buona sera, premetto che sono nuovo, che spero che riusciate a chiarirmi alcuni dubbi circa un impianto da acquistare e che prima di approdare qui ho fatto il seguente percorso: a) frequentare i siti specialistici, dei produttori e forum come questo; b) rivolgermi a un termotecnico; c) avendo alcune perplessità sull'impianto proposto, cercare di capire consultando altri termotecnici, col risultato di aumentare la confusione... e siccome ogni tecnico che ho interpellato è anche un installatore/venditore, vorrei avere qualche parere disinteressato...
espongo la situazione:
acquisto pdc aria/acqua per riscaldamento e acs di abitazione monofamiliare isolata
comune basso lazio, zona collinare, zona C, GG 1387,
forma compatta su unico livello con tetto in legno e sottotetto non isolato e non praticabile,
sup. netta mq 85, sup. lorda ma 102, h netta media 2,45 (al controsoffitto che occupa il 70% della casa)
h lorda 3,00, volume netto mc 210
dati dell'involucro:
struttura in c.a., pareti opache con forati non portanti e non termici spess. cm 30,
cappotto esterno con 8 cm eps + finitura,
infissi in legno con doppio vetro, a bassa trasmittanza (certificati per zona C), avvolgibili in alluminio
solaio del pt su vespaio con pannelli isolanti dell'impianto radiante,
solaio del sottotetto in laterocemento con isolamento all'estradosso (calpestio del sottotetto) con 8 cm di eps solo appoggiato, copertura a tetto in legno e tegole senza isolamento e senza tavolato (solo travi morali e tegole).
impianto radiante già installato della kloben a passo cm 10 costituito da n. 9 circuiti lunghezza max ml 100,
portata totale lt/h 698, potenzialità 85 w/mq, salto termico 6°, mandata 35°, temp superficiale 29°
(dati forniti dall'azienda)
fabbisogno per riscaldamento calcolato con docet: 12723 kWh/anno
fabbisogno di picco a gennaio: 3450 kWh
necessità di avere anche ACS per 3/4 persone.
Non arriva il gas e non ho intenzione di mettere il gpl,
con questi dati mi è stato proposto il seguente impianto:
pompa di calore aria-aria inverter da 12 kW,
kit solare kloben con:
n. 2 collettori da 18 tubi sottovuoto - mq 6,44
accumulo a doppia serpentina da 350 l
scambiatore a piastre per ACS istantanea.
I dubbi riguardano sostanzialmente:
a) il dimensionamento della pdc:
il tecnico mi ha detto che il fabbisogno per riscaldamento è intorno ai 5 kW quindi sarebbe sufficiente una pdc da 8 kW ma per l'acs (in produzione istantanea) è necessario prendere la 12 kW. Non è per il maggior costo iniziale che sarei ben disposto ad assorbire, ma mi domando: ogni volta che dal rubinetto chiamo acqua a 45/50° sia essa per il tempo necessario a riempire un secchio o a una doccia, la pdc lavora in istantaneo al massimo assorbimento che per la 12 kW è intorno ai 4 kW elettrici??? mi pare un controsenso energetico!!! e qui si apre il secondo dubbio: per l'acqua tecnica ho un accumulo da 350 l (forse eccessivo?), mentre per l'acqua sanitaria non è previsto accumulo. Il tecnico mi ha detto che non avendo l'accumulo dedicato possiamo utilizzare il solare termico sia per il riscaldamento che per l'acs, a seconda della richiesta del momento. Altrimenti dovremmo sdoppiare l'impianto e mettere un pannello per l'acs e uno per il riscaldamento (che però a quel punto sarebbe scarsamente rilevante)... ma mi domando: quando apro il rubinetto che succede? la pdc invia acqua ad alta temperatura al serpentino alto del serbatoio unico che a sua volta tramite lo scambiatore riscalda l'acqua proveniente dall'acquedotto? in questo modo innalzo anche l'acqua dell'accumulo il che però è inutile essendo settato su bassa temperatura (per il radiante)... non è uno spreco di termia? (a ciò si aggiunge il fatto che ad ogni apertura di rubinetto parte la pdc in istantaneo e quindi sottopongo il compressore, seppur inverter, a cicli stressanti di variazioni di potenza erogata... mi confermate?)....
aggiungo che altri tecnici mi hanno consigliato di staccare il discorso dell'acs e utilizzare un semplicissimo scaldabagno a resistenza... mi pare una mostruosità energetica ma in fondo il dubbio mi è rimasto....
spero di essere stato chiaro e soprattutto che riusciate a chiarire i miei dubbi, mi pare di capire che nel caso delle pdc più che in altri non vale la regola: meglio sovradimensionare a oltranza...
grazie per l'attenzione
p.s. un ultimo quesito: un domani (per motivi di budget) penso di installare anche un impianto fv visto che la casa è tutta sull'elettrico e ho una bella falda a sud... a questo punto - dubbio amletico - non è che mi conviene dirottare sul FV tutti i soldini che metterei sul solare termico?!?!?!?
arigrazie
espongo la situazione:
acquisto pdc aria/acqua per riscaldamento e acs di abitazione monofamiliare isolata
comune basso lazio, zona collinare, zona C, GG 1387,
forma compatta su unico livello con tetto in legno e sottotetto non isolato e non praticabile,
sup. netta mq 85, sup. lorda ma 102, h netta media 2,45 (al controsoffitto che occupa il 70% della casa)
h lorda 3,00, volume netto mc 210
dati dell'involucro:
struttura in c.a., pareti opache con forati non portanti e non termici spess. cm 30,
cappotto esterno con 8 cm eps + finitura,
infissi in legno con doppio vetro, a bassa trasmittanza (certificati per zona C), avvolgibili in alluminio
solaio del pt su vespaio con pannelli isolanti dell'impianto radiante,
solaio del sottotetto in laterocemento con isolamento all'estradosso (calpestio del sottotetto) con 8 cm di eps solo appoggiato, copertura a tetto in legno e tegole senza isolamento e senza tavolato (solo travi morali e tegole).
impianto radiante già installato della kloben a passo cm 10 costituito da n. 9 circuiti lunghezza max ml 100,
portata totale lt/h 698, potenzialità 85 w/mq, salto termico 6°, mandata 35°, temp superficiale 29°
(dati forniti dall'azienda)
fabbisogno per riscaldamento calcolato con docet: 12723 kWh/anno
fabbisogno di picco a gennaio: 3450 kWh
necessità di avere anche ACS per 3/4 persone.
Non arriva il gas e non ho intenzione di mettere il gpl,
con questi dati mi è stato proposto il seguente impianto:
pompa di calore aria-aria inverter da 12 kW,
kit solare kloben con:
n. 2 collettori da 18 tubi sottovuoto - mq 6,44
accumulo a doppia serpentina da 350 l
scambiatore a piastre per ACS istantanea.
I dubbi riguardano sostanzialmente:
a) il dimensionamento della pdc:
il tecnico mi ha detto che il fabbisogno per riscaldamento è intorno ai 5 kW quindi sarebbe sufficiente una pdc da 8 kW ma per l'acs (in produzione istantanea) è necessario prendere la 12 kW. Non è per il maggior costo iniziale che sarei ben disposto ad assorbire, ma mi domando: ogni volta che dal rubinetto chiamo acqua a 45/50° sia essa per il tempo necessario a riempire un secchio o a una doccia, la pdc lavora in istantaneo al massimo assorbimento che per la 12 kW è intorno ai 4 kW elettrici??? mi pare un controsenso energetico!!! e qui si apre il secondo dubbio: per l'acqua tecnica ho un accumulo da 350 l (forse eccessivo?), mentre per l'acqua sanitaria non è previsto accumulo. Il tecnico mi ha detto che non avendo l'accumulo dedicato possiamo utilizzare il solare termico sia per il riscaldamento che per l'acs, a seconda della richiesta del momento. Altrimenti dovremmo sdoppiare l'impianto e mettere un pannello per l'acs e uno per il riscaldamento (che però a quel punto sarebbe scarsamente rilevante)... ma mi domando: quando apro il rubinetto che succede? la pdc invia acqua ad alta temperatura al serpentino alto del serbatoio unico che a sua volta tramite lo scambiatore riscalda l'acqua proveniente dall'acquedotto? in questo modo innalzo anche l'acqua dell'accumulo il che però è inutile essendo settato su bassa temperatura (per il radiante)... non è uno spreco di termia? (a ciò si aggiunge il fatto che ad ogni apertura di rubinetto parte la pdc in istantaneo e quindi sottopongo il compressore, seppur inverter, a cicli stressanti di variazioni di potenza erogata... mi confermate?)....
aggiungo che altri tecnici mi hanno consigliato di staccare il discorso dell'acs e utilizzare un semplicissimo scaldabagno a resistenza... mi pare una mostruosità energetica ma in fondo il dubbio mi è rimasto....
spero di essere stato chiaro e soprattutto che riusciate a chiarire i miei dubbi, mi pare di capire che nel caso delle pdc più che in altri non vale la regola: meglio sovradimensionare a oltranza...
grazie per l'attenzione
p.s. un ultimo quesito: un domani (per motivi di budget) penso di installare anche un impianto fv visto che la casa è tutta sull'elettrico e ho una bella falda a sud... a questo punto - dubbio amletico - non è che mi conviene dirottare sul FV tutti i soldini che metterei sul solare termico?!?!?!?
arigrazie
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