Da caldaia a condensazione a PDC inverter

[sergio&teresa]

Ti do una risposta che può sembrare choc: io quel parametro lo metterei al minimo possibile, 7 kW secondo me per 135 mq in Sicilia sono già esagerati. Se poi non lo sono e vedi che hai freddo fai sempre a tempo ad alzare... Se vuoi un termine di paragone, io ho una casa di 135 mq in classe B vicina alla C circa 2000 km più a nord, e la mia caldaia che al minimo dà 6.2 kW la uso non in on-off solo quando fuori va sottozero, per il resto non ce la fa a funzionare al minimo. Ovviamente sto parlando di riscaldamento, per l'acs è altra storia (lì 20 kW possono servire).

[Salvolicc]

Buongiorno a tutti.
Ho letto con attenzione quanto avete scritto e mi piacerebbe porvi un quesito che da qualche mese non mi fa dormire la notte ed è ancora irrisolto. Devo prendere entro qualche settimana una decisione che per la mia famiglia è strategica in quanto condizionerà i nostro prossimo futuro.
Vengo al dunque.
Abito a Giardini Naxos (ME) in un appartamento di 380 mc, su due livelli, un 2° piano e mansarda, classe energetica dell'appartamento "C" (almeno così ha certificato il costruttore). Non abbiamo il metano, potrebbero portarlo nei prossimi anni e devo affrontare l'inverno che sta per arrivare con una bimba di 5 mesi che lo scorso inverno non c'era e devo garantirle un ambiente caldo e confortevole.
Attualmente ho una caldaia che va a GPL.
Vi prego di darmi qualche buon consiglio su quale sistema per il riscaldamento domestico adottare. Io ne ho considerati alcuni che vi riporto:
1. PDC aria-acqua (magari con FV);
2. caldaia idro a pellet da posizionare sul balcone (dentro non riesco);
Ho valutato le due possibilità e sicuramente la seconda è dal punto di vista economico la migliore ma ha altri inconvenienti come l'incerto rendimento della combustione qualora il pellet si dovesse inumidire (probabile ma non certo, so che la ungaro fa delle caldaie adatte per l'esterno), l'approvvigionamento del pellet, ma sicuramente a livello di installazione è la più comoda.
Dall'altra parte l'idea del FV mi è sempre piaciuta e la PDC potrebbe risolvermi il problema riscaldamento oltre che condizionamento d'estate. Ma i costi sono alti, probabilmente non riuscirò mai ad ammortizzarli (attualmente consumo 2800 kwh/anno).
Vi chiedo se una PDC può essere sufficiente a riscaldare casa mia (380 mc su due livelli). So che riscalda l'acqua a T che non superano i 60°C, può essere sufficiente per riscaldare adeguatamente casa mia 64 elementi radianti più 3 scaldasalviette). Ho paura, ma datemi la vostra opinione, che a quella T non ce la possa fare.....
Inoltre anche io leggevo della necessità del doppio contatore dedicato.
In buona sostanza, aveste voi il mio stesso problema per quale soluzione optereste considerando il rapporto costo-beneficio?.

grazie infinitamente per le risposte, conto sulla vostra competenza tecnica e disponibilità.

salvo

[marcober]

parli di scaldare acqua per i radiatori..ma anche di condizionare per l'estate.

Queste 2 cose le fanno solo moderne PDC di ultima generazione..e per farlo devi anche mettere degli split ..perche i radiatori ovviamente non raffrescano nulla...

Hai il dubbio di poter scldare bene con acqua a bassa T..e usare una PDC ad alta T potrebbe essere poco economco.

Fossi in te metterei una PDC aria-qria con 1 split per stanza...riscaldi velocemente, raffreschi in estate..usi il FV...e nei pochi giorni di freddo intenso, accendi gpl qualche ora (notturna, quando tenere acceso split nelle zone notte puo essere fastidioso).

Spendi poco, è poco invasivo, rende piu che aria-acqua..

Fossi in