Ciao a tutti!
Provo a chiedere un vostro prezioso suggerimento, da totale inesperto che deve affidarsi ad un professionista e che sta già sentendo troppe versioni differenti dai vari tecnici/imprese edili.
Devo ristrutturare un appartamento in cui vivere con queste caratteristiche:
- edificio anni 70 senza cappotto termico (dubito che verrà fatto nei prossimi anni, in quanto la facciata è stata già rifatta da non molto tempo);
- 145 mq ca.;
- attuale classe energetica G;
- zona climatica E;
- volume lordo riscaldato e raffrescato 545 m3;
- superficie disperdente 153 m2;
- nessuna possibilità di installare pannelli solari.
Attualmente è presente una vecchia caldaia a gas da rimuovere (di circa 15 anni), con riscaldamento a radiatori in ghisa (impianto a rame, ma tubi piccoli, mi dicono) e per produzione ACS, senza alcun sistema di raffrescamento aria.
Vorrei creare un sistema canalizzato (caldo/freddo), dovendo mettere il controsoffitto per tutta casa (per demolire il meno possibile), sezionando la zona giorno da quella notte.
Ogni tecnico interpellato dice la sua: caldaia a condensazione, PDC, split anzichè canalizzato per aria condizionata, anzi gli split sarebbero troppi quindi non converrebbe etc.
La soluzione che vorrei realizzare, anche se più costosa (ma potrei trarre vantaggio dalle detrazioni al 65%), è quella del canalizzato: da quali macchine sarebbe alimentato? Conviene un ibrido? Meglio abbandonare il gas?
Vi ringrazio in anticipo, anche solo per dei piccoli suggerimenti che mi consentano di non brancolare nel buio totale.
Provo a chiedere un vostro prezioso suggerimento, da totale inesperto che deve affidarsi ad un professionista e che sta già sentendo troppe versioni differenti dai vari tecnici/imprese edili.
Devo ristrutturare un appartamento in cui vivere con queste caratteristiche:
- edificio anni 70 senza cappotto termico (dubito che verrà fatto nei prossimi anni, in quanto la facciata è stata già rifatta da non molto tempo);
- 145 mq ca.;
- attuale classe energetica G;
- zona climatica E;
- volume lordo riscaldato e raffrescato 545 m3;
- superficie disperdente 153 m2;
- nessuna possibilità di installare pannelli solari.
Attualmente è presente una vecchia caldaia a gas da rimuovere (di circa 15 anni), con riscaldamento a radiatori in ghisa (impianto a rame, ma tubi piccoli, mi dicono) e per produzione ACS, senza alcun sistema di raffrescamento aria.
Vorrei creare un sistema canalizzato (caldo/freddo), dovendo mettere il controsoffitto per tutta casa (per demolire il meno possibile), sezionando la zona giorno da quella notte.
Ogni tecnico interpellato dice la sua: caldaia a condensazione, PDC, split anzichè canalizzato per aria condizionata, anzi gli split sarebbero troppi quindi non converrebbe etc.
La soluzione che vorrei realizzare, anche se più costosa (ma potrei trarre vantaggio dalle detrazioni al 65%), è quella del canalizzato: da quali macchine sarebbe alimentato? Conviene un ibrido? Meglio abbandonare il gas?
Vi ringrazio in anticipo, anche solo per dei piccoli suggerimenti che mi consentano di non brancolare nel buio totale.
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