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scelta della caldaia

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  • scelta della caldaia

    un saluto a tutti, sono nuovo in questo forum e scrivo per avere qualche suggerimento sulla scelta della caldaia che devo acquistare. premetto che si tratta di un impianto a gas che serve acs e riscaldamento con termosifoni in ghisa. la caldaia che devo sostituire è una riello che ha già sette anni, anche se non sono molti purtroppo il tecnico mi ha detto che ha il vaso di espansione da cambiare e tra l'altro necessita un lavaggio con acido perchè ha delle parti ostruite (cosicchè l'acqua calda ha poca pressione). Mi chiedo se valga la pena ripararla o piuttosto sostituirla con una nuova con la detrazione fiscale (se ancora possibile). Se dovessi optare per l'acquisto di una caldaia nuova cosa mi consigliereste? una caldaia a condensazione oppure tradizionale? avrei anche la possibilità di installare un pannello termico essendo una casa indipendente. Cosa mi consigliate?

  • #2
    Buongiorno, di per se per una caldia di soli 7 anni, i piccoli interventi di sostituzione del vaso di espansione e lavaggio dello scambiatore, causa calcare, sono normali operazioni di manutenzione.
    Più è alto il costo della bolletta gas, prima recupera le spese, non sapendo come è il suo sistama edificio impianto è difficile stimarei vantaggi di una condensazione.
    esiste un bel libro dell ' Ing. socal, che spiega molto bene come condensare con un impianto a radiatori, e la ghisa è un materiale ottimale, per farlo. però se la vuole sostituire scelga un generatore che dispone di un circolatore idraulico a portata variabile, elo doti di una sonda climatica esterna.
    Questi sono consigli generici, quindi si affidi ad un termotecnico della sua zona e gli chieda di fare la pratica per la detrazione, quindi comunicazione in comune per manutenzione straordinaria di impianto, ovvero sostituzione con innovazione.
    Altra possibilità è la detrazione del 55 % attraverso ENEA.
    La condensazione da sola garantisce risparmi teorici del 10 11 %, in pratica possono essere maggiori, non tanto per il recupero deil calore contenuto nella condensazione dei fumi, ma sulla diminuzione del fattore di sovradimensionamento medio stagionale del generatore rispetto alle esigenze reali.
    Tradotto, siccome il generatore se ha tutte le caratteristiche che Le ho elencato, tende a modulare molto la sua potenza e ad evitare continue accensioni e spegnimenti, aumenta il suo rendimento medio stagionale ( rendimanto che non è scritto nel catalogo ).

    Per fare un esemio, chi guida una automobile continuando ad accelerare e rallentare, consuma di più di colui, che riesce a mantenere una giuda lineare.
    Le caldaie che riescono per loro caratteristica, a modulare, regolando, portata termica, idrulica, e portata dei fumi, cercano in ogni modo di avere un comportamento che rispecchia il più possibile, le reali richieste del sistema edificio impianto.
    Cordialità.

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    • #3
      Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini Visualizza il messaggio
      Più è alto il costo della bolletta gas, prima recupera le spese, non sapendo come è il suo sistama edificio impianto è difficile stimarei vantaggi di una condensazione.
      buonasera e grazie per la risposta ing. Travaglini,
      si tratta di una casa indipendente con serbatoio del gas interrato nel giardino e caldaia esterna riparata da una veranda.

      Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini Visualizza il messaggio
      esiste un bel libro dell ' Ing. socal, che spiega molto bene come condensare con un impianto a radiatori, e la ghisa è un materiale ottimale, per farlo. però se la vuole sostituire scelga un generatore che dispone di un circolatore idraulico a portata variabile, elo doti di una sonda climatica esterna.
      potrebbe spiegare meglio questo concetto, sono un profano della materia.

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      • #4
        Premetto che Maestri non ce ne sono , il suo problema fondamentale è il gpl, che per il riscaldamento rappresenta la soluzione più onerosa.
        visto che su questo forum avrà notato la conveniena del pellt , e tolta un pò di pazienza ed impegno per caricare e pulire il generatore, valuti magari con un Progettista, la possibilità di installare nel locael piano terra che mi pare di capire non usa, se ci sono le condizioni per una caldaia di piccola potenzaed un piccolo termoaccumulatore sucui inserire la caldaietta a gpl, se vuole tenerla , ed il solare termico.
        pensi però che ad onor del vero io credo e spero di non sbagliare, la corretta appkicazione della detrazione del 50 %, passi per la eliminazione della c. murale, in quanto la legge dice, " sostituzione con inoovazione 2 e non aggiunta di un altro generaotre,pur innovativo.
        Per le detrazioni anche un Commercilista è meglio di un termotecnico, quindi verifichi perchè non vorrei essere male informato.
        sulla condensazione come le dicevo il reale benficio stà nella scelta corretta della caldaia , in mdod che essa invece di avere un comprtamento fatto da contine accensioni e spegnimenti, riesca a mantenersi accesa a bassa potenza.
        non sò se ha notao il funzionamento attuale della sua caldaia, murale e se ha notato che il centro assistenza per fare la'nalisi dei fumi, anche in inverno, apre il rubinetto della acqua calda sanitaria, in modo che la caldaia non gli si spenga , per i circa 15 minuti di durata della analisi.
        qauesto sia perchè lavori ad alta potenza , ma anche perchè difficilmente rimarrebbe accesa per cosi' tanto tempo.
        e' notorio, che le caldaie murali sono progettate più per soddisfare la richiesta saniitaria che per il riscaldamento, basti pensare che installiamo generatori da 24 KW , anche in appartamenti con 7 / 8 radiatori , i quali certamente non sviluppano una tale potenza termica.
        Le condensazioni, ripeto che sclete correttamente, cercano di correggere attraverso accorgimenti si di tipo costrittuvi che di gestione elettronica, questo eccesso di potenza.
        come Le dicevo L'ing. Socal , fà notare come lavorando a portata di acqua variabile, verso i radiatori, si possa, gestire meglio anche il bruciatore e auindi cercare di farlo moduilare senza ottnerne lo spegnimento frequente.
        Mi passi il paragone : all'aumentare della richiesta termica da parte dell'impianto, si cerca di aumentare non la tempratura prodotta dal generatore, ma la quantità di acqua calda inviata.
        Sono concetti che le riepilogo, ( tra l'altro facendo errori di ortografia dai quali non mi libero mai,) e che le prime volte suscitano perpelssità ecco perchè le ho citato quel libro, sia per Lei, che per tutti gli amici del forum che volessero approfondire, l'argomento.
        tenga conto da quest' anno anche i construttori dei circolatori da riscaldamento, sono obbligati a produrre quaeto tipo di circolatore a portata variabile, pur con dei distinguo tra le variamarche, pur con la scappatoi che se il circlatore è parte di un sistema, può essere ancora a portata fissa.

        altro vantaggio è ovvimente la diminuzione dei consumi elettrici, quindi piano piano , come vede, la sensibilità verso il modno del risparmio energetico, stà emergendo , e l'italia che è un paese pieno di persone valide ed interessate al tema, non è fanalino di coda.
        cordliatà
        Ultima modifica di Dott. Ing.Travaglini; 25-01-2013, 11:53.

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        • #5
          il mio tecnico di fiducia prima mi ha detto che mi conviene sostituire la caldaia con una nuova a condensazione o tradizionale in base alla ma disponibilità, ma consigliandomi vivamente quelle a condensazione. mi ha sconsigliato l'ipotesi di aggiustare la vecchia perchè troppo onerosa, mi ha parlato di 150 € per il lavaggio e di 200€ per il vaso di espansione nuovo.
          mi ha proposto le seguenti marche per l'acquisto:

          VIESSMANN: VITOPEND 100 Wtipo WH1D (TRADIZIONALE)
          VITODENS 100 W (a condensazione)

          JOANNES CIPREA D 24 IN
          WINDY 28 IN

          ARISTON (VEDI CATALOGO SITO INTERNET)

          come prezzo mi ha dato una fascia INDICATIVA da 1200 € per le tradizionali e da 2000 € per quelle a condensazione + IVA

          quale mi consigliate? è un prezzo ragionevole? il tecnico mi ha proposto la VIESSMANN come un prodotto straordinario

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          • #6
            Io con la Baxi Luna mi trovo veramente bene!
            Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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            • #7
              qualcun altro ha dei suggerimenti da darmi? ricordo che la caldaia a gas dovrebbe servire una casa indipendente su di un livello di 200 mq sia per acs che per riscaldamento (termosifoni in ghisa).
              il mio tecnico mi ha consigliato soltanto caldaia istantanea (diretta) senza accumulo (per i modelli offerti dal tecnico vedi messaggio sopra).
              grazie

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              • #8
                200 Euro per sostiruire un vaso di espansione din una caldia murale????
                Vada in un magazzno di diralucia della sau zona e con il libretto della sua caldai e chieda quanto costa il vaso di espansioone, poi riparli con il suo "tecnico ".
                Cordialità

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                • #9
                  oggi ho fatto un giro presso un bricoman per vedere quali caldaie si trovano. ho visto che c'erano delle beretta, delle ariston, leggendo le caratteristiche mi sono venuti in mente dei quesiti che mi agevolerebbero nella scelta:
                  1 differenza e utilità tra camera aperta e camera stagna, intuisco che le stagne sono per esterno, ma non ne sono sicuro. dato che la caldaia andrebbe sotto una veranda e quindi al riparo su cosa mi potrei orientare?
                  2 ho notato che la maggior parte delle caldaie è a 24 Kw, cosa significa? si riferisce alla potenza? la differenza tra una 24 e una 28 kw in cosa consiste in pratica (a parte una questione di soldi)? quali prestazioni variano a seconda dei kw?
                  temperatura sanitari
                  temperatura riscaldamento
                  delta T

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                  • #10
                    buongiorno , io non le consiglio asolutamente il fai da te, per altro le ripeto la obbligatorietà di un termotecnico.
                    ma per risponderle visto che siamo su un forum, creato a tale scopo:
                    24 Kw è la potenza massima oraia a volte riferita a quella bruciata dal generatore, a volte riferita invece a quella trasferita orariamente al fluido.
                    Camera aperta o camera chiusa è una distinziona legata lla UNI 10642 se non ricodro male, e designa tra le altre caratteristiche, la modalità di acquisizione dell'aria comburente necessaria al bruciatore a gas.
                    Le caldia da esterno anchesse definite da una norma , si distinguono per poter resistere o meno a condizioni climatiche avverse, con sistemi di protezione delle parti elettroniche , non che con sistemi di partenze controllate , antigelo.
                    questo sono in estrema sisntesi le caratteristiche cui lei fà riferimento.
                    dovendo il termotecnico verificare che il rendimento medio stagionale dell'impianto suepri un minimo di legge, andrà ad operare delle sclete, pe le caratteristiche del generaotre si delineano , sotoanzialment dal sole, a quel punto sceglierà l amarca ed il tipo, in base ciò che Le ho detto , e con uno sfurado rivolto alla zona di installazione , nel senso che essa sia fornita di un buon centro assistenza per quella marca.
                    C' ho detto , credo sia difficile ad oggi ritrovare le caratteristiche imposte dalle Leggi sul risparmio energetico, senza rivolgere la propria attenzione verso i generatori a condensazione , soprattutto per una installazione esterna, la dove le perdite al mantello caldia , sono certamente perdite.
                    molta attenzione è necessario porre nella protezione che si deve prevedere per il generaotre , pur essendo esso da esterno.
                    se fosse per me , regolamenterei diversamente la vendita dei generatori di calore, delle pompe di calore, , ecc ecc, per la tutela dei consumatori.
                    Daltronde non si capisce con tutte le leggi e norme che esistono relativamente agli impianti, come si possa considerarli ,alla strgua di un trapano o di un barattolo di vernice.
                    Cordilità.
                    Ultima modifica di Dott. Ing.Travaglini; 28-01-2013, 08:45.

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                    • #11
                      Io la caldaia l'ho comprata in internet (con bonifico per il 50%) , spendendo il 50% del prezzo rispetto alla fornitura dell'idraulico e la sto' facendo montare .... avevo anche guardato i vari Leroy, OBi etc ma avevano tutti modelli 'vecchi'....
                      AUTO BANNATO

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                      • #12
                        buongiorno , io non le consiglio asolutamente il fai da te, e non per interessi di categoria.
                        In Italia ,ci mancherebbe solo, che ci si debba vergognare del proprio lavoro.
                        Cordlialità

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                        • #13
                          Ma hai letto cosa ho scritto ?! altrimenti e' inutile che intervieni ...... la faccio montare e' sottointeso che e' da persona con requisiti e quindi con emissione di certificato conformita'.....

                          a me mettere i tanti titoli esposti mi danno anche fastidio ...... in un forum di appassionati.....
                          AUTO BANNATO

                          Commenta


                          • #14
                            Gentile amico, forse le sfugge che anche nel caso di sola sostituzione del generatore di calore a gas, è prevista la verifica da parte di un termotecnico del aftto che il generatore da un lato ed il sistema impianto+ generatore dall'altro sia congruenti a vincoli imposti dalla legge, e che il solo attestato di conformità ( non certificato perchè l'idraulico non può certificare ma solo attestare) prodotto in assenza di questa verifica preventiva, non vada bene.
                            questa è una questione delicata e non le faccio colpa del fatto che pochi ne siano a conosceza, magari le chiedo un po più di cortesia, visto che intervengo non per ergermi a professore , ma per ricevere un contributo di conoscenza da un settore per il quale nutro passione.
                            Cordalità

                            Non si preoccupi del fatto che anche tra i Progettisiti esistono degli appasionati.
                            Cordialità.
                            Ultima modifica di nll; 05-02-2013, 22:17. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                            • #15
                              scusate ma quando ho postato la mia domanda il mio intento non era quello di suscitare un vespaio tra professionisti del settore e appassionati, ma bensì quello di ricevere dei consigli utili visto che mi accingo all'acquisto di una nuova caldaia e sono un profano della materia.
                              detto questo il nodo della questione mi pare che sia se sia possibile acquistare sotto consiglio di un termo idraulico una caldaia da internet o dai vari brico e poi farsela installare dallo stesso tecnico che poi dovrebbe garantire anche l'assistenza. in questo modo si risparmierebbe sul costo della caldaia, perchè ing. travaglini il problema è che spesso gli idraulici pratichino un ricarico eccessivo sul prodotto scelto e come si ricorderà il problema nasce dal fatto che per un vaso di espansione mi è stato chiesto prima 120 poi 200 € e 150 € per un lavaggio. la mia sensazione è stata che dopo che io ho chiesto al tecnico se ne valesse la pena o meno di aggiustare la caldaia lui abbia pompato un po' i prezzi per indurmi all'acquisto di una nuova sulla quale avrebbe ottenuto un guadagno pulito e maggiore. quello che voglio dire è che mi aspetto dai tecnici una maggiore professionalità nel fare un preventivo perchè il cliente ha necessità di sapere quanto deve spendere in base sempre alle proprie disponibilità. per capire meglio le descrivo come ha agito l'idraulico a cui mi sono rivolto che segue l'impianto ormai da circa sei anni: MI HA PORTATO TRE SCHEDE di tre marche diverse con diversi prodotti per marca senza scriverci il prezzo sopra, alla mia domanda "come faccio a scegliere se non so il prezzo" mi ha risposto allora scelga e poi mi chiama al telefono e così le dico quanto viene il prodotto. le sembra serio? non avrebbe dovuto proporre delle soluzioni in modo da sapere quanto esattamente uno va a spendere?
                              la mia domanda è questa, se mi rivolgo ad un altro installatore che mi hanno consigliato, scelgo io la caldaia con il suo supporto ma la acquisto come privato, come posso ottenere assistenza autorizzata valida ai fini della garanzia?

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                              • #16
                                La garanzia è data dalla casa costruttrice non dal centro di assistenza di zona,quindi Lei può , da un punto di vista commerciale, acauistare la caldaia da internt , o da un rivenditore di zona, poi farla installare da un idraulico regolarmente abilitato, e poi farla assistere dal centro assistenza di zona.
                                quaste tre figure possono come vede essere distinte.
                                Cordliatà

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini Visualizza il messaggio
                                  ****
                                  grazie era proprio quello che volevo sapere le chiedo soltanto di chiarire cosa intende con regolarmente abilitato.
                                  aggiungo che l'idraulico che finora ha fatto la manutenzione dell'impianto e della caldaia si è limitato a pulire la caldaia con un compressore, quindi mi chiedo se invece non si debba controllare con apposito strumento se la miscela di gas è corretta ovvero se "sta bruciando bene" passatemi i termini non tecnici.


                                  Note di Moderazione:

                                  Ultima modifica di gymania; 01-02-2013, 16:53.

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                                  • #18
                                    Idrulico abilitato significa che ha sostenuto un periodo di praticantato più o meno lungo, per esempio alcnuni diplomi tecnici riduco il periodo, e quindi si è potuto iscrivere alla camera di commercio oppure alla confartigianato.
                                    L'abilitazione dipende dalla Legge 46/90 ora abrogata e sostituita mi pare dal decreto 303 , cmq se sfoglia la legg vedrà che l'abilitazione consitie nel consuguire i requisiti suddivisi in lettere alfabetiche, ora non ricordo quale sia quella relativa agli imapitni gas, ed è sempre in evoluzione nel senso che ora dovranno sostenere dei corsi e fare un esame anche per i condizionatori e legge nel breve anche per installare impianti a biomassa specie per poter ususfruire l'utente di determinati contributi.
                                    Parliamo per le biomasse di fatti futuri, si attende anche classe 5 per le biomasse.
                                    Cordliatà

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                                    • #19
                                      procedura e tecnico

                                      Salve a tutti
                                      Sono in procinto si cambiare la caldaia. la vecchia è una Vaillant del 1991, non si avvia più e l'idraulico ha verificato che non arriva corrente alla pompa. dice che si deve essere guastato qualcosa nel circuito elettrico interno. secondo voi vale la pena ripararla?
                                      Comunque in attesa dell'assistenza Vaillant ho letto la guida dell'agenzia entrate per la detrazione del 50% (fino a giugno 2013). quello che non ho chiaro però è quale sia la procedura esatta. sul sito agenzia entrate si parla di dati catastali da mettere nel 730
                                      Agenzia delle Entrate - Ristrutturazioni edilizie - Come e quando

                                      Ma io non credo che per una semplice caldaia serva tutto questo. Ho chiamato l'agenzia e mi hanno detto di informarmi anche presso il mio comune, Roma, e presso la ASL se richiedono comunicazione a loro oppure no. Poi leggo ora da parte dell'Ing Travaglini che serve una verifica da parte di tecnico abilitato.

                                      In sostanza in questo momento credo si debba fare così, correggetemi se sbaglio

                                      1. sostituzione caldaia da parte di termoidraulico che verifichi lo stato ex ante ed ex post.
                                      2. pagamento con bonifico che riporti la causale del versamento (sostituzione caldaia), il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
                                      3. in fase di dichiarazione redditi inserire questo importo nella sezione RP con indicazione da parte mia della rata, tipo 1 rata su 10 al primo anno, il 2013, poi 2 su 10 e così via. (così mi ha detto la tipa dell'agenzia, ma credevo fosse automatico poi...possibile che devo inserire io ogni anno questa voce?)

                                      grazie
                                      sergio
                                      Ultima modifica di guadix73; 05-02-2013, 13:58.

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                                      • #20
                                        buonasera prescindendo dalgi aspetti puramente contabili per i quali anche io ricorro ai commercialisti, l'aspetto amministrativo e quindi la comunucazione al Comune ( anche se poi non necessaria per l'agenzia delle entrate ai fini del recupero i.r.p.e.f ) è dovuta la fatto che non tutte le attività anche di manutenzioni varie relative agli immobili, si configurano come libere da vincoli.
                                        Nel caso della sostituzione caldaia, mi trovo difronte ad alcune verifiche obbligatorie che praticamente mi portano a scegliere solo caldiae a condensazione, ( stiamo parlando di impianti alimnetati a gas ) .
                                        Già qui viene da chiedersi come mai sul mercato esistano ancora le altre, ma penso che qualcuno sappia la risposta.
                                        Diciamo che la dove come giusto che sia, si ricorre al termotecnico, praticamente poi si isntalla una caldia a condensazione.
                                        a quesrto putno se prima avevo una condensazione per me diviene una manutenzione ordinaria, ciòè si sostituisce un componente con uno praticamente identico.
                                        se invece non avevo la caldaia a condesazione la cosa scorre da sola perchè si definisce manutenzione straordinaria, la sostituzione del generatore con innovazione, pertanto il tecnico responsabile del procedimento , che poi asseverà , non ha problemi ad inquadrare l'intervento nei termini della amnutenzione straordinaria.
                                        questi al di là di leggi eleggine che semplificano la documentazione da inviare, sono secondo me i documenti da tenere in casa, perhè, non dimentichiamoci, che l'accertamento da parte della agenzia delle entrate, è documentale, e dopo qualche anno potrebbero richiede la documentazione che in fase inizlae non desideravano, per questioni di volumi anche cartacei.
                                        Lo dico perchè mi è capitato , di dover ricecare in ufficio aaseverazioni finoa al 2008 e non solo, schede tecniche dei prodotti , ecc,ecc.
                                        Potrà consultare il testo unico dell'edilizia ed eventuali non che probabili leggi regionali scoprendo che anche quel tipo di sostituzione è attività vincolata, pertanto al di là della documentazione fiscale, esiste tutta una documentazione " urbanistica ".
                                        Cordliatà

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                                        • #21
                                          la pratica amministrativa la devo fare da me o la fa il tecnico? e deve essere un termotecnico?
                                          Riguardo alla caldaia la detrazione del 50% si può avere anche sulle tre stelle, quindi ad altro rendimento ma non a condensazione.
                                          L'agenzia entrate mi ha detto che la comunicazione al Comune a loro serve solo se il comune la chiede, ma a loro non interessa. Però ora devo scprire se a Roma viene chiesta comunicazione per la sostituzione caldaia, e devo chiedere anche alla ASL.
                                          grazie

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                                          • #22
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                                            Il termotecnico se è un ingenere che si occupa o ha nel suo staff chi cura la parte urbanistica, potrà fare tutto, dipende dalla qulifica del tecnico, o da come è strutturato in ufficio glielo chieda.

                                            Cordliatà

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                                            • #23
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                                              AUTO BANNATO

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                                              • #24
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                                                L'intervento del termotecnico lo vedo laddove si voglia sostituire l'attuale caldaia con una che non produca ACS istantanea, altrimenti tutto il discorso sulla potenza ed i calcoli vanno a quel paese per via del vincolo di potenza minima delle istantanee. Sarebbe piu' che altro corretto sfatare il mito che una caldaia istantanea per ACS consumi meno rispetto ad una con accumulo.

                                                Quel che voglio dire, se il nostro amico vuol semplicemente cambiare la caldaia perchè vecchia/mal funzionante senza intervenire sull'impianto basta ed avanza un idraulico qualificato. L'acquisto puo' tranquillamente essere fatto su internet laddove i prezzi siano migliori.

                                                Diverso il discorso se si vuol ottimizzare l'impianto magari scegliendo altre fonti di energia alternative al caro GLP, in quel caso il termotecnico è d'obbligo. Oltretutto 200mq non son pochino.

                                                I definitiva se fossi io a dover far l'intervento, semplice sostituzione della caldaia con nuova di potenza analoga (laddove il confort con la attuale sia buono) con o senza condensazione. Avrei addirittura qualche perplessità sulla condensazione.

                                                Diverso il discorso se si vuole intervenire sull'impianto, ma questo dovrebbe passare dall'eliminazione del GPL. Ma stiam parlando di investimenti di natura ed ammontare diverso.

                                                Vado un po' OT, anche se non molto, tutti parlano di detrazioni del 50/55% ma andrebbe precisato che questi incentivi son ipotetici e laddove l'investimento è cospicuo va valutato bene con il proprio commercialista in primis perchè la detrazione NON è credito di imposta senza parlare del nuovo Conto Termico.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                                  *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                  Ho fatto la stessa cosa, l'installazione me l'ha effettuata mio fratello che è competente e a gratis, è obbligatorio la fattura per l'installazione?

                                                  Saluti
                                                  Ultima modifica di nll; 12-02-2013, 18:13.
                                                  n. 2 Impianti fotovoltaici integrati da 5,88 kwp attivati il 21 Giugno 2012. 1° - 24 pannelli Schott solar Perform Poly 245Wp, Inverter Power-one PVI-6000-OUTD - Azimut: -0° - Tilt: 10° - Lat 41°5'27'' N -Lon 14°6'10'' E - Località: prov. CE; 2° - 24 pannelli Schott solar Perform Poly 245Wp, Inverter Power-one PVI-6000-OUTD - Azimut: -90° - Tilt: 10° - Lat 41°5'27'' N -Lon 14°6'10'' E - Località: prov. CE

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Dott. Ing.Travaglini Visualizza il messaggio
                                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                                    Nochè della?
                                                    Comunque non ho ancora capito come devo muovermi.
                                                    Il mio caso è di sostituzione caldaia vecchia con nuova caldaia tre stelle, non a condensazione, quindi posso ottenere la detrazione del 50% in 10 anni per ristutturazione edilizia. nella guida dell'agenzia entrate al link che vi ho indicato.
                                                    Agenzia delle Entrate - Ristrutturazioni edilizie - Come e quando
                                                    fa però un elenco di pratiche che sono riferite a opere edili...e non riesco a capire cosa serve solo per la sostituzione caldaia.
                                                    Devo comunicare qualcosa al comune di roma e alla asl?
                                                    devo far fare una verifica energetica prima e dopo?
                                                    o basta che pago con bonifico tutto l'intervento e poi quando faccio il 730 metto la spesa nella sezione RP quella delle detrazioni?
                                                    Infine ho trovato questa guida: http://www.immergas.com/media/detrazione_50_.pdf
                                                    cosa sarebbe la idonea documentazione che attesti i risparmi?
                                                    grazie

                                                    ps: vi riporto un estratto della guida agenzia entrate.

                                                    Dal 1° gennaio 2012, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie
                                                    non ha più scadenza.
                                                    L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stata
                                                    resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4) che ha previsto
                                                    il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef.
                                                    Negli ultimi anni la normativa che disciplina la materia è stata più volte modificata. La più
                                                    recente novità è stata introdotta dal decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti
                                                    per la crescita del Paese) che ha elevato, anche se per un limitato periodo di tempo, la
                                                    misura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al beneficio.
                                                    In particolare, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del citato
                                                    decreto) al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef aumenta al 50% e raddoppia il limite
                                                    massimo di spesa (96.000 euro per unità immobiliare).
                                                    Ultima modifica di nll; 12-02-2013, 18:12.

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                                                    • #27
                                                      Per la destrazione non devi fare niente , forse la comunicazione semplice al comune , perche' la casa costruttrice della caldaia rilascia la certificazione del rendimento . Ci possono essere problemi solo se cambi tipologia di caldaia e sullo scarico a parete , se hai una forzata e metti una forzata non dovresti avere problemi, se hai gia' lo scarico che va' sul tetto poi no problem.....
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                                                      • #28
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                                                        Questi sono i passaggi principali:
                                                        ? far realizzare l’intervento dall’Installatore di fiducia che, essendo un professionista, realizza l’intervento a
                                                        “regola d’arte” e rilascia, a fine lavori, la Dichiarazione di Conformità prevista dalla legge;
                                                        ? acquisire idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici;
                                                        ? pagare l’intervento con bonifico bancario o postale – obbligatorio! – riportando i dati richiesti: causale del
                                                        versamento (es. ‘intervento di sostituzione caldaia - rif. Legge 449/97 e s.m.i.’), Codice Fiscale del soggetto
                                                        che paga, Cod. Fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento;
                                                        ? riportare nella Dichiarazione dei redditi i dati richiesti dalla legge (compresi i dati catastali dell’immobile
                                                        oggetto dell’intervento);
                                                        - conservare la ricevuta e/o fattura fiscale relativa alle spese sostenute (la causale deve coincidere con
                                                        quella riportata nel bonifico!), la ricevuta del bonifico e TUTTI i documenti relativi all’intervento.
                                                        I vari documenti, infatti, potrebbero essere richiesti dagli uffici finanziari in caso di controlli sulle
                                                        dichiarazioni dei redditi.

                                                        La mia caldaia sta in un vano apposito in balcone. un vano in cmeento con sportello in metallo. lo scarico va in canna fumaria su tetto, ma il tecnico mi ha detto che se monto una camera stagna devo fare un buco sulla parete del vano e non posso usare la canna fumaria per problemi di condensa. anche il ferramenta che vende le caldaie mi ha detto che serve fare un buco apposta per la caldaia a camera stagna.

                                                        Servono quindi due tipi di documentazione e questa lista è stata scritta da chi vende caldaie quindi sarà completa credo.
                                                        il termotecnico rilascia sicuramente la dichiarazione di conformità, ma per l'attestazione dei risparmi energetici???
                                                        Non servono invece comunicazioni a Comune ed Asl, come nel caso di ristrutturazioni edilizie vere e proprie.
                                                        Ultima modifica di guadix73; 06-02-2013, 09:30.

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                                                        • #29
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                                                          AUTO BANNATO

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                                                          • #30
                                                            Attenzione ai due tipi di detrazioni, 50 e 55 %. La prima per ristrutturazioni non necessita di alcuna documentazione a parte bonifico e dichiarazione di conformità rilasciata da tecnico abilitato. Per la seconda bisogna compilare la scheda sul sito dell'Enea e seguire la procedura li descritta.

                                                            La tipologia di bonifico è diversa, chiedere in banca.

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