Ciao a tutti
il forum mi è stato utile per capire alcuni concetti che prima mi erano sconosciuti, adesso dovrei cercare di mettere in pratica il tutto per scegliere il riscaldamento più utile al mio bisogno, e quindi chiedo aiuto .
Intanto vi illustro la situazione.
Sto costruendo casa (o meglio sto completando una costruzione che era rustica) che si trova sotto la casa dei miei. Parliamo pertanto di una villa, quindi io pianterreno e sopra i miei. Sicilia, paese montano a 750 mt sulle pendici dell'Etna, zona climatica D, gradi giorno 1663. In Inverno possono capitare un 2-3 giorni di neve ma difficilmente la temperatura scende sotto lo zero, diciamo che la notte è facile avere 4-5° nel periodo più freddo. In estate si sta bene a parte 3-4 giorni di afa quindi non m'interessa il raffrescamento. Per questa zona si parte da una temperatura di progetto di +5°.
Per questioni di budget la scelta è caduta su una caldaia a condensazione.
La casa ha vespaio, mattoni termici, cappotto esterno, infissi in pvc di ultima generazione, sopra ho casa dei miei etc. quindi dovrebbe essere ben isolata e credo che almeno una classe b dovrei raggiungerla. La superficie è di circa 170 mq (su un livello) per 2,7 in altezza (in realtà 60 mq sono a 2,60) quindi per un volume totale di 459 m3. Approssimando per eccesso sto considerando 500 m3, per le case perfettamente isolate si prende a riferimento un valore di 0,3, io per stare largo moltiplico per 0,4 e otterrò 20 kw. Quindi sulla carta con una caldaia di 24 kw dovrei stare tranquillo. Forse. Siamo in 2 + 1 (nascita a Luglio).
Sempre per questioni di budget metterò dei radiatori (a proposito alluminio o acciaio è indifferente?) che dovrò dimensionare per far rendere la caldaia e sfruttare la condensazione (se ho capito bene avviene sotto i 55-57 gradi).
Considerazione mia da ignorante: i miei hanno una caldaia a pellet che funziona da novembre a aprile ma loro non hanno vespaio, cappotto, ci sono vecchi infissi in legno, etc quindi presumibilmente io potrei ritardare l'accensione a metà o fine novembre e anticipare lo stacco a inizio/metà aprile oppure limitare il dispendio energetico sempre sullo stesso periodo.
Altrimenti tutto l'isolamento a che serve?
Per l'ACS utilizzerei sempre la caldaia (mannaggia al budget ) e in questo caso converrebbe con un bollitore integrato oppure meglio a parte per poi collegarlo? Oppure una caldaia senza accumulo?
Ricapitolando:
1) dai calcoli dovrebbe bastare una caldaia da 24 kw o no?
2) radiatori in acciaio o alluminio più grandi possibili ma quanto?
3) ACS integrata o separata alla caldaia?
Grazie anticipatamente.
ps. se occorrono altri parametri non esitate a chiedere
il forum mi è stato utile per capire alcuni concetti che prima mi erano sconosciuti, adesso dovrei cercare di mettere in pratica il tutto per scegliere il riscaldamento più utile al mio bisogno, e quindi chiedo aiuto .
Intanto vi illustro la situazione.
Sto costruendo casa (o meglio sto completando una costruzione che era rustica) che si trova sotto la casa dei miei. Parliamo pertanto di una villa, quindi io pianterreno e sopra i miei. Sicilia, paese montano a 750 mt sulle pendici dell'Etna, zona climatica D, gradi giorno 1663. In Inverno possono capitare un 2-3 giorni di neve ma difficilmente la temperatura scende sotto lo zero, diciamo che la notte è facile avere 4-5° nel periodo più freddo. In estate si sta bene a parte 3-4 giorni di afa quindi non m'interessa il raffrescamento. Per questa zona si parte da una temperatura di progetto di +5°.
Per questioni di budget la scelta è caduta su una caldaia a condensazione.
La casa ha vespaio, mattoni termici, cappotto esterno, infissi in pvc di ultima generazione, sopra ho casa dei miei etc. quindi dovrebbe essere ben isolata e credo che almeno una classe b dovrei raggiungerla. La superficie è di circa 170 mq (su un livello) per 2,7 in altezza (in realtà 60 mq sono a 2,60) quindi per un volume totale di 459 m3. Approssimando per eccesso sto considerando 500 m3, per le case perfettamente isolate si prende a riferimento un valore di 0,3, io per stare largo moltiplico per 0,4 e otterrò 20 kw. Quindi sulla carta con una caldaia di 24 kw dovrei stare tranquillo. Forse. Siamo in 2 + 1 (nascita a Luglio).
Sempre per questioni di budget metterò dei radiatori (a proposito alluminio o acciaio è indifferente?) che dovrò dimensionare per far rendere la caldaia e sfruttare la condensazione (se ho capito bene avviene sotto i 55-57 gradi).
Considerazione mia da ignorante: i miei hanno una caldaia a pellet che funziona da novembre a aprile ma loro non hanno vespaio, cappotto, ci sono vecchi infissi in legno, etc quindi presumibilmente io potrei ritardare l'accensione a metà o fine novembre e anticipare lo stacco a inizio/metà aprile oppure limitare il dispendio energetico sempre sullo stesso periodo.
Altrimenti tutto l'isolamento a che serve?
Per l'ACS utilizzerei sempre la caldaia (mannaggia al budget ) e in questo caso converrebbe con un bollitore integrato oppure meglio a parte per poi collegarlo? Oppure una caldaia senza accumulo?
Ricapitolando:
1) dai calcoli dovrebbe bastare una caldaia da 24 kw o no?
2) radiatori in acciaio o alluminio più grandi possibili ma quanto?
3) ACS integrata o separata alla caldaia?
Grazie anticipatamente.
ps. se occorrono altri parametri non esitate a chiedere
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