Un saluto a tutti. Non mi sembra vero ma alla fine sono riuscito a portare a conclusione il mio efficentamento energetico in ambito bonus 110%.
Come interventi ho proceduto alla coibentazione del tetto con pannello Isolparma RF 8 di cm 10 e alla coibentazione di un lato della parete esterna del primo piano dove sono le camere (laltro lato era già coibentato), installando inoltre impianto fotovoltaivo da 5,18 kw, con batterie di accumulo. A completamento ho messo una pompa di calore della Innova Energie modello Stone H1 di 9kw con unità interna con bollitore da 200 litri, e ventilconvettori a pavimento nella zona giorno e a parete nella zona notte. Come risultanze dell'intervento devo rilevare come effettivamente la cosa preminente sia stata la coibentazione del tetto. Questo si sta dimostrando un intervento veramente molto ma molto efficace sopratutto a livello vivibilità delle camere dove prima in inverno si ghiacciava a causa del freddo e dell'umidità e in estate si boccheggiava.
Per quanto riguarda la pompa di calore penso che indipendentemente dalla marca le criticità che rilevo in questa fase iniziale sono il fatto più che risaputo che l'acqua calda sanitaria "disabilita" la funzione riscaldamento nella fase del riaccumulo e credo anche nella fase del semplice utilizzo. Altra criticità è che questi giorni di forti ghiacciate la macchina sopratutto di notte quando entra in modalità defrost è abbastanza rumorosa in quanto il compressore , spero di non dire cazzate, va alla massima velocità e questa attività dura dei minuti. Questa cosa nel silenzio della notte mi disturba e sopratutto ho paura che possa crearmi dei problemi con i vicini che mi amano tanto.
Chiedo agli esperti se su questo aspetto è possibile intervenire con qualche accorgimento per ridurre questo fastidio mentre per il ripristino dell'acqua calda sanitaria se sia possibile impostare un automatismo che posticipi durante la notte detta attività. In utlimo un altro consiglio in merito al settaggio del set point , credo si dica così, della temperatura dell'acqua impostata nell'unità interna da parte dell'installatore. Ha impostato i "termosifoni" a 45 gradi . Non sono troppo pochi per i ventilconvettori ? Noto come impostando la temperatura dei singoli fancoil a 20,5 riesco a raggiungere massimo 19,6. E' vero che non ho ancora montato gli infissi nuovi che arriveranno a marzo ma possibile che non possa dipendere dalla impostazione bassa di 45 gradi?
Come interventi ho proceduto alla coibentazione del tetto con pannello Isolparma RF 8 di cm 10 e alla coibentazione di un lato della parete esterna del primo piano dove sono le camere (laltro lato era già coibentato), installando inoltre impianto fotovoltaivo da 5,18 kw, con batterie di accumulo. A completamento ho messo una pompa di calore della Innova Energie modello Stone H1 di 9kw con unità interna con bollitore da 200 litri, e ventilconvettori a pavimento nella zona giorno e a parete nella zona notte. Come risultanze dell'intervento devo rilevare come effettivamente la cosa preminente sia stata la coibentazione del tetto. Questo si sta dimostrando un intervento veramente molto ma molto efficace sopratutto a livello vivibilità delle camere dove prima in inverno si ghiacciava a causa del freddo e dell'umidità e in estate si boccheggiava.
Per quanto riguarda la pompa di calore penso che indipendentemente dalla marca le criticità che rilevo in questa fase iniziale sono il fatto più che risaputo che l'acqua calda sanitaria "disabilita" la funzione riscaldamento nella fase del riaccumulo e credo anche nella fase del semplice utilizzo. Altra criticità è che questi giorni di forti ghiacciate la macchina sopratutto di notte quando entra in modalità defrost è abbastanza rumorosa in quanto il compressore , spero di non dire cazzate, va alla massima velocità e questa attività dura dei minuti. Questa cosa nel silenzio della notte mi disturba e sopratutto ho paura che possa crearmi dei problemi con i vicini che mi amano tanto.

Chiedo agli esperti se su questo aspetto è possibile intervenire con qualche accorgimento per ridurre questo fastidio mentre per il ripristino dell'acqua calda sanitaria se sia possibile impostare un automatismo che posticipi durante la notte detta attività. In utlimo un altro consiglio in merito al settaggio del set point , credo si dica così, della temperatura dell'acqua impostata nell'unità interna da parte dell'installatore. Ha impostato i "termosifoni" a 45 gradi . Non sono troppo pochi per i ventilconvettori ? Noto come impostando la temperatura dei singoli fancoil a 20,5 riesco a raggiungere massimo 19,6. E' vero che non ho ancora montato gli infissi nuovi che arriveranno a marzo ma possibile che non possa dipendere dalla impostazione bassa di 45 gradi?
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