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110 e condominio: obbligo centrale termica CENTRALIZZATA?

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  • 110 e condominio: obbligo centrale termica CENTRALIZZATA?

    la ditta a cui ci stiamo affidando (siamo ancora alle prime fasi, quelle catastali e metter a norma tutto)
    ci ha detto che sul nostro condominio, composto da 3 unita abitative (io, mia sorella, i miei genitori) avente attualmente riscaldamento AUTONOMO, sara necessario mettere una pompa di calore centralizzata.
    non abbiamo bene capito il perche, ma a detta loro come lavoro trainante il cappotto NON basta ( eppure ricopriamo tutta casa, ben oltre il 25%) ed hanno farfugliato cose riguardo le dispersioni, calcoli fatti ecc.
    e QUINDI come trainante hanno detto serve la centrale termica unica.

    a me sa tanto di balla, a voi? cioe non basta che i 3 piani siano coperti da cappotto e ogni unita abitativa mantenga il riscaldamento autonomo? passando dall attuale caldaia metano + termosifoni a una pdc e impianto radiante.

    senza contare che poi verrebbe il problema di avere un 4 contatore elettrico, per la pdc. e che essa se vogliamo che vada ad energia fotovoltaica dovremmo fare un QUARTO impianto fotovoltaico, destinato solo alla pdc.
    ma non è chiaro se il 110 come trainato puo includere anche questo impianto, e se non è cosi andrebbe pagato di tasca nostra con il 50%. giusto?

    mi interesserebbe solo poter avere delle leggi o una risposta per capire come controbattere con la ditta. e dirgli "non è vero che serve centralizzato ma si puo anche mantenere l'autonomia di ogni piano"

  • #2
    Buonasera, anche il mio geometra ha farfugliato la stessa cosa.
    Siamo un condominio minimo (2 appartamenti), sul quale pensavamo di intervenire sostituendo i termoconvettori a GPL con una PDC, nuovi infissi, FV e accumulo di energia.
    Il geometra sostiene che la climatizzazione invernale trainante deve essere necessariamente condominiale.
    Per me non avrebbe senso, per il semplice motivo che il giorno successivo alla fine dei lavori ogni condominio ha diritto a staccarsi dall'impianto centralizzato per adottarne uno autonomo.
    A mio avviso la norma andrebbe interpretata diversamente.
    Grazie per i chiarimenti che potrete darmi.

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    • #3
      Che poi condominio minimo... Era una casa unica divisa da cielo a terra, 2 metri prima del portoncino originario sono stati fatti 2 altri portoncini da cui si accede ai singoli immobili.
      Impianti separati, nulla in comune se non la terra intorno casa e questi 2 metri quadri coperti, che potrebbero essere definiti cortile se leviamo il portoncino principale.
      Non so se è definibile condominio minimo o villino bifamiliare.

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