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Uso volano sia per acs che per riscaldamento

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  • Uso volano sia per acs che per riscaldamento

    Con la mia pdc faccio sia acs che riscaldamento con pavimento radiante. Per l'acs è stato messo un volano di 100l (hanno esagerato) mentre per il riscaldamento no perché l'acqua dell'impianto è stata ritenuta sufficiente. In un ottica di risparmio energetico converrebbe usare l'acqua del volano che si usa per l'acs anche sul riscaldamento? In questo modo quando il termostato darebbe il comando d'avvio la pdc avrebbe già a disposizione dell'acqua calda e magari non farebbe partire il compressore ma solo il circolare. A livello tecnico non avrei problemi a fare questa modifica perché quando mi hanno progettato l'impianto mi hanno messo 4 elettrovalvola (in mandata e in ritorno) su acs e su riscaldamento che lavorano all'opposto. Cosa ne pensate?

  • #2
    ciao,

    se hanno fatto i calcoli giusti e non hanno ritenuto di mettere un inerziale sul ritorno della pdc, ti hanno fatto un bel lavoro.
    i 100 litri di acs (presumo tank in tank) saranno gestiti in autonomia da una valvola 3 vie.

    l' impianto è ok, io non toccherei nulla.

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    • #3
      Se hanno fatto un buon lavoro non saprei perché ho sempre il d che l'impianto non lavori bene. Oggi ho attivato l'impianto e dopo due ore ho la mandata a 23 gradi ed il ritorno poco più basso.

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      • #4
        un impianto a pavimento deve girare sempre. a temperatura più bassa ma per molte ore .
        è ovvio che non puoi mandare a 23 gradi...non scambi nulla. prova con 28-29 e vedi come va

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        • #5
          Dopo 4 ore sono arrivato a 30 gradi di mandata. È per ovviare a questo problema della temperatura di mandata che ci mette molto a salire che avevo pensato di usare l'acqua del volano. Quella è già lì pronta ed inutilizzata o meglio aspetta la richiesta di acs.

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          • #6
            no no...aspetta.

            - l' acs ha sempre la precedenza sul riscaldamento. quindi non si deve usare quella per scaldarne altra.
            -quand' anche lo facessi, 100 litri non sono nulla. ti durerebbero davero poco. molto poco.

            a differenza di molti altri utenti del forum (che purtroppo sono capitati nelle grinfie di persone incapaci) tu hai un impianto che è ben fatto. secondo me stai usando solo un approccio sbagliato:

            il tuo riscaldamento, deve girare sempre. non qualche ora al giorno sparsa qua e la.
            quindi, cerca la temperatura di mandata più bassa possibile che ti permetta di avere il più lungo tempo di accensione della pdc e che (ovviamente) ti garantisca il confort voluto in casa.

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            • #7
              athxp ne approfitto per chiederti un'altra cosa. Sul mio impianto ho 2 circolatori e vorrei capire la differenza che c'è tra le varie regolazioni. Tra pressione differenziale proporzionale, differenziale costante e curva costante quale bisogna scegliere? Questa impostazione incide sullo scambio termico con il pavimento? Purtroppo non conosco l'impostazione originale perché i circolatori sono stati sostituiti e chi li ha montati ha impostato la curva differenzione proporzionale.
              Premesso che il mio impianto è diviso in due zone pertanto ho 2 collettori con due circolatori. Ora non so se i circolatori c'entrano qualcosa ma tra la zona giorno (ambiente unico e grande con più circuiti) e la zona notte (un circuito per stanza) si avverte sempre una differenza di temperatura con la zona notte più fredda.

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