Ciao a tutti,
sono in procinto di subentrare in una villetta di 180 mq dalle seguenti caratteristiche
- Infissi vecchi con spifferi e vetri sottili
- Un salone di circa 50mq con soffitto a 5mt di altezza (il calore sale) è presente un ventilatore a soffito che acceso al minimo potrebbe contribuire a rimescolare l'aria calda che rimarrebbe intrappolata in alto!
- 2 scaldabagni elettrici da 80/100lt vecchiotti
- una caldaia GPL a basamento di 11anni Ecoterm da 30Kw (solo riscaldamento); accensione con cronotermostato un paio d'ore la mattina, 1 a pranzo, e 5 la sera con temperatura a 20°C, Uscita dell'acqua dalla caldaia a 45°C (troppo bassa a mio avviso)
- 9 radiatori di cui 7 in ghisa
- 1 condizionatore caldo/freddo usato solo per scaldare una stanza
- lampadine a risparmio energetico
- 1 lavatrice, 1 lavastoviglie, 1 frigo
- 3 adulti e 3 bambini come utenti
- 4 bagni
Poichè i consumi rilevati dagli inquilini precedenti sono di circa 2500€ l'anno di GPL e bollette elettriche di 330€ bimestrali con tariffazione a 0,14€ per Kwh avrei pensato di installare una caldaia murale a condensazione che faccia tutto però ho i seguenti dubbi per cui chiedo consiglio:
1) Un gruppo di utenza acqua sanitaria (2 bagni e la cucina) si trovano a circa 15mt di tubazioni dalla posizione della nuova caldaia. Questo mi spaventa per i tempi e per gli sprechi d'acqua, quali la tipica breve apertura dell'acqua calda in inverno. Questa tubazione viaggerà in parte in esterno (al riparo dall'acqua però pur sempre all'esterno). Esiste un tipo di tubo altamente isolante tale di limitare al massimo la dispersione? Che sò, qualcosa di simile ai tubi per gli impianti di condizionamento???
2) I termosifoni in ghisa rilasciano detriti e mi è stato detto che le caldaie murali sofforno di facili ostruzioni nel circuito poichè questo è di sezione inferiore a quello delle caldaie a basamaneto in ghisa. Consigliano di fare un bel lavaggio del circuito dei radiatori per evitare continue ostruzioni in caldaia. Sarà sufficiente o mi devo preparare a chiamare il tecnico in continuazione?
3) Ho letto che nell'impianto termico si ottengo i migliori risparmi con un alta temperatura in uscita verso i radiatori (80°C) poichè questo permette alle pareti di accumulare calore e creare un volano termico che poi di fatto peremette di risparmiare. Ma ciò contrasterebbe con quanto scritto sulle caldaie a condensazione, ovvero che risparmiano molto alle basse temperature di esercizio.
La caldaia che vorrei montare è una TATA LADY 24/28C modulante:
- portata termica nominale Qn: Kw 5,8-24
- portata termica nominale Q (in sanitaria): Kw 28
- potenza nominale Pn (80/60°C) riscaldamento: Kw 5,5-23,6
- potenza nominale Pn (50/30°C) riscaldamento: Kw 6,3-25
A parte i vostri commenti rispetto al suddetto, ci sarà secondo voi, un risparmio effettivo e in caso positivo come quantificabile all'anno?
Attendo trepidante i vostri consigli
sono in procinto di subentrare in una villetta di 180 mq dalle seguenti caratteristiche
- Infissi vecchi con spifferi e vetri sottili
- Un salone di circa 50mq con soffitto a 5mt di altezza (il calore sale) è presente un ventilatore a soffito che acceso al minimo potrebbe contribuire a rimescolare l'aria calda che rimarrebbe intrappolata in alto!
- 2 scaldabagni elettrici da 80/100lt vecchiotti
- una caldaia GPL a basamento di 11anni Ecoterm da 30Kw (solo riscaldamento); accensione con cronotermostato un paio d'ore la mattina, 1 a pranzo, e 5 la sera con temperatura a 20°C, Uscita dell'acqua dalla caldaia a 45°C (troppo bassa a mio avviso)
- 9 radiatori di cui 7 in ghisa
- 1 condizionatore caldo/freddo usato solo per scaldare una stanza
- lampadine a risparmio energetico
- 1 lavatrice, 1 lavastoviglie, 1 frigo
- 3 adulti e 3 bambini come utenti
- 4 bagni
Poichè i consumi rilevati dagli inquilini precedenti sono di circa 2500€ l'anno di GPL e bollette elettriche di 330€ bimestrali con tariffazione a 0,14€ per Kwh avrei pensato di installare una caldaia murale a condensazione che faccia tutto però ho i seguenti dubbi per cui chiedo consiglio:
1) Un gruppo di utenza acqua sanitaria (2 bagni e la cucina) si trovano a circa 15mt di tubazioni dalla posizione della nuova caldaia. Questo mi spaventa per i tempi e per gli sprechi d'acqua, quali la tipica breve apertura dell'acqua calda in inverno. Questa tubazione viaggerà in parte in esterno (al riparo dall'acqua però pur sempre all'esterno). Esiste un tipo di tubo altamente isolante tale di limitare al massimo la dispersione? Che sò, qualcosa di simile ai tubi per gli impianti di condizionamento???
2) I termosifoni in ghisa rilasciano detriti e mi è stato detto che le caldaie murali sofforno di facili ostruzioni nel circuito poichè questo è di sezione inferiore a quello delle caldaie a basamaneto in ghisa. Consigliano di fare un bel lavaggio del circuito dei radiatori per evitare continue ostruzioni in caldaia. Sarà sufficiente o mi devo preparare a chiamare il tecnico in continuazione?
3) Ho letto che nell'impianto termico si ottengo i migliori risparmi con un alta temperatura in uscita verso i radiatori (80°C) poichè questo permette alle pareti di accumulare calore e creare un volano termico che poi di fatto peremette di risparmiare. Ma ciò contrasterebbe con quanto scritto sulle caldaie a condensazione, ovvero che risparmiano molto alle basse temperature di esercizio.
La caldaia che vorrei montare è una TATA LADY 24/28C modulante:
- portata termica nominale Qn: Kw 5,8-24
- portata termica nominale Q (in sanitaria): Kw 28
- potenza nominale Pn (80/60°C) riscaldamento: Kw 5,5-23,6
- potenza nominale Pn (50/30°C) riscaldamento: Kw 6,3-25
A parte i vostri commenti rispetto al suddetto, ci sarà secondo voi, un risparmio effettivo e in caso positivo come quantificabile all'anno?
Attendo trepidante i vostri consigli
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