chiedo pazienza per la lettura a un paio di risposte se ragiono bene o male in termini di risparmio ed efficienza.
complessivamente ho 98 elementi di radiatore, impianto originale anni 1960, in alluminio estruso anodizzato che scalda solo per convenzione , interasse 60 cm, larghezza frontale 8 cm e profondità 7 cm, distanza dal muro 3 cm.
di questi radiatori non ho idea del rendimento watt, ipotizzo un contenuto tra 0.49 -0.62 litri per elemento
quelli nuovi sono in allumino pressofuso scambiano per convenzione e irragiamento. hanno la stessa larghezza
frontale, stesso interasse, resa certificata 133 watt ad elemento con dt 50 e contenuto di acqua 0.42 litri ad elemento,
cambia la profondità che passa da 7 cm a 9.8 ... io ragiono +2.8 cm ossia +40 aumento di superficie di scambio,
e +10 da funzione di irraggiamento dato il pressofuso.
DOMANDA 1.. se adotto il cambio di 98 elementi nuovi, con la nuova larghezza da 7 a 9.8 cm porterei le distanza dalla
parete da 3 cm a 1.6 cm , andrebbe bene ? oppure è meglio intervenire con delle s per lasciare i 3 cm di
distanza ? mi dicono che la forma è specifica per aumentarre il moto convettivo .... ma la distanza ? devo
lasciarla o devo modificare i tubi ?
DOMANDA 2 .. se monto 98 elementi nuovi 8x9.8 , con +40 superficie di scambio e +10 di resa per irraggiamento,
sarebbe come se aumentassi la dotazione interna di casa da 98 a 150 elementi originali 8x7 ? l'impianto
passerebbe da 49-62 litri a 42 con un risparmio di volume litri , prendendo il minimo di stima ... un meno 15 percento
circa... Il risparmio energetico mantenedo il resto dell'impianto invariato, caldaia e regolazione sarebbe
del 15 percento ? pari al minor volume di acqua da riscaldare ? e poi ? cosa posso attendermi
dalla maggior superficie e dal recupero di irraggiamento che attualmente non ho con l'allumino anodizzato ?
RINGRAZIO in anticipo se avete esperienze o prove o idee per aiutarmi a prendere la decisione, col cambio di
termosifoni vorrei rendermi moderno e realizzare risparmio ed efficenzia.
mariuccio
complessivamente ho 98 elementi di radiatore, impianto originale anni 1960, in alluminio estruso anodizzato che scalda solo per convenzione , interasse 60 cm, larghezza frontale 8 cm e profondità 7 cm, distanza dal muro 3 cm.
di questi radiatori non ho idea del rendimento watt, ipotizzo un contenuto tra 0.49 -0.62 litri per elemento
quelli nuovi sono in allumino pressofuso scambiano per convenzione e irragiamento. hanno la stessa larghezza
frontale, stesso interasse, resa certificata 133 watt ad elemento con dt 50 e contenuto di acqua 0.42 litri ad elemento,
cambia la profondità che passa da 7 cm a 9.8 ... io ragiono +2.8 cm ossia +40 aumento di superficie di scambio,
e +10 da funzione di irraggiamento dato il pressofuso.
DOMANDA 1.. se adotto il cambio di 98 elementi nuovi, con la nuova larghezza da 7 a 9.8 cm porterei le distanza dalla
parete da 3 cm a 1.6 cm , andrebbe bene ? oppure è meglio intervenire con delle s per lasciare i 3 cm di
distanza ? mi dicono che la forma è specifica per aumentarre il moto convettivo .... ma la distanza ? devo
lasciarla o devo modificare i tubi ?
DOMANDA 2 .. se monto 98 elementi nuovi 8x9.8 , con +40 superficie di scambio e +10 di resa per irraggiamento,
sarebbe come se aumentassi la dotazione interna di casa da 98 a 150 elementi originali 8x7 ? l'impianto
passerebbe da 49-62 litri a 42 con un risparmio di volume litri , prendendo il minimo di stima ... un meno 15 percento
circa... Il risparmio energetico mantenedo il resto dell'impianto invariato, caldaia e regolazione sarebbe
del 15 percento ? pari al minor volume di acqua da riscaldare ? e poi ? cosa posso attendermi
dalla maggior superficie e dal recupero di irraggiamento che attualmente non ho con l'allumino anodizzato ?
RINGRAZIO in anticipo se avete esperienze o prove o idee per aiutarmi a prendere la decisione, col cambio di
termosifoni vorrei rendermi moderno e realizzare risparmio ed efficenzia.
mariuccio
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