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ACS da Caldaia a Condensazione: problemi!

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  • ACS da Caldaia a Condensazione: problemi!

    Ciao a tutti, da circa un mese ho una nuova caldaia a condensazione con accumulo di 60litri (il modello è sotto in firma) mentre prima avevo una semplice Ferroli mod. Domina Oasi da 30Kw, sempre con accumulo.
    Vorrei capire se è normale il funzionamento che ha quando facciamo la doccia.
    Appena apriamo il rubinetto dell'acqua calda arriva bollente, ma dopo un pò la temperatura dell'acqua diminuisce (quasi tiepida ma mai fredda) ed è necessario aprire il miscelatore al max per avere ancora acqua calda ma non arriva più bollente come l'inizio.

    Cosa può essere? Io tengo come mandata di T del ACS a 45°C
    Nb. nessuno apre altri rubinetti durante la doccia
    Casa: 250 mq in villetta a schiera a due piani + Taverna. Fine anni '80, Zona clim. D. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a condensazione Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS. Impianto con radiatori ghisa (11), termoarredo (1). Cronotermostato: Perry "Up and Down" settimanale Serramenti : Fuori in Alluminio dentro in PVC Rehau Euro70 con doppi vetri Coibentazione: Nessuna

  • #2
    Il problema è proprio quello: non puoi tenere un accumulo piccolo a 45°, appena apri l'acqua e si vuota per metà la T media arriva a 35° e la senti fredda. Gli accumuli piccoli (meno di 120L, stratificano pochissimo) sarebbero da tenere a non meno di 55° per avere un certo confort oppure l'acqua all'interno si miscela molto in fretta, specialmente in questi giorni che l'acquedotto arriva gelido, abbattendo di molto la T dell'accumulo. Se poi aggiungi che il bruciatore tipicamente riparte quando la T dell'accumulo si è abbassata di 5 o 10°C capisci perchè l'acqua ti arriva fredda.

    Prova a mettere l'accumulo a 60° e vedi che la storia cambia radicalmente

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    • #3
      Ti ringrazio Davide per avermi risposto.
      Nella precedente caldaia sempre con accumulo da 60 litri, l'acqua arrivava sempre calda (mai bollente o fredda) impostando la manopola quasi al limite della zona consigliata ma non ti saprei dire a che temperatura era visto che non c'era nessun valore. Nella foto puoi vedere come l'avevo impostata
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_20180131_084148.jpg 
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Dimensione: 39.8 KB 
ID: 1965279

      Secondo te stava anche li sui 60°C?? Ma se la tengo così alta la caldaia si accenderà più spesso per tenere calda l'acqua nell'accumulo?
      Scusa le domande forse banali ma non ne capisco molto :-)
      Casa: 250 mq in villetta a schiera a due piani + Taverna. Fine anni '80, Zona clim. D. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a condensazione Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS. Impianto con radiatori ghisa (11), termoarredo (1). Cronotermostato: Perry "Up and Down" settimanale Serramenti : Fuori in Alluminio dentro in PVC Rehau Euro70 con doppi vetri Coibentazione: Nessuna

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      • #4
        No, una volta che l'accumulo è caldo resterà caldo (le dispersioni ci sono, ma variano in modo davvero minimo a temperature così basse). Magari l'accumulo vecchio 'stratificava' meglio e sentivi meno l'effetto del rimescolamento, oppure aveva una taratura con la zona 'ottimale' dai 55° ai 65° crescendo fino ad arrivare ai 90°.

        Mi ricordo che quando avevamo il boiler elettrico tenevamo sempre sui 60° (il fondoscala erano 95°) e la 'lancetta' era circa a metà.

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        • #5
          Va bene, provo a fare come mi dici e poi scriverò qui il risultato.
          Forse questo primo problema grazie a te l'ho risolto.
          Casa: 250 mq in villetta a schiera a due piani + Taverna. Fine anni '80, Zona clim. D. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a condensazione Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS. Impianto con radiatori ghisa (11), termoarredo (1). Cronotermostato: Perry "Up and Down" settimanale Serramenti : Fuori in Alluminio dentro in PVC Rehau Euro70 con doppi vetri Coibentazione: Nessuna

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          • #6
            ... ma gli accumuli non hanno tutti il piatto di stratificazione in basso, ovvero entra l' acqua fredda in basso e sale verso l' alto stratificando ed anche molto. Cos'è nelle nuove caldaie risparmiano anche su quello?

            Nell' impianto hai un ricircolo?

            Comunque sia imposta la T dell' accumulo a 55-60 gradi, ed aggiungi, se non presente, una miscelatrice termostatica in uscita tarata a 43-45 gradi!

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            • #7
              Ma a che serve quest'accumulo nelle caldaie con produzione ACS ?! è un refuso del passato quando la regolazione della valvola era meccanica , oggi con flussostato e valvola gas elettronica non capisco l'utilità , hai ACS a flusso continuo infinito.....
              AUTO BANNATO

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              • #8
                Serve:
                > a gestire più prelievi in contemporanea
                > ad avere acqua calda quando va via la luce nel bel mezzo della doccia (con le prime nevicate stare al buio 2/3 ore qui è abbastanza consueto)
                > ad avere acqua abbastanza calda nel caso in cui l'acquedotto sia particolarmente freddo (da me in inverno oscilla tra i 2 e i 6 gradi)
                > a montare con meno 'aggeggi esterni' un bollitore solare, anche in serie alla caldaia

                Nel mio caso specifico i punti 'chiave sono i primi tre

                Per la temperatura costante è sufficiente una valvola termostatica subito a valle della caldaia/boiler, anzi, anche con un accumulo è pratica così si può tenere l'accumulo bollente (90° per avere più acqua calda) e non scottarsi quando si apre l'acqua. Consiglio valido per accumuli piccoli (meno di 120L) e se si dvuole riempire una vasca da bagno.

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                • #9
                  Mai avuto questi problemi , ho anche misurato la caldaia da 11-12lt' di ACS , io mi faccio la doccia con 5-6 , quindi potrebbero essere anche 2 docce contamporanee lo stesso....
                  AUTO BANNATO

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