Ciao a tutti, ho scoperto da poco questo forum, lo trovo davvero interessantissimo, non so da che parte cominciare a leggere!
Vorrei chiedere consiglio ai numerosi esperti che vedo frequentare il forum, sperando di avere qualche spunto per risolvere il mio problema.
Vivo in Friuli in un appartamento su due piani, al primo zona giorno open space (circa 50mq), al secondo zona notte mansardata con due camere e bagno.
L’impianto di riscaldamento-acs è gestito da una caldaia Ecoflam Linda a metano, da poco “aiutata” per il riscaldamento da una stufa a pellet nella zona giorno, ma del tutto indipendente.
La caldaia è in uno sgabuzzino esterno al quale si accede dal terrazzo, quindi non comunica con la zona giorno.
Il problema più grosso è il consumo di gas (e di acqua) per l’acs, analizzando i consumi ho visto che sulla bolletta incide pesantemente.
I due bagni sono lontani dalla caldaia (uno a circa 7m in linea d’aria, l’altro al piano di sopra è ancora più distante), quindi ci vogliono circa 2-2,5 minuti prima che arrivi l’acqua calda, quando fa molto freddo anche qualcosina in più… Il lavello della cucina è invece appena dietro il muro divisorio, quindi molto vicino, infatti l’acqua calda arriva subito.
Ho fatto due conti a spanne e, nonostante l’uso della stufa e di tutti gli accorgimenti per evitare sprechi (anche abbassare la temperatura di mandata), continuo ad avere consumi abbastanza elevati di metano e di acqua, sicuramente dovuti al ritardo con cui arriva l’acqua calda.
Ho letto diverse soluzioni per porre rimedio a questo problema, ma non so quale potrebbe essere la migliore.
Mi interesserebbe ovviamente risparmiare acqua e metano, ma soprattutto migliorare il comfort di utilizzo dell’acqua calda, d’inverno mi lavo spesso le mani con l’acqua gelida pur di non far partire la caldaia…
Qualcuno può consigliarmi che soluzione adottare? Certo immagino che una prova sul campo sia necessaria, ma i vostri consigli mi saranno comunque preziosi.
Non ho molti altri dettagli “tecnici”, ma se servono posso vedere di recuperarli.
Grazie a tutti
Vorrei chiedere consiglio ai numerosi esperti che vedo frequentare il forum, sperando di avere qualche spunto per risolvere il mio problema.
Vivo in Friuli in un appartamento su due piani, al primo zona giorno open space (circa 50mq), al secondo zona notte mansardata con due camere e bagno.
L’impianto di riscaldamento-acs è gestito da una caldaia Ecoflam Linda a metano, da poco “aiutata” per il riscaldamento da una stufa a pellet nella zona giorno, ma del tutto indipendente.
La caldaia è in uno sgabuzzino esterno al quale si accede dal terrazzo, quindi non comunica con la zona giorno.
Il problema più grosso è il consumo di gas (e di acqua) per l’acs, analizzando i consumi ho visto che sulla bolletta incide pesantemente.
I due bagni sono lontani dalla caldaia (uno a circa 7m in linea d’aria, l’altro al piano di sopra è ancora più distante), quindi ci vogliono circa 2-2,5 minuti prima che arrivi l’acqua calda, quando fa molto freddo anche qualcosina in più… Il lavello della cucina è invece appena dietro il muro divisorio, quindi molto vicino, infatti l’acqua calda arriva subito.
Ho fatto due conti a spanne e, nonostante l’uso della stufa e di tutti gli accorgimenti per evitare sprechi (anche abbassare la temperatura di mandata), continuo ad avere consumi abbastanza elevati di metano e di acqua, sicuramente dovuti al ritardo con cui arriva l’acqua calda.
Ho letto diverse soluzioni per porre rimedio a questo problema, ma non so quale potrebbe essere la migliore.
Mi interesserebbe ovviamente risparmiare acqua e metano, ma soprattutto migliorare il comfort di utilizzo dell’acqua calda, d’inverno mi lavo spesso le mani con l’acqua gelida pur di non far partire la caldaia…
Qualcuno può consigliarmi che soluzione adottare? Certo immagino che una prova sul campo sia necessaria, ma i vostri consigli mi saranno comunque preziosi.
Non ho molti altri dettagli “tecnici”, ma se servono posso vedere di recuperarli.
Grazie a tutti
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