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Riscaldamento: Legna o Gas?

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  • Riscaldamento: Legna o Gas?

    salve a tutti, sono un novello e vorrei un consiglio riguardo la mia nuova casa. vorrei intanto fare l'impianto di riscaldamento a pavimento, la mia domanda è : ma bisogna per forza metterci una caldaia a gas magari a condensazione? c'è qualche altra forma di riscaldamento?
    metto al corrente che ho a disposizione boschi privati e legna a volontà, che ne dite? che mi conviene fare? vendo il bosco? grazie a tutti un saluto

  • #2
    Quella della vendita del bosco non l'ho capita, onestamente...
    Lo vendi per comprarti la caldaia? <img src="> ?
    Accidenti, devi averne adocchiata una molto costosa... <img src="> ...

    Spulcia in questa sezione e in quella "Biomassa".
    Puoi anche fare una ricerca tematica sfruttando il motore di ricerca indicato nella home page sotto il link TOP SOLAR.

    Buona lettura!


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    • #3
      Ciao,
      nella nostra futura casa noi metteremo una pompa di calore + solare termico con il riscaldamento a pavimento.
      Non abbiamo integrato anche la stufa a legna perchè altrimenti il tutto diventava un pò troppo complesso considerando poi che da noi (Padova) il problema è sempre di più il caldo più che il freddo.
      ciao
      RemTechnology
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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      • #4
        Puoi scegliere fra questo impiantino con caldaia a gas + termocamino a legna + pannelli solari:
        http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ino+caldaia.gif

        o questo impianto più completo con + pdc, che d'estate si stacca dal serbatoio e serve i ventilconvettori, il raffrescamento a pavimento mi ha messo sempre nei guai con i clienti:
        http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ino+gas+PDC.jpg

        Sopratutto se hai legna a volontà un termocamino/caldaia è sempre un modo ecologico di produrre calore, se poi è gratis ancora meglio.
        saluti
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          CITAZIONE (denew @ 6/8/2007, 17:25)
          Quella della vendita del bosco non l'ho capita, onestamente...
          Lo vendi per comprarti la caldaia? <img src="> ?

          Ciao, per quanto riguarda la vendita del bosco intendevo venderlo se non potevo utilizzarlo, visto che c'è la possibilita non lo vendo

          volevo anche sapere ma se il termocamino mi porta l'acqua a 60° come faccio con il riscaldamento a pavimento che la prende a 30° ? grazie ancora ...

          Edited by gymania - 20/9/2007, 17:51

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          • #6
            Nei due schemi d'impianto che ho inserito, il termocamino/caldaia è collegato al serbatoio di accumulo con una serpentina.
            L'acqua che circola in questa serpentina può raggiungere una temperatura anche maggiore di 60°C, ma il serbatoio viene tenuto ad una temperatura di circa 35° C.
            In questo modo i due fluidi termovettori non sono in contatto e la potenza del termocamino/caldaia non si somma alla potenza della caldaia a condensazione, con tutte le complicazioni del caso, quindi entrambi le sorgenti devono avere una potenza inferiore a 35 kW, altrimenti si passa da impianto termico a centrale termica ed è un casino.
            La regolazione della temperatura dell'acqua a 35° C è affidata interamente alla caldaia a condensazione, ottimale in quanto si parla di impianto a pavimento, che versa e preleva direttamente nel serbatoio.
            Se il termocamino è in grado di mantenere l'acqua a 35° C, la caldaia rimarrà spenta, altrimenti entrerà in funzione.
            Questo è comodo sopratutto di notte, perchè con una carica di legna, non la si copre interamente ed al mattino, quando serve maggiormente, l'acqua sarebbe fredda.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Una curiosità, ma la scelta a legna e principalmente per piacere, per hobby, perchè se uno deve tagliare legna, lasciala essicare, stoccarla, caricarla ogni x ore, pulire le ceneri, scaricarla, tutto questo per risparmiare forse neanche un euro all'giorno.

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              • #8
                Scusa, la legna per lui è gratis.
                Un termocamino o una bella idrostufa in una casa è spesso un elemento di arredo e fa ambiente.
                Quanto poi alla fatica, un pò di sano esercizio fisico ogni tanto, per noi uomini moderni, e perchè no con l'aiuto delle mogli, attaccati ad una poltrona per ore, fa decisamente bene.
                L'importante è non essere legati solo a questa sorgente di calore, il giorno che piove o non si ha voglia di accendere il fuoco, ci si affida alla caldaia a gas.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  CITAZIONE (dotting @ 7/8/2007, 11:15)
                  .....
                  attaccati ad una poltrona per ore, fa decisamente bene.
                  ....

                  In effetti hai ragione, Io non posso capire queste cose, Sono un esperto scaldapoltrona e quindi oltre 35Kg sovrapeso. ^_^

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                  • #10
                    esatto per me la legna è gratis, e poi un po di esercizio fisico fa anche bene, fra l'altro c'è mio padre e mio suocero che non sanno stare senza fare niente, e cosi ci penso io a tenerli impegnati.
                    dal punto di vista tecnico non ho capito bene come usare acqua calda della legna a 70° quando al mio impianto serve a 30°...
                    scusate la mia ignoranza...

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                    • #11
                      (Non sono un esperto in materia)

                      Comunque la temperatura la regoli dal termostato, che fornirà più o meno aria per la combustione.
                      Il problema è che il termocamino lavora a circuito aperto, e la caldaia a circuito chiuso.
                      Quindi per collegarli fra loro ti serve uno scambiatore, come questo http://www.famarbrevetti.com/schema_di_all...ermocamino.aspx (ma ce ne sono altri in giro, occhio che costa sui 1000 euro)

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                      • #12
                        QUOTE (sssuper @ 7/8/2007, 12:28)
                        (Non sono un esperto in materia)

                        Comunque la temperatura la regoli dal termostato, che fornirà più o meno aria per la combustione.
                        Il problema è che il termocamino lavora a circuito aperto, e la caldaia a circuito chiuso.
                        Quindi per collegarli fra loro ti serve uno scambiatore, come questo http://www.famarbrevetti.com/schema_di_all...ermocamino.aspx (ma ce ne sono altri in giro, occhio che costa sui 1000 euro)

                        Errato, lo scambiatore non serve, la serpentina svolge le funzioni dello scambiatore ho scritto:
                        "Nei due schemi d'impianto che ho inserito, il termocamino/caldaia è collegato al serbatoio di accumulo con una serpentina.
                        L'acqua che circola in questa serpentina può raggiungere una temperatura anche maggiore di 60°C, ma il serbatoio viene tenuto ad una temperatura di circa 35° C.
                        In questo modo i due fluidi termovettori non sono in contatto e la potenza del termocamino/caldaia non si somma alla potenza della caldaia a condensazione, con tutte le complicazioni del caso, quindi entrambi le sorgenti devono avere una potenza inferiore a 35 kW, altrimenti si passa da impianto termico a centrale termica ed è un casino."
                        Un serbatoio di accumulo che favorisce notevolmente l'inerzia termica dell'impianto, rispetto ad uno "stupido" scambiatore, oltretutto costa poco più di 1000 euro.

                        L'acqua prodotta dalla sorgente di calore a legna può raggiungere temperature comprese fra 60° C, non di meno perchè si avrebbe il fenomeno della condensa, e 90°, non di più perchè altrimenti fa il botto.
                        Quest'acqua supponiamo a 70°C circola in una serpentina in rame posta all'interno di un serbatoio di accumulo da 2-300 litri, in cui abbiamo l'acqua che poi andrà a riscaldare a 35° il nostro circuito a pavimento.
                        Se l'impianto è ben dimensionato!!!!, non serve altro.
                        Altrimenti si mette una valvola miscelatrice a tre vie in uscita dal serbatoio che se l'acqua per esempio è arrivata a 40°C dentro il serbatoio di accumulo la miscela con un pò di acqua del ritorno impianto.
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                        • #13
                          CITAZIONE (sssuper @ 7/8/2007, 12:28)
                          (Non sono un esperto in materia)

                          L'avevo detto io <img src=">

                          Scusami Dott ma la serpentina (quindi il serbatoio) non ha la stessa funzione dello scambiatore che ho menzionato? se è così faccio senza di un serbatoio da 300 litri.

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                          • #14
                            Un termocamino/caldaia eroga energia termica in funzione della legna che ci metti.
                            Ti posso citare l'esempio di un tale che aveva caricato bene il termocamino perchè il fuoco durasse tutta la notte, gli è esploso perchè la caldaietta di cui era e sono dotati non ha assorbito tutta l'energia termica, le protezioni non hanno funzionato e vai.
                            La regolazione di cui parli comanda l'aria di combustione fino ad un certo limite.
                            Gli impianti termici più rognosi da progettare e gestire sono proprio quelli esclusivamente a legna, con caricamento manuale, ecco perchè è conveniente inserire un serbatoio di accumulo "inerziale" che provvede a smorzare i sovraccarichi termici, quando si è in difetto invece interviene efficacemente la caldaia.
                            Beninteso l'impianto con scambiatore che tu hai proposto dal punto di vista tecnico è ineccepibile, nella pratica mi permetto di sconsigliarlo.
                            Comunque se proprio si vuole risparmiare basta mettere questo:
                            http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ocamino+gas.jpg
                            però accoppiato ad un sistema a termosifoni.
                            Il particolare 8 lo scambiatore costa poco più di 100 euro.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              Per pinetree:

                              Non so' dove abiti ma conosco poca gente che spende 1 euro al giorno per scaldarsi e conosco tanta gente che fa tanta fatica per usare la legna di proprietà per scaldarsi, visto che in genere le scelte sono legate principalemente ai soldi (il fitness passa in secondo piano) penso ci sia un motivo <img src="> .




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                              • #16
                                CITAZIONE (LRT @ 8/8/2007, 15:44)
                                Per pinetree:

                                Non so' dove abiti ma conosco poca gente che spende 1 euro al giorno per scaldarsi e conosco tanta gente che fa tanta fatica per usare la legna di proprietà per scaldarsi, visto che in genere le scelte sono legate principalemente ai soldi (il fitness passa in secondo piano) penso ci sia un motivo <img src="> .

                                Non ho parlato di spendere ma di risparmiare, siamo quindi parlando di un ipotetica differenza tra Metano e Legna di 1 Euro all'giorno. visto che il riscaldamento serve circa 5 mesi /anno, In una casa circa classe D, 60m², Io spendo circa €750/anno di metano per riscaldamento, acqua calda e piano cottura, se ipotizzo € 500 per il riscaldamento in 150 giorni sono mediamente €3/giorno, su base annuo siamo parlando di €1,3 /giorno, quanto costa il metodo a legna ? quale e la differenza ?
                                Ti spaccheresti la schiena per questa differenza ? oppure e meglio andare a fare un pò di trecking o nuoto o altro ?
                                giancamillo79, e giovane sta ristrutturando casa, migliorerà la classe energetico, ho forse esagerato ? quanto è la differenza € 1,1 ? Non ha problemi economici altrimenti non chiedeva neanche consigli sul riscaldamento a pavimento e non menzionava neanche la caldaia a condensazione, ti basta poco a scoprire quanto devi cacciare fuori ? :huh:

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                                • #17
                                  Ops, sorry. Non ho letto con molta attenzione, mea culpa.

                                  Io per risparmiare un euro al giorno chiaramente faccio altro.

                                  Dalle mie parti però c'è gente che spende anche 300-400 euro al mese d'inverno (gpl) e altri che hanno la fortuna di avere legna a sufficienza per essere autonomi (se poi c'è qualche familiare in pensione e volenteroso è l'ideale).

                                  Ciao,

                                  LRT

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                                  • #18
                                    Ci sono delle case dove anche senza impianti megagalattici o cazzate varie e senza far uso di legna e anche case isolate da altre case , si spende poco perchè la casa è ben isolata.Si spende meno di un euro al giorno, molto meno.Isolata vuol dire che ha un buon cappotto termico superiore ai dieci cm.E il tetto isolato con un buon isolante.E senza ponti termici,e senza dover andare a far legna, ma facendo l'attività fisica che piu' si gradisce.Fa una ricerca in google con "case passive" e capirai.
                                    Anche in alto Adige ci sono molte case che consumano poco, ma a causa di una buona isolazione, non per buoni impianti che al massimo rendono il 100% dell'energia introdotta!Fatevi un conto su cosa vuglio dire calcolando al dispersione a mq per una casa qualsiasi e capirete.In fede.

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                                    • #19
                                      autostop
                                      l'utente giancamillo79 ha fatto una domanda specifica "consiglio tecnico per risparmiare" ed ha chiesto notizie su impianti per generare calore, poi ha impiastrato il forum dello stesso argomento chiedendo notizie su stufe nella sezione biomassa.
                                      Ora se avesse voluto avere notizie su isolamento termico della sua nuova casa si sarebbe agganciato alle tante discussioni esistenti nella sezione sull'argomento o avrebbe aperto una nuova discussione sul tema.
                                      La tua sparata è chiaramente OT.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #20
                                        Che prima di tutto occorra isolare bene la casa, arrivando a consumare talmente poco che qualsiasi sistema va bene.Il tema non era"consiglio tecnico per risparmiare"?
                                        Al limite una casa ben isolata si puo' scaldare anche con le resistenze elettriche!

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                                        • #21
                                          salve, per quanto riguarda la mia situazione economica saranno anche fatti miei visto che vado avanti con un part-time a tempo determinato; per quanto riguarda invece l'argomento in discussione bastava semplicemente rispondere che su una casa con un buon isolamento termico, cappotto ecc. è meglio usare il metano che non la legna perchè spenderesti di più per andare in bosco e tagliare, trasportare, stoccare, essiccare, rintrentrarla.


                                          quindi come dite voi mi conviene puntare verso il metano?
                                          risparmio?

                                          comunque grazie per i vostri consigli, salute a tutti...

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                                          • #22
                                            Per un rapido confronto sui soli costi di esercizio:
                                            http://www.evanet.it/casa_attiva/Tabella_confronto.xls
                                            l'ultima colonna a destra ti da il costo per kWh.
                                            Puoi variare i costi dei combustibili in funzione di quanto li paghi nella tua zona.
                                            Per la legna metti il costo per: andare in bosco e tagliare, trasportare, stoccare, essiccare, rintrentrarla.
                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23

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                                              ...attenzione però...la legna non può essere tagliata indiscriminatamente...ci sono regole ben precise da seguire!


                                              pensato a fare una valutazione sulle falde acquifere? se hai la fortuna di averne una calda ad una distanza ragionevole potresti utilizzare quella per un impianto a pavimento che potrebbe portare la temperatura media della casa già ad un livello buono..poi dovresti aggiungere altro sistema di riscaldamento...

                                              ciao

                                              luiss

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Una semplice domanda.
                                                Aggiungendo ad un termosifone in ghisa un ventilatore tangenziale che sposti più rapidamente l'aria calda all'interno dell'ambiente, ottengo dei benefici in termini di rendimento del calorifero?

                                                Quando i caloriferi sono accesi, sono bollenti al tatto. Vuol dire che una buona parte del calore circolante non viene scambiato efficientemente con l'ambiente. Incrementando lo scambio con dell'aria non dovrei avere una resa maggiore in questi termini?

                                                Non è, dopo tutto, applicare la filosofia dei termoconvettori?

                                                Grazie in anticipo.

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (lollolo @ 5/10/2007, 11:33)
                                                  Una semplice domanda.
                                                  Aggiungendo ad un termosifone in ghisa un ventilatore tangenziale che sposti più rapidamente l'aria calda all'interno dell'ambiente, ottengo dei benefici in termini di rendimento del calorifero?

                                                  Quando i caloriferi sono accesi, sono bollenti al tatto. Vuol dire che una buona parte del calore circolante non viene scambiato efficientemente con l'ambiente. Incrementando lo scambio con dell'aria non dovrei avere una resa maggiore in questi termini?

                                                  Non è, dopo tutto, applicare la filosofia dei termoconvettori?

                                                  Grazie in anticipo.

                                                  Come migliorare l'impianto a Termosifoni

                                                  In questa discussione Dotting linka una tabella dove viene mostrato la differenza tra i vari metodi di riscaldamento.
                                                  #entry84494242

                                                  Una temperatura più alta dell'termosifone comporta un campo di oscillazione della tempratura più alta, oltre ad avere una superiore differenza di temperatura vicino e lontana dall'termosifone.
                                                  Questo non è la soluzione migliore per i confort.

                                                  prendendo spunto sempre dalle discussioni fatto precedentemente tenterei di aumentare lo scambio termico dei termosifone, abbassando la temperatura, cercherei di eliminare la stratificazione, avviando un ventolatore per fare scendere l'aria calda stagnante sul soffito. Se non si vuole montare un ventilatore da lampadario, si potrebbe mentare un silenzioso ventilatore da 100mm con 2 metri di tubo, magari in un angolo nascosto, per pescare l'aria calda ed inviarla in basso, magari sotto il divano sui piedi :lol: .

                                                  Edited by pinetree - 5/10/2007, 12:32

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