Buongiorno a tutti, dopo mesi che leggo discussioni su discussioni, ho sicuramente ampliato la mia cultura in materia (partendo da quasi 0), ma anche aumentata la mia confusione: per cui vi chiedo un aiuto!
Devo ristrutturare una casa con ampliamento grazie al piano casa; inizio lavori tra meno di 2 mesi, ma manca ancora il progetto termoidraulico perché non ho ancora deciso quale "materia prima" utilizzare.
La zona non è coperta dalla rete metano, rifiuto categoricamente il bombolone gpl e mancano i soldi per un geotermico.
Dopo essermi documentato sulle caldaie a pellet ero propenso per quella soluzione, PERO' il perito termoidraulico me le ha sconsigliate e mi caldeggia per optare per una pompa di calore (anzi 2!) aria/acqua.
La proposta sua è di utillizzare una macchina dedicata al riscaldamento (a bassa temperatura a pavimento) e una esclusiva per la produzione di ACS abbinata al solare termico (credo obbligatorio nel mio comune).
La giustificazione è che avere una macchina dedicata per ACS è più efficiente che non farla produrre alla stessa macchina che fa il riscaldamento (consumando quindi molto di più).
I miei quesiti sono:
1) il risparmio teorico di energia elettrica, mi giustifica e ammortizza il costo di 2 macchine?
2) dopo posto i dati tecnici del progetto, ma il perito ritiene che con 315 € all'anno riscaldo casa: mi pare un po' pochino.
3) la durata di una PDC è di 10 anni circa?
Ora i dati per i tecnici:
Ristrutturazione con ampliamento di casa singola, zona climatica E, gradi giorno 2649, superficie edificio 145 mq su un piano più soffitta di 40 mq non riscaldata, rapporto S/V 0,957, dispersione globale 5945.
Proposta del perito per il riscaldamento PCD Pn 6 kW + PDC per ACS
EPci 12,0 kW/m2anno, fabbisogno per riscaldamento 697 kWhe, fabbisogno per ACS 332 kWhe
PS: Rileggendo ora la L.10 trovo nel dettaglio analitico del fabbisogno di energia netta convenzionale (in regime di riscldamento) un fabbisogno netto di 29,3 kWh/m2: mi sto incasinando, l'architetto di dice che dovrei avere una casa in classe energetica B, la EPci cosa mi dice allora?
Spero di non essermi dilungato troppo e di essere stato chiaro.
Ringrazio l'anima pia che mi aiuterà con qualche prezioso consiglio
Devo ristrutturare una casa con ampliamento grazie al piano casa; inizio lavori tra meno di 2 mesi, ma manca ancora il progetto termoidraulico perché non ho ancora deciso quale "materia prima" utilizzare.
La zona non è coperta dalla rete metano, rifiuto categoricamente il bombolone gpl e mancano i soldi per un geotermico.
Dopo essermi documentato sulle caldaie a pellet ero propenso per quella soluzione, PERO' il perito termoidraulico me le ha sconsigliate e mi caldeggia per optare per una pompa di calore (anzi 2!) aria/acqua.
La proposta sua è di utillizzare una macchina dedicata al riscaldamento (a bassa temperatura a pavimento) e una esclusiva per la produzione di ACS abbinata al solare termico (credo obbligatorio nel mio comune).
La giustificazione è che avere una macchina dedicata per ACS è più efficiente che non farla produrre alla stessa macchina che fa il riscaldamento (consumando quindi molto di più).
I miei quesiti sono:
1) il risparmio teorico di energia elettrica, mi giustifica e ammortizza il costo di 2 macchine?
2) dopo posto i dati tecnici del progetto, ma il perito ritiene che con 315 € all'anno riscaldo casa: mi pare un po' pochino.
3) la durata di una PDC è di 10 anni circa?
Ora i dati per i tecnici:
Ristrutturazione con ampliamento di casa singola, zona climatica E, gradi giorno 2649, superficie edificio 145 mq su un piano più soffitta di 40 mq non riscaldata, rapporto S/V 0,957, dispersione globale 5945.
Proposta del perito per il riscaldamento PCD Pn 6 kW + PDC per ACS
EPci 12,0 kW/m2anno, fabbisogno per riscaldamento 697 kWhe, fabbisogno per ACS 332 kWhe
PS: Rileggendo ora la L.10 trovo nel dettaglio analitico del fabbisogno di energia netta convenzionale (in regime di riscldamento) un fabbisogno netto di 29,3 kWh/m2: mi sto incasinando, l'architetto di dice che dovrei avere una casa in classe energetica B, la EPci cosa mi dice allora?
Spero di non essermi dilungato troppo e di essere stato chiaro.
Ringrazio l'anima pia che mi aiuterà con qualche prezioso consiglio
Commenta