Avrei intenzione di costruire casa e per ora sono nella fase di raccolta informazioni per capire come e cosa fare, ma soprattutto quanto mi costerà.
Ho già discusso con un amico ingegnere edile che seguirà il progetto e lui già mi ha dato delle informazioni di base.
La casa sarà di 130mq disposti su 2 piani (65mq+65mq), esposta a sud, in zona climatica E, 2424 gradi giorno, molte nebbie in inverno.
L'ingegnere mi consiglia una muratura armata in poroton p800 con spessore 30cm e un cappotto esterno in eps da minimo 10cm. Anche per il solaio/tetto si cercherà di mantenere un valore di trasmittanza sotto lo 0,25 W/m2k con un occhio di riguardo ai ponti termici.
Per gli infissi, pvc o legno/alluminio (in base alla disponibilità economica) ma sempre con Uw bassi: mi diceva che adesso si può arrivare a Uw<1,3 senza spendere follie.
Il punto dolente è il riscaldamento...l'ingegnere subito mi ha consigliato caldaia a condensazione a metano ma, visto che non c'è possibilità di allacciamento al metano, secondo lui meglio ancora l'utilizzo di una pompa di calore sia per il riscaldamento radiante a pavimento, che per scaldare l'acqua sanitaria. A suo dire è un sistema vantaggioso rispetto ad una buona caldaia a pellet anche senza l'integrazione con dei pannelli fotovoltaici.
Io ho qualche dubbio, più che altro dettato dal fatto che non sapevo nulla di pompe di calore per acqua sanitaria e riscaldamento e quel che so ora, l'ho letto qua.
Secondo voi è indicato nella mia situazione? Cosa ne dite?
Ho già discusso con un amico ingegnere edile che seguirà il progetto e lui già mi ha dato delle informazioni di base.
La casa sarà di 130mq disposti su 2 piani (65mq+65mq), esposta a sud, in zona climatica E, 2424 gradi giorno, molte nebbie in inverno.
L'ingegnere mi consiglia una muratura armata in poroton p800 con spessore 30cm e un cappotto esterno in eps da minimo 10cm. Anche per il solaio/tetto si cercherà di mantenere un valore di trasmittanza sotto lo 0,25 W/m2k con un occhio di riguardo ai ponti termici.
Per gli infissi, pvc o legno/alluminio (in base alla disponibilità economica) ma sempre con Uw bassi: mi diceva che adesso si può arrivare a Uw<1,3 senza spendere follie.
Il punto dolente è il riscaldamento...l'ingegnere subito mi ha consigliato caldaia a condensazione a metano ma, visto che non c'è possibilità di allacciamento al metano, secondo lui meglio ancora l'utilizzo di una pompa di calore sia per il riscaldamento radiante a pavimento, che per scaldare l'acqua sanitaria. A suo dire è un sistema vantaggioso rispetto ad una buona caldaia a pellet anche senza l'integrazione con dei pannelli fotovoltaici.
Io ho qualche dubbio, più che altro dettato dal fatto che non sapevo nulla di pompe di calore per acqua sanitaria e riscaldamento e quel che so ora, l'ho letto qua.
Secondo voi è indicato nella mia situazione? Cosa ne dite?
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