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istruzioni uso riscaldamento pavimento

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  • istruzioni uso riscaldamento pavimento

    Abbiamo acquistato una casetta su un piano unico, dove abbiamo fatto mettere extracapitolato l'impianto di riscaldamento a pavimento; a onor del vero la cosa è avvenuta senza che ci informassero a proposito di cosa stavano mettendo giù, di capitolato già era prevista la caldaia a condensazione (cosmogas) e i pannelli solari, ma non so nè che tipo di pacchetto hanno usato, nè di preciso che modello di caldaia hanno usato.
    Tra qualche giorno traslocheremo e abbiam pensato bene di accendere con un po' di anticipo, chiedendo 16 gradi (dentro il termostato ne segnava 12) pensando che ci avrebbe messo una vita a portare a temperatura, e invece nel giro di due giorni la temperatura era raggiunta. Ora: l'idraulico che ha montato l'impianto ci ha semplicemente detto "ho lasciato le istruzioni sulla caldaia, leggete quelle, ad ogni modo basta che accendiate indicando la temperatura, fa tutto da solo". Sarà normale che si limiti a spiegare quello? ovviamente poi abbiamo avuto mille dubbi, perchè il vaso d'espansione gocciolava, perchè avevamo capito che potevamo escludere il riscaldamento dell'acqua sanitaria, e lo abbiamo escluso, eppure dai rubinetti usciva acqua rovente. Ci abbiam messo un po' a capire che la caldaia stava facendo il ciclo antilegionella... ma non abbiamo capito perchè mai lo facesse ogni giorno! (e nel frattempo il contatore del gas girava e girava...)
    Dopo un paio di giorni finalmente l'idraulico è venuto e ha visto che il vaso di espansione era rotto, ha provato a smanettare sulla caldaia per sistemare il problema del ciclo quotidiano antilegionella, ma non ci è riuscito. ha chiamato il tecnico della caldaia: nemmeno lui è stato capace di risolvere il problema, e alla fine pare che verrà un tecnico della cosmogas a vedere come mai succede sta cosa.
    insomma, l'accensione dell'impianto non è filato cia liscio, e già la cosa non ci metteva di buon umore, ma soprattutto, abbiam notato che le camere dei bambini (una delle due in particolare) sono fredde. Lo abbiam sentito entrando, poi un termometro ha confermato che una delle due camerette ha 1 grado e mezzo meno che tutto il resto della casa.
    Chiamo l'idraulico, e mi dice che è normale, che l'impianto va regolato e che lo farà "in un attimo" quando saremo installati in casa coi mobili.
    Ma è corretto un modo di procedere così? Quindi devo mettere in conto che le prime notti noi moriremo di caldo e i bambini di freddo? loro fan le trottole nei letti e finiscono con lo scoprirsi... E' normale che sto idraulico non abbia speso 5 minuti per spiegarci come diavolo è fatto e come funziona sto impianto?
    Sono un po' perplessa!
    Trovo che sto idraulico sia stato estremamente pressapochista e superficiale con noi ("accendete pure, fa tutto da sola"??? e ci molla lì senza 2 parole? boh), quindi mi fido poco... Quindi vorrei imparare l'ABC prima che mi intorti con qualche soluzione comoda solo per lui

  • #2
    Come si usa dire qui... sperem!

    Direi proprio pressappochista... confido nel tecnico della Cosmogas che si spera tenga fede al buon nome del marchio nel risolvere i problemi della caldaia (immagino che sia un modello ad accumulo visto che parli di antilegionella)! Ma poi sta al vostro idraulico regolare l'impianto in modo che il riscaldamento sia uniforme in tutte le stanze (e non è poi così banale come sembra).

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    • #3
      Sperem sì... ma cosa? Il progetto dell'impianto non lo ha fatto lui, lui lo ha "solo" realizzato come da progetto... può aver toppato lo stesso? Quando lo ha messo giù m'era sembrato che avesse fatto tutto a modino. Avevo sottoposto la cosa al mio vicino di casa che fa l'idraulico, e aveva solo eccepito che un cm in più di isolante sotto sarebbe stato meglio, ma lì è na questione di pacchetto, di disponibilità di spesa e non di capacità dell'idraulico dell'impresa.

      Ad ogni modo io non son mica tanto contenta di dipendere dall'idraulico... dai suoi tempi e dal suo metro di giudizio. Vorrei essere autonoma, cioè, superata l'emergenza (avere 1 grado e mezzo in meno proprio nella stanza dove vorrei ce ne fosse 1 e mezzo in più per me è una emergenza da superare in fretta), vorrei essere in condizione di regolarlo da sola, sto impianto: sarà mica una roba impossibile, no?
      A tal proposito chiedo un po' di cose. M'ero fatta l'idea che l'inerzia del pavimento è tale da rendere impossibile (o irragionevole) delle variazioni di temperatura durante la giornata. Leggendo qua e là invece mi pare d'aver capito che un po' si può fare: è esatto? Tenete conto che siam via tutti i giorni dalle 8 alle 17,30... Mi secca abbastanza l'idea di aver 18 gradi quando non c'è nessuno in casa.
      poi: da dove si regola sto ambaradan? dalla caldaia o dal termostato posto in casa? O meglio, no: lo so che la temp desiderata si imposta dalla caldaia... quindi il termostato superprogrammabile che ci han messo a cosa serve? Ne han messo uno, su suggerimento dell'idraulico che diceva che metterne tanti è solo buttare via i soldi (almeno qua ci ha preso...).
      Per diventare utilizzatori consapevoli, cosa dobbiamo chiedere all'idraulico a proposito del nostro impianto? Non so se per c'è una sonda esterna (spero ben di sì). Abbiamo un accumulo per forza, perchè abbiamo i pannelli solari, dopodichè non ho idea se quando i pannelli non bastano quell'accumulo lo usa anche la caldaia, non so proprio come funziona. Io so di pasticceria, non di idraulica, ma posso sempre imparare, no?
      Ultima modifica di nll; 23-11-2013, 06:36. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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      • #4
        Il progetto dell'impianto non lo ha fatto lui
        Non conoscendo il progetto, può essere che abbia dei vizi il progetto e non l'esecuzione, oppure è solo da affinare in corso d'opera come dice l'idraulico.

        Mi secca abbastanza l'idea di aver 18 gradi quando non c'è nessuno in casa.
        E allora non dovevi mettere l'impianto a pavimento bella mia... (motivo numero 1 per il quale io non lo posso soffrire)

        Inoltre se non sai neppure "da dove si regola st'ambaradan" è meglio che chiami l'idraulico e ti fai sistemare le portate per ciascun circuito in modo da avere un riscaldamento uniforme. (e comuqnue sono interventi in garanzia... esiste la garanzia anche sulla manodopera prestata e le installazioni, informati!)

        lo so che la temp desiderata si imposta dalla caldaia... quindi il termostato superprogrammabile che ci han messo a cosa serve?
        Appunto quello che dicevo, attenzione! In caldaia imposti solo la temperatura di mandata dell'impianto (eventualmente con la sonda climatica) e il termostato in casa lo usi per gestire la temperatura dell'ambiente. Potresti anche far tutto con la sonda climatica (se c'è) ma sono pochi a riuscire a tenere una temperatura costante solo con quella.

        Per diventare utilizzatori consapevoli, cosa dobbiamo chiedere all'idraulico a proposito del nostro impianto?
        Per essere utilizzatori consapevoli dovevate informarvi prima di far installare l'impianto! Al limite adesso potete diventare bravi nel gestire quello che vi ritrovate.
        Comunque, una volta sistemato il problema delle differenze di temperatura la cosa diventa facile e si limita al controllo della caldaia e accensione e spegnimento impianto, al limite variare la temperatura a vostro gusto, proprio come ti ha detto l'idraulico. Non è mica una centrale elettrica...

        Io so di pasticceria, non di idraulica, ma posso sempre imparare, no?
        Ovvio che si, io ho fatto il contrario Ciò non toglie che è meglio non toccar nulla per adesso, visto che non sapete neppure se avete una sonda climatica o come è gestito l'accumulo, ne covieni almeno in questo?

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        • #5
          Beh, non è che abbia scelto di pagare extracapitolato per l'impianto a pavimento senza sapere a cosa andavo incontro. Poi ovviamente non è il mio mestiere, ma sapevo che sarebbe stato conveniente tenere acceso 24 ore al giorno, so che non c'è modo di compensare gli apporti gratuiti di calore come quello di un forno acceso, e tutto ciò l'ho messo in conto. Ma ho anche valutato che non lavoreremo per tutta la vita, che abbiamo dei figli che prima o poi cresceranno e non avranno pià bisogno di stare più al doposcuola fino alle 17,30,, ma avranno le loro bravi chiavette di casa, si scalderanno il pranzo al microonde e a casa ci passeranno tutti i pomeriggi. Ho pensato che il comfort che dà l'impianto di riscaldamento a pavimento in nessun altro modo lo avrei avuto, ho pensato alla polvere che gira di meno (io e mio figlio siamo allergici alla polvere e ci passiamo gli inverni a starnutire). Ho pensato che noi non siamo dei freddolosi che se non han 22 gradi in ncasa non stanno bene, a noi 19 già dan noia e che quindi non ci toccherà vendere un rene per scaldare una casa a 18 gradi tutto il giorno anche se siamo lì solo la sera. E lo avevo già messo in conto.
          Poi ho letto, mi pare proprio qua, che qualcuno un po' lo regola sto impianto, per fasce orarie. Non è che mi aspetto chissà cosa, ma se ci fosse la possibilità di abbassare anche solo di un grado per 9 ore al giorno, risparmierei il 10% per quelle 9 ore. Non si può? amen, si vede che ho letto male.

          Per quanto riguarda i dati tecnici dell'impianto: penso di no avere nessunissima competenza per sindacare cosa è meglio o peggio; e dato che c'è gente che studia e di quello ci campa, penso sempre che sia meglio affidarsi a chi ne sa di più. Io all'epoca non potevo sapere che l'idraulico mi avrebbe mollata al mio destino in questo modo. Avrò sbagliato valutazione questa volta (forse), ma di solito ad affidarmi a chi ne sa più di me ne ho solo e sempre guadagnato.

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          • #6
            di solito ad affidarmi a chi ne sa più di me ne ho solo e sempre guadagnato.
            Ed infatti hai ragionissimo!
            Ma mi pare che ti stai fasciando la testa prima di averla rotta, aspetta un intervento del manutentore per sistemare questa faccenda della caldaia (che magari è solo un'impostazione sbagliata come può capitare tante volte) e poi l'idraulico che bilancerà i circuiti, del resto spesso serve del "rodaggio"!

            A quanto pare hai fatto le dovute valutazioni e una scelta ponderata (ma se non lo dici prima come faccio a capirlo?) quindi, aspetta la risoluzione e poi fatti spiegare per filo e per segno quello che hai in casa che mi pare la cosa migliore, no?

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            • #7
              Sallyna, l'abc è che i circuiti vanno regolati per fare in modo di avere T bilanciate in casa: quindi inizia ad individuare il collettore o i collettori del radiante e a individuare le valvole di apertura/chiusura. Poi manuale della caldaia alla mano, inizia a guardartelo per scoprire come funziona la tua caldaia. Scopri se ti hanno installato la sonda esterna, da cui la caldaia ricava la T di mandata al radiante: sembrerebbe di si, visto che ti hanno detto che "fa tutto da sola". Se si il termostato lo userai solo come termometro. E poi armati di pazienza perché all'inizio sembra che non ci sia niente che funzioni (troppo caldo quando fa caldo, troppo freddo quando fa freddo), ma poi quando lo regoli dà soddisfazione. Per una casa vissuta non lo cambierei mai con niente altro.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #8
                Grazie...
                Dobbiamo essere un po' sfortunati, perchè il giorno dopo il trasloco son venuti il tecnico della caldaia insieme al tecnico cosmogas e han detto che la caldaia pare non averenulla che non va; han ipotizzato che vada via la corrente, e che quindi la caldaia riparta e faccia il ciclo antilegionella ogni volta nche riparte. Io non ho saputo dire se ewra una zona dove la corrente va e viene, essendo il primo giorno lì... Per scrupolo hanno infilato bene la spina della caldaia nella presa 8mica che fosse solo quello il problema), e han detto che se tutto procede come da programma la caldaia avrebbe fatto il successivo ciclo antilegionella dopo una settimana. Invece lo ha rifatto dopo 24 ore... vabbè, ma questo è un problema diverso d< quello del riscaldamento.,

                Ieri l'idraulico è venuto, e confermo che è di una superficialità disarmante. io non c'ero, c'era mio marito... ma sta volpe per verificare che la temperatura fosse uniforme ha misurato la temperatura dei pavimenti. Che c'azzecca? se la temperatura dei pavimenti è uguale in due stanze con esposizione molto diversa, allora la temperatura dell'ambiente sarà diversa... ed è il motivo per cui in camera dei bambini fa freddo e da noi fa caldo.
                Ad ogni modo ci ha almeno mostrato come smanettare sui collettori, spero che almeno in quello ci abbia azzeccato. Ci ha detto insomma di regolare le portate d'acqua, che lui ha messo uguali in ogni stanza (1,5 l/minuto). dato che a fare come ha fatto lui non si sta bene, confermatemi che devo abbassare la portata d'acqua dei collettori della nostra camera, per non morire più di caldo... E vorrei anche abbassare la temperatura dell'acqua di mandata, che noi avevamo fissato a 35° (e nei collettori arriva a 33), e l'idraulico ha alzato a 38 (e ai collettori arriva a 36: è cos'ì normale perdere due gradi per la strada?). fatto sta che a me dà fastidissimo sentire il pavimento caldo.

                Riassumendo: pensavo di sistemare le cose chiudendo i collettori della nostra camera, aprendo più quelli dei bambini e abbassando di un grado o due la temperatura di mandata.
                Quando avremo risolto il problema poi non dovremo più toccare per tutta la stagione, giusto? no, perchè sto metodo empirico lo vedo lungo... sarebbe bello se fosse da sistemare solo una volta per tutte.
                Ah, sonda esterna non pervenuta... Ma mi studierò personalmente il manuale della caldaia (devo ancora aprire tutti gli scatoloni però...), che di questo davvero mi fido poco.

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                • #9
                  Purtroppo il modo empirico a questo punto è l'unico possibile!
                  Comunque, una volta che sarai riuscita a bilanciare l'impianto sarete a posto per sempre (si spera!), in ogni caso, piuttosto che smanettare con la temperatura della mandata, perché non far installare (fortunatamente non è un optional molto caro) la sonda climatica per far regolare automaticamente, in base ad una curva che impostate voi, la temperatura dalla caldaia?
                  Certo che perdere 2°C per strada dalla caldaia è un po' tanto... quanto distano i collettori? O magari è solo un errore di misura e null'altro.

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                  • #10
                    non ricordo che strada facciano i tubi, diciamo che se prendono la via più diretta dovrebbero essere 13 metri.
                    sì, sì, noi siamo disposti a qualsiasi innovazione che ci aiuti a stare meglio e soprattutto a risparmiare... Sarebbe una beffa scoprire che scaldarci qua ci costa più che scaldarci nella vecchia casa classe zeta con caldaia centralizzata...

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                    • #11
                      Ah beh, solo il tempo potrà dirvelo ma spero proprio che risolti questi inconvenienti iniziali andrà tutto per il meglio!
                      Comunque non snobberei troppo le caldaie centralizzate, se ben tenute garantiscono un'ottima efficienza. La tua nuova casa ha un'attestato di prestazione energetica? E se si, che classe e che consumi? Così ti puoi fare anche un'idea della spesa annua media

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                      • #12
                        Le sonde delle caldaie sono tra le più imprecise del mondo, sulla mia Viessmann sballano dai 2 ai 4 gradi: non ti ci crucciare sul numero, l'importante è capire dove mettere le mani per stare bene. Finché non trovi la regolazione che sistema la T nella stanza bimbi non toccare la mandata e agisci solo sulla regolazione dei flussi, aprendo al massimo quelli di stanza bimbi e chiudendo quelli di camera vostra.
                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                        • #13
                          Grazie... Sulla temp di mandata siamo dovuti intervenire per forza perchè quelal giornata, con le regolazioni dell'idraulico, c'erano stati dei consumi fuori misura.E ora siamo nella fase in cui cerchiamo di capire a cosa corrisponde ogni collettore... No, perchè noi abbiamo una camera matrimoniale e due camerette che si trovano, entrando nella zona notte, una a destra e l'altra a sinistra. Sui collettori l'idraulico volpe ha scritto "stanza" "stanza dx" e "stanza sinistra"... Direte che "stanza" corrisponde alla camera matrimoniale? SBAGLIATO! Alla fine abbiamo chiuso completamente i flussi di una delle 3 camere senza sapere a quale corrispondesse (e sperando che non fosse proprio la camera dei bimbi!). L'inerzia e bla bla bla non ci permette d'essere sicurissimi, e domani capiremo meglio, ma una delle camere si sta raffreddando, cosí risaliremo a dove vadano sti collettori...Non pensavo fosse così complicato bilanciare l'impianto senza andare in rovina con consumi esagerati; in ogni caso é una fatica che val la pena! Sapevo che il caldo del risc a pavimento si sente di più, ma provarlo ê un'altra cosa... E avere la casa sempre tiepida a qulunque ora del giorno e della notte alla fine é piacere puro...

                          Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggio
                          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                          Non le snobbo mica le caldaie centralizzate, anzi, son convinta che rendano di più le caldaie centralizzate piuttosto che le caldaiette autonome... Del resto se in Piemonte hanno teso obbligatorio l'installazione di impianti centralizzati nei fabbricati con più di 4 unità abitative penso che i conti li abbiano fatti. Il problema caso mai ê nella gestione... Il tecnico della caldaia che avevamo tendeva a rendersi comoda la vita presupponendo che scaldando molto nessuno si lamentava se stavano bene al caldo, e tantio lui non c'era quando era ora di tirare su i conti di quello che si era speso in un anno... Insomma, fosse stato x il tecnico avrebbe acceso a palla 14 ore tutta la stagione... Altro che risparmio energetico.La mia casa é data in classe B, ma ê una B farlocca perchè trattasi di mezza bifamiliare, e l'altra met ë ancora al rustico, pertanto il muro di confine é gelido. I consumi previsti non li ricordo, e ho i documenti della casa ancora sperduti ib qualcge scatolone... Quel che so è che in questi giorni abbiamo consumato 10 mc tutti i giorni tranne oggi che ne abbiam consumati 'solo" 8
                          Ultima modifica di nll; 06-12-2013, 17:55. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                          • #14
                            Guarda che fanno tutti così ... Caldaia (s)regolata ben sopra quel che serve tanto poi ci pensa il termostato, o anche I termostatI.... ti riempiono la casa con quegli affari tanto li paghi tu... In ogni caso per questi giorni di freddo consumare 10 mc di gas non mi sembra drammatico, non credere che li dimezzerai: però recupererai il comfort. Non intervenire in diverse discussioni con lo stesso problema, non si può.
                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                            • #15
                              Scusa... i discorsi in realtà volevano essere diversi nelle due discussioni poi inevitabilmente si sono mescolati. Qua volevo specificamente capire, nel concreto, COME si fa a regolare l'impianto, cosa che mi hai spiegato quando mi hai detto di non toccare la T di mandata e di regolare solo i flussi.
                              nel frattempo ho fatto delle chiacchiere con un amico idraulico, e nella sua opinione la sonda esterna non è poi così fondamentale, nel senso che il range fra cui varia la temperatura di mandata è così ristretto, e i tempi di risposta così lunghi, che non cambia molto se quando fa caldo sul mezzogiorno la caldaia manca acqua a una T inferiore. In effetti è un ragionamento che ha un suo senso. Ma tanto in ogni caso quest'anno non c'è trippa per gatti, quindi anche volendola non possiamo averla, per cui...

                              Ad ogni modo alla fine abbiamo abbassato la temp di mandata finchè, a persiane chiuse, abbiamo visto la temp di casa stabilizzarsi. Noi con 18 gradi stiamo davvero bene, è proprio vero che il caldo dell'impianto a pavimento è diverso, è come se fosse più intenso. Ho aperto un po' le valvole dei bambini e chiuse le nostre, anche se ho fatto qualche pasticcio perchè da una volta all'altra non ricordo mai se devo girare a destra o a sinistra e apparentemente il cosino rosso che segna la portata sembra sempre fermo: è normale, capita anche a voi? poi a un tratto si muove di scatto di parecchio, troppo, e devo riportarlo indietro.
                              Ultima modifica di nll; 06-12-2013, 17:54. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                              • #16
                                accensione a orario?

                                Torno perchè un paio di mesi son passati e in qualche modo abbiamo passato l'inverno. Abbiamo fatto tutti gli esperimenti possibili e immaginabili, rilevando i consumi sempre alle 21.30 di sera, per capire quale strada fosse la più risparmiosa.
                                E a sorpresa la via più risparmiosa è quella che tutti sconsigliano... ovvero accendere a orari. Con una premessa, però: la caldaia ha avuto un guasto che ha fatto sì che per due mesi potesse lavorare come se fosse collegata ad un impianto ad alta temperatura, quindi fra 30 e 80 gradi. Noi abbiamo regolato 30, meno non si poteva, e per avere meno caldo siamo stati costretti a fare l'unica cosa possibile: spegnere! Spegnevamo la sera e riaccendevamo la mattina tipo alle 5. La casa si è mantenuta calda sempre, e abbiamo risparmiato così circa 2 mc al giorno di gas.
                                Qualche settimana fa hanno aggiustato la caldaia (c'era da cambiare una scheda), e finalmente è tornata a lavorare fra i 20 e i 45 gradi. Abbiamo subito abbassato la temperatura di mandata prima a 28, poi a 26, allungando i tempi di accensione ma boh, i consumi di gas non ci premiano, e in compenso aumenteranno quelli di energia elettrica.
                                Insomma, i nostri tentativi di regolazione empirica ci portano a dire che contrariamente a quanto dicono i sacri testi spegnere 6-9 ore per notte paga più che accendere 24 ore a bassissima temperatura!
                                E' una cosa che ho notato solo io?

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                                • #17
                                  Beh, ogni impianto è diverso così come lo sono le case in cui è installato; se avete trovato il giusto compromesso tra comfort e consumi a quel modo direi che per voi è la soluzione ideale!
                                  E come dici, a tenere spenta la caldaia si risparmia anche elettricità.

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