Ciao a tutti, prima di tutto mi scuso per l'approssimazione con cui chiederò le cose ma non me ne intendo quindi per favore portate pazienza e spiegatevi nel modo più semplice possibile. Un grazie anticipato a chi vorrà rispondere.
Abito in un condominio, in una città del nord Itala. Il mio appartamento è dislocato su 2 livelli in quello inferiore di circa 100mq è situata in cucina l'attuale caldaia. Il piano di sopraè di circa 60mq ed è sotto il tetto con una controsoffitatura che isola abbastanza. Il condominio ha circa 15 anni e devo dire che confrontandomi con amici e parenti sembra essere bene isolato. L'attula impiano di riscaldamento è composto da una caldaia situata in cucina, da 3 termosifoni in alluminio (nei bagni) e da 8 vetilconvettori (1 di misura larfe e gli altri 7 di misura media). Sono presenti 2 elettrovalvole di zona che permettono l'accensione separata fra i due piani. Questo è il dettaglio della configurazione. Ora la domanda vera e prorpia.
Vorrei sostituire la caldaia (che funziona ancora abbastanza bene ma che perde di continuo (l'ho già fatta riparare diverse volte) e che durante l'erogazione di acqua calda tende a spegnere la fiamma provocando docce "incostanti". La mia idea sarebbe di sostituire la caldaia attuala (riscaldamento + acs) con una a condensazione (avrei lapossibilità di fare andare la condensa nella vaschetta di uno dei termosifoni. Ho guardicchiato qua e la nel forum e non sempre questo tipo di caldaie sono state sostenute con entusiasmo vorrei quindi un consiglio sul tipo di caldaia da mettere. Considerate che durante la settimana siamo fuori talmeno fino alle 17 e che la presenza dei vetilconvettori permette un innalzamento abbastanza rapido della temperatura (almeno al momento è così) quindi l'orario di accensione della caldaia è tipicamente 5-8 e 17-23 consentendo di avere 20° senza problemi con una temperatura sul termostato della caldaia di circa 65°.
Durante i we invernali spesso siamo assenti quindi l'orario di accensione dsi riduce ulteriormente a 7-9 18-21
Quello che mi piacerebbe anche sapere se effettivamente una caldaia a condensazione mi permetrebbe di consmare (e quindi inquinare) meno o se le mie tipologia di utilizzo e di appartamento ne sconsigliano l'installazione (non è un problema di prezzo di acquisto). Ancora grazie a chi vorrà rispondere
Abito in un condominio, in una città del nord Itala. Il mio appartamento è dislocato su 2 livelli in quello inferiore di circa 100mq è situata in cucina l'attuale caldaia. Il piano di sopraè di circa 60mq ed è sotto il tetto con una controsoffitatura che isola abbastanza. Il condominio ha circa 15 anni e devo dire che confrontandomi con amici e parenti sembra essere bene isolato. L'attula impiano di riscaldamento è composto da una caldaia situata in cucina, da 3 termosifoni in alluminio (nei bagni) e da 8 vetilconvettori (1 di misura larfe e gli altri 7 di misura media). Sono presenti 2 elettrovalvole di zona che permettono l'accensione separata fra i due piani. Questo è il dettaglio della configurazione. Ora la domanda vera e prorpia.
Vorrei sostituire la caldaia (che funziona ancora abbastanza bene ma che perde di continuo (l'ho già fatta riparare diverse volte) e che durante l'erogazione di acqua calda tende a spegnere la fiamma provocando docce "incostanti". La mia idea sarebbe di sostituire la caldaia attuala (riscaldamento + acs) con una a condensazione (avrei lapossibilità di fare andare la condensa nella vaschetta di uno dei termosifoni. Ho guardicchiato qua e la nel forum e non sempre questo tipo di caldaie sono state sostenute con entusiasmo vorrei quindi un consiglio sul tipo di caldaia da mettere. Considerate che durante la settimana siamo fuori talmeno fino alle 17 e che la presenza dei vetilconvettori permette un innalzamento abbastanza rapido della temperatura (almeno al momento è così) quindi l'orario di accensione della caldaia è tipicamente 5-8 e 17-23 consentendo di avere 20° senza problemi con una temperatura sul termostato della caldaia di circa 65°.
Durante i we invernali spesso siamo assenti quindi l'orario di accensione dsi riduce ulteriormente a 7-9 18-21
Quello che mi piacerebbe anche sapere se effettivamente una caldaia a condensazione mi permetrebbe di consmare (e quindi inquinare) meno o se le mie tipologia di utilizzo e di appartamento ne sconsigliano l'installazione (non è un problema di prezzo di acquisto). Ancora grazie a chi vorrà rispondere
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