Vorrei fare una analisi comparativa tra caldaie a condensazione (solo a condensazione, non le tradizionali)
Ho visto che le caldaie economiche hanno il corpo bruciatore in acciaio inox e un range di funzionamento poco ampio mentre quelle costose hanno il corpo caldaia in alluminio silicio e un range funzionamento piu ampio.
Il fatto di avere un range di funzionamento piu elevato permette alla caldaia di lavorare a basso regime senza spegnersi con ovvi vantaggi di consumi visto che la caldaia spegnendo e accendendo consuma gas inutilmente (è un po' come pensare di andare in città dove parti e ti fermi rispetto ad andare in extraurbano a 80 Km/h costante).
Il fatto di avere invece un corpo bruciatore in alluminio silicio invece che acciaio inox puo' e in quali termini dare vantaggi?
Pensavo di fare, nel mio appartamento da 120 mq di nuova esecuzione ben coibentato, un impianto con una caldaia da di massimo 15 KW con impianto a pavimento e bollitore da 130 litri per a.c.s. Questo sistema credo mi permetta di far funzionare il piu possibile in continuo la caldaia e allo stesso tempo alimentarmi il bollitore che nel momento del bisogno riesce a soddisfare buone richieste di acqua calda.
Ho visto come caldaia la "De Dietrich" che mi sembra molto buona ma costa un capitale, poi ho visto la caldaia della paradigma 2/10 che mi sembra buona pure lei. Vi chiedo se conoscete le caldaie della paradigma o de dietrich e se il loro maggior costo puo' essere recuperato durante la vita della caldaia. Eventualmente ne conoscete altre che abbiano un miglior rapporto qualità prezzo? Magari con bruciatore in inox ma con range di funzionamento ampio e soprattutto con la possibilità di arrivare a una potenza minima vicino ai 3 KW.
Poi ho visto anche la caldaia della Rotex che funziona usando un accumolo, che gli serve solo da inerzia e non da acqua sanitaria. Questo sistema della Rotex è un po' particolare, lo conoscete e che cosa ne pensate sulla sua resa in paragone alla scelta di caldaia + bollitore separato?
Grazie in anticipo
Ho visto che le caldaie economiche hanno il corpo bruciatore in acciaio inox e un range di funzionamento poco ampio mentre quelle costose hanno il corpo caldaia in alluminio silicio e un range funzionamento piu ampio.
Il fatto di avere un range di funzionamento piu elevato permette alla caldaia di lavorare a basso regime senza spegnersi con ovvi vantaggi di consumi visto che la caldaia spegnendo e accendendo consuma gas inutilmente (è un po' come pensare di andare in città dove parti e ti fermi rispetto ad andare in extraurbano a 80 Km/h costante).
Il fatto di avere invece un corpo bruciatore in alluminio silicio invece che acciaio inox puo' e in quali termini dare vantaggi?
Pensavo di fare, nel mio appartamento da 120 mq di nuova esecuzione ben coibentato, un impianto con una caldaia da di massimo 15 KW con impianto a pavimento e bollitore da 130 litri per a.c.s. Questo sistema credo mi permetta di far funzionare il piu possibile in continuo la caldaia e allo stesso tempo alimentarmi il bollitore che nel momento del bisogno riesce a soddisfare buone richieste di acqua calda.
Ho visto come caldaia la "De Dietrich" che mi sembra molto buona ma costa un capitale, poi ho visto la caldaia della paradigma 2/10 che mi sembra buona pure lei. Vi chiedo se conoscete le caldaie della paradigma o de dietrich e se il loro maggior costo puo' essere recuperato durante la vita della caldaia. Eventualmente ne conoscete altre che abbiano un miglior rapporto qualità prezzo? Magari con bruciatore in inox ma con range di funzionamento ampio e soprattutto con la possibilità di arrivare a una potenza minima vicino ai 3 KW.
Poi ho visto anche la caldaia della Rotex che funziona usando un accumolo, che gli serve solo da inerzia e non da acqua sanitaria. Questo sistema della Rotex è un po' particolare, lo conoscete e che cosa ne pensate sulla sua resa in paragone alla scelta di caldaia + bollitore separato?
Grazie in anticipo
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