portrei recuperare gli elementi del piano terra per raddoppiare quelli del piano interrato e acquistare dei nuovi radiatori che funzionino meglio con T di mandata più basse.
5)Eventualemente potrei fare qualcosa per poter distribuire meglio il calore del caminetto. Dovrei fare qualcosa che faccia circolare meglio l'aria calda tra la zona notte e quella giorno. La casa è un tettangolo con zona giorno a sinistra e notte a destra. Il caminetto è sull'angolo nord della zona giorno.
In pratica lo so che non posso abbassare troppo al temperatura della caldaia perchè il mio impianto non è a bassa temperatura ma se si potesse diminuire anche solo di 10°C si diminuirebbe di molto la spesa finale. Attualmente lavoro a 70°C, se arrivassi a 60°C sarebbe buono!? Oppure la spesa non varrebbe il risultato?
Grazie
Ciao
Pubs1999
Ho letto un pò qua e un pò là ma non sono riuscito a chiarirmi le idee.
Io ho caldaia a gasolio e impianto con radiatori a elementi toroidali ( sono dei tubi a forma di ciambella dove la superficie di scambio è sia quella esterna che quella interna ) che a parità di rendimento necessitano di meno elementi rispetto a quelli tradizionali. Impianto del 1997.
1)Qualcuno mi ha detto che i radiatori è meglio metterli sui muri esterni perchè sono quelli più freddi evitando così di avere zone non uniformi di calore, io a mio avviso ho sempre saputo che è meglio quello interno perchè così il radiatore disperde meno calore verso l'esterno.
2)Ad ogni modo la mia domanda era sulle temperature di mandata e ritorno.
Purtroppo non ho dei termometri sui relativi tubi dell'impianto di riscaldamento e quindi non so con precisione come misurare le suddette temperature.
Ho solo il termometro della caldaia riferito al riscaldamento ( e un altro all'ACS ).
Ma come temperature cosa sarebbe più indicato? L'inverno nella mia zona va anche sotto zero ma non eccessivamente. Al momento abbiamo avuto due settimane con temperature minime di -5÷6°C e giornaliare di +1÷3°C. Dimenticavo sono in Veneto provincia di Padova, zona E.
Attualemnte ho regolato la caldaia a circa 72°C ( termometro della caldaia ). La temperatura dei tubi di ritorno mi sembra alta, secondo me significa che non rilasciano tanto calore. La pompa di è regolata alla velocità minima in modo da dare pià possibilità ai radiatori di rilasciare il calore.
Quale dovrebbe essere il giusto rapporto tra temperatura di mandata e ritorno?
Ho isolato personalmente meglio che potevo i tubi sia di mandata che di ritorno che vanno dalla caldaia ai distributori dove sono collegati tutti i tubi dei radiatori.
3)Forse questa domanda dovrei postarla sulla parte riguardante gli isolamenti però penso abbia delle informazioni che possano servire.
La mia abitazione è composta da un piano completamente interrato ( muro in cemento + forato da 12 + intonaco ) che normalmente non viene usato ( solo saltuariamente ) e quindi non viene riscaldato. Temperature attuali sono di 11°C interne e -3°C notte/7°C giorno.
Piano terra con zona giorno riscaldata a 19°C e zona notte (stesso piano con porta di separazione sempre aperta ) a 17,5°C. Di giorno il ternostato della zona giorno è impostato a 17°C perchè ho caminetto a legna con ventilazione forzata che mi porta a 20÷21°C ( 22°C la sera prima di andare a letto con l'ultima carica ). Non riesco però a scaldare le camere che solo alla sera arrivano a 18°C.
Il muro esterno del piano terra è un forato da 40 + intonaco per un totale di ~42,5cm
Com'è come isolamento? Servirebbe isolare ulteriormente, magari con cappotto esterno o da dentro? E da quanti cm?
Ho molti problemi che mi impediscono di fare un lavoro agile per il cappotto esterno se volessi usare uno spessore opportuno, al massimo potrei mettere uno spessore di 2,5cm÷3 finito, ma avrebbe senso?
Un eventuale cappotto interno mi graverebbe su alcune stanze perchè sono già piccole e su alcune pereti non ho propio la possibilità di farlo.
Avrebbe senso farne uno parziale, cioè solo sulle pareti diponibili e magari alternando dove possibile quello interno a quello esterno? Gran cazzata?
Oppure i muri attuali potrebbero andare bene ugualmente?
P.S. Il sottotetto non abitabile lo ho già isolato con il Bonded ( carta macinata e trattata ).
4)Riguardo ai termosifoni avevo anche pensato di raddoppiare il numero di elementi per poter ridurre la temperatura di mandata, ma era solo una idea. Portrei recuperare gli elementi del piano terra per raddoppiare quelli del piano interrato e acquistare dei nuovi radiatori che funzionino meglio con T di mandata più basse.
5)Eventualemente potrei fare qualcosa per poter distribuire meglio il calore del caminetto. Dovrei fare qualcosa che faccia circolare meglio l'aria calda tra la zona notte e quella giorno. La casa è un tettangolo con zona giorno a sinistra e notte a destra. Il caminetto è sull'angolo nord della zona giorno.
In pratica lo so che non posso abbassare troppo al temperatura della caldaia perchè il mio impianto non è a bassa temperatura ma se si potesse diminuire anche solo di 10°C si diminuirebbe di molto la spesa finale. Attualmente lavoro a 70°C, se arrivassi a 60°C sarebbe buono!? Oppure la spesa non varrebbe il risultato?
Grazie
Ciao
Pubs1999
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