Passatemi questo capriccio... se n’è discusso spesso, ma sarebbe utile qui fare il punto, raggruppare le perplessità diverse volte espresse.
In pratica si può ribadire che la caldaia a condensazione è risparmiosa, a patto che siano presenti diverse soluzioni impiantistiche pressoché obbligatorie, riscaldamento a pavimento ad esempio e poche altre.
Se andiamo "a vedere le carte" una buona parte del mercato delle sostituzioni fin qui svolto, si è instradato verso la semplice installazione di una caldaia murale a condensazione.
Bè che ci vuole togli la vecchia, magari a basamento e pure atmosferica, metti la nuova a condensazione e vedrai che risparmio... cosi direbbe un qualsiasi idraulico, però poi cosa dicono le bollette, davvero in questo caso si risparmia?
Pare comunque sì, a patto che si usi nella gamma prefissata, appunto la condensazione... bè qui casca quasi sempre l'asino, perché quasi certamente, visto la vecchia progettazione dell'impianto si patirà *freddo.
Allora dai di termosifoni, ma non sempre è possibile, voglio vedere se sotto la classica finestra riesci ad aggiungere degli elementi, per tanto la soluzione trita e ritrita è quella di alzare la T di mandata, e allora la curiosità è... ma è sempre comunque un risparmio?
E qui ci vogliono le "teste" giuste, quelle che non lavorano di sensazione ma con i numeri.
*: come fai Vince a scrivere questo?
Semplice ho provato, certo non sarà stato un paragone perfetto, ma un’idea me la sono fatta.
Una bella impostazione a 45/50° poi stringi apri chiudi i detentori insomma le ho provate tutte, ma se non la piazzo a 65/70° con i detentori aperti al massimo, col piffero che mi scaldo.
Insomma le "colpe" non sarebbero di poco conto: impianto interno vetusto, che vuol dire dimensione tubazione esagerata, di conseguenza una massa d'acqua importante da scaldare, non meno il dimensionamento dei termosifoni.
Un’altra magagna è quella della durata di questa caldaia a condensazione, salvo alcuni casi particolari, alla maggior parte di queste ho appioppato il nomignolo di scalda acqua super.
Mi piacerebbe vedere fra qualche anno quegli scambiatori, costruiti per una temperatura di esercizio a condensazione, invece sottoposti a una cottura micidiale.
Bè, ho resocontato la mia sensazione e di molti altri che ho letto ed ascoltato, se c’è qualcuno con numeri o soluzioni giuste, rimango a tutte rece.
Buon 1° Maggio.
In pratica si può ribadire che la caldaia a condensazione è risparmiosa, a patto che siano presenti diverse soluzioni impiantistiche pressoché obbligatorie, riscaldamento a pavimento ad esempio e poche altre.
Se andiamo "a vedere le carte" una buona parte del mercato delle sostituzioni fin qui svolto, si è instradato verso la semplice installazione di una caldaia murale a condensazione.
Bè che ci vuole togli la vecchia, magari a basamento e pure atmosferica, metti la nuova a condensazione e vedrai che risparmio... cosi direbbe un qualsiasi idraulico, però poi cosa dicono le bollette, davvero in questo caso si risparmia?
Pare comunque sì, a patto che si usi nella gamma prefissata, appunto la condensazione... bè qui casca quasi sempre l'asino, perché quasi certamente, visto la vecchia progettazione dell'impianto si patirà *freddo.
Allora dai di termosifoni, ma non sempre è possibile, voglio vedere se sotto la classica finestra riesci ad aggiungere degli elementi, per tanto la soluzione trita e ritrita è quella di alzare la T di mandata, e allora la curiosità è... ma è sempre comunque un risparmio?
E qui ci vogliono le "teste" giuste, quelle che non lavorano di sensazione ma con i numeri.
*: come fai Vince a scrivere questo?
Semplice ho provato, certo non sarà stato un paragone perfetto, ma un’idea me la sono fatta.
Una bella impostazione a 45/50° poi stringi apri chiudi i detentori insomma le ho provate tutte, ma se non la piazzo a 65/70° con i detentori aperti al massimo, col piffero che mi scaldo.
Insomma le "colpe" non sarebbero di poco conto: impianto interno vetusto, che vuol dire dimensione tubazione esagerata, di conseguenza una massa d'acqua importante da scaldare, non meno il dimensionamento dei termosifoni.
Un’altra magagna è quella della durata di questa caldaia a condensazione, salvo alcuni casi particolari, alla maggior parte di queste ho appioppato il nomignolo di scalda acqua super.
Mi piacerebbe vedere fra qualche anno quegli scambiatori, costruiti per una temperatura di esercizio a condensazione, invece sottoposti a una cottura micidiale.
Bè, ho resocontato la mia sensazione e di molti altri che ho letto ed ascoltato, se c’è qualcuno con numeri o soluzioni giuste, rimango a tutte rece.
Buon 1° Maggio.
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