Buongiorno,
vorrei avere qualche informazione perchè sto prendendo in esame l'idea di abbandonare il GPL per passare all'EE.
Queste le principali caratteristiche dell'immobile:- abitazione indipendente
- zona climatica E in provincia di Parma
- tipo riscaldamento radiante a pavimento
- piano terra di circa 90mq - vecchia stalla ristruttura con pareti in sasso
- piano 1 di circa 90mq - fienile ristrutturato con pareti isolate da pliuretano espanso e tetto isolato da fibre di legno
In linea di massima l'acqua di mandata al mio impianto varia dai 28°C ai 42°C (gestione automatica della caldaia in base alla temperatura esterna) per avere constantemente 20°C fissi giorno e notte nella abitazione.
La mia caldaia attuale Immergas è a condensazione (montata nel 2007) di potenza (credo) 22 Kw le cui pompe di circolazione dell'acqua per il riscaldamento sono di classe G o H (piano terra 110W e piano 1 145W attiva h24). Sono un botto di elettricità solo x fare girare l'acqua!!!!!
I consumi di GPL sono di circa 3000 litri all'anno (riscaldamento, ACS, Cucina che vorrei sostituire con induzione).
Il mio fabbisogno elettrico attuale è di circa 5400 kwh / anno (comprensivi di Condizionamento) che vengono in parte soddisfatti da un impianto FV da 4,9 kwp che me li porta a circa 3600 kwh / anno (FV installato maggio 2013).
Se passassi a PDC penserei di aggiungere qualche modulo di FV, ma non vorrei sostituire INVERTER.
Le domande sono principalmente:
- A quanto devo stimare la resa della mia caldaia? 80% - 90% - 100% ? (L'efficienza si attesa attorno al 100%)
- A quanti kw termici corrispondono i 3000 litri all'anno di GPL?
- Considerare un COP 3.5 medio è abbastanza realistico se passassi ad una PDC di buon livello? (templari o rotex)
- Che potenza nominale di PDC dovrei installare?
Grazie a chiunque voglia dare il proprio contributo.
Ciao
vorrei avere qualche informazione perchè sto prendendo in esame l'idea di abbandonare il GPL per passare all'EE.
Queste le principali caratteristiche dell'immobile:- abitazione indipendente
- zona climatica E in provincia di Parma
- tipo riscaldamento radiante a pavimento
- piano terra di circa 90mq - vecchia stalla ristruttura con pareti in sasso
- piano 1 di circa 90mq - fienile ristrutturato con pareti isolate da pliuretano espanso e tetto isolato da fibre di legno
In linea di massima l'acqua di mandata al mio impianto varia dai 28°C ai 42°C (gestione automatica della caldaia in base alla temperatura esterna) per avere constantemente 20°C fissi giorno e notte nella abitazione.
La mia caldaia attuale Immergas è a condensazione (montata nel 2007) di potenza (credo) 22 Kw le cui pompe di circolazione dell'acqua per il riscaldamento sono di classe G o H (piano terra 110W e piano 1 145W attiva h24). Sono un botto di elettricità solo x fare girare l'acqua!!!!!
I consumi di GPL sono di circa 3000 litri all'anno (riscaldamento, ACS, Cucina che vorrei sostituire con induzione).
Il mio fabbisogno elettrico attuale è di circa 5400 kwh / anno (comprensivi di Condizionamento) che vengono in parte soddisfatti da un impianto FV da 4,9 kwp che me li porta a circa 3600 kwh / anno (FV installato maggio 2013).
Se passassi a PDC penserei di aggiungere qualche modulo di FV, ma non vorrei sostituire INVERTER.
Le domande sono principalmente:
- A quanto devo stimare la resa della mia caldaia? 80% - 90% - 100% ? (L'efficienza si attesa attorno al 100%)
- A quanti kw termici corrispondono i 3000 litri all'anno di GPL?
- Considerare un COP 3.5 medio è abbastanza realistico se passassi ad una PDC di buon livello? (templari o rotex)
- Che potenza nominale di PDC dovrei installare?
Grazie a chiunque voglia dare il proprio contributo.
Ciao
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