Ciao a tutti, sto cercando di capire se il ragionamento che ho fatto è giusto o sbagliato.
Monitorando il funzionamento della caldaia col netatmo sono arrivato alla conclusione che a -5° esterni (raggiunti si e no un paio di settimane l'anno) mi serve una temperatura di mandata di 48° per mantenere tranquillamente 20° interni facendola andare molte ore.
Guardando la scheda tecnica dei radiatori, il valore più basso segnato è deltaT30, la somma della potenza termica di tutti i radiatori in casa con quel deltaT è di circa 6kw.
Tenendo conto che a deltaT30 se non mi sbaglio corrisponde una temperatura di mandata maggiore di quella che mi serve a -5° e quindi quei 6kw dovrebbero essere abbondanti, è giusto il ragionamento che mi serve una pdc che a -5° esterni riesca ad erogare una potenza superiore a quella cifra ?
Ad esempio il motore della daikin da taglia 8kw, in tabella mi da che con una mandata di 50° e T esterna -7°, alla massima potenza produce una capacità termica di 7,3kw.
Sto tirando numeri a caso o ha senso quello che ho pensato ?
Monitorando il funzionamento della caldaia col netatmo sono arrivato alla conclusione che a -5° esterni (raggiunti si e no un paio di settimane l'anno) mi serve una temperatura di mandata di 48° per mantenere tranquillamente 20° interni facendola andare molte ore.
Guardando la scheda tecnica dei radiatori, il valore più basso segnato è deltaT30, la somma della potenza termica di tutti i radiatori in casa con quel deltaT è di circa 6kw.
Tenendo conto che a deltaT30 se non mi sbaglio corrisponde una temperatura di mandata maggiore di quella che mi serve a -5° e quindi quei 6kw dovrebbero essere abbondanti, è giusto il ragionamento che mi serve una pdc che a -5° esterni riesca ad erogare una potenza superiore a quella cifra ?
Ad esempio il motore della daikin da taglia 8kw, in tabella mi da che con una mandata di 50° e T esterna -7°, alla massima potenza produce una capacità termica di 7,3kw.
Sto tirando numeri a caso o ha senso quello che ho pensato ?
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