Utilizzo della PDC - Punto fisso vs Curva climatica - EnergeticAmbiente.it

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Utilizzo della PDC - Punto fisso vs Curva climatica

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  • Utilizzo della PDC - Punto fisso vs Curva climatica

    Buongiorno a tutti,

    probabilmente scriverò delle castronerie o delle banalità, chiedo perdono sin da ora, ma credo che qualcuno su questo forum potrà chiarire i miei dubbi.

    Ho ristrutturato casa ottimizzandola energicamente: cappotto, serramenti triplo vetro, fotovoltaico 6 kw+ accumulo, vmc, riscaldamento a terra e PDC Mitsubishi Zubadan per riscaldamento e ACS.
    I miei dubbi sono sull'ottimizzazione della PDC. Quando me l'hanno installata mi hanno messo il mio termostato, il punto fisso per il riscaldamento e tanti cari saluti.

    Nella mia ignoranza credo però che il funzionamento corretto sia differente. Io cercherei di utilizzare la curva climatica imponendo alla PDC di far girare continuamente l'impianto ad una temperatura che si stabilizzi attraverso la dispersione della casa e la temperatura esterna. A questo punto il termostato mi servirebbe solo da ON/OFF e l'impianto si autogestirebbe.


    È una follia?



  • #2
    No, ragionamento corretto, vai tranquillo
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      Una domanda. Io ho il radiante con le varie elettrovalvole sui circuiti. Ho capito che la termoregolazione con la climatica è migliore. Ma ciò vuol dire che si può utilizzare la PDC senza montare i termostati ambiente? Io che ne ho previsti uno in ogni stanza per avere un settaggio più di fino ho buttato solo i soldi? Nel senso che se voglio tirare il meglio dalla PDC non mi servono a nulla i termostati? O cmq servono?

      Nella mia idea iniziale volevo tenere i bagni a T più alta soprattutto quando è il tempo di farsi la doccia (ho un radiante a basso spessore quindi dovrebbe gestire in meno tempo i cambi di temperatura) rispetto magari al salone.. o ancora impostando una temperatura ambiente es. Di 20° in cucina, quando si cucina e l'acqua bolle per 20 minuti col termostato magari si abbassa la temperatura del radiante in cucina (da intendere come diminuisce il flusso d'acqua nel circuito della cucina).
      ​​​​​Sbaglio? Potevo tranquillamente usare il radiante senza i termostati ambiente?

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      • #4
        Oggettivamente direi di si, regolare di fino il radiante con una pdc significa mettersi li per qualche mese e regolare I flussimetri ambiente per ambiente in base alle proprie esigenze e abitudini, cosi' che poi la pdc lavorera' meglio con consumi inferiori.

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        • #5
          Ma la curva climatica come ragiona?
          tipo ore 8 temperatura esterna 5°, immagino che la PDC inizi a sparare al massimo ad esempio
          man mano che la temperatura esterna sale, lei dovrebbe diminuire la potenza perchè c'è minore differenza di temperatura con l'interno.
          però ad esempio alle 17/18 che la temperatura esterna di abbassa la PDC aumenta la potenza di nuovo, ma di contro non ci sono più i pannelli fotovoltaici ad aiutare

          Sbaglio o dovrebbe ragionare così?

          Io preferisco, dargli di kw di giorno, poi spegnere verso le 21, una climatica al contrario

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          • #6
            La climatica ragiona cosi, poi certo tu puoi programmare in modo che mandi solo di giorno e di notte usi l’inerzia del radiante ad esempio.

            La mia permette di impostare due T, una di comfort a cui attestarsi di giorno e una eco a cui attestarsi di notte, così di notte la climatica scelta è più bassa.
            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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