Ciao a tutti, ho letto con molto interesse tutta la discussione e devo dire che ho imparato tantissime cose. Da neofita del settore credo sia la prima discussione da leggere per potersi chiarire le idee.
Ora però una domanda mi sorge spontanea (mi metto nei panni di paoloan): dopo che uno ha litigato con il termoidraulico, calcolato da se la dispersione stanza per stanza, prevalenza, portata, flussi, dT, diametro-lunghezza-passo del dei tubi del radiante, confrontato e acquistato la PdC che fosse la più azzeccata possibile per avere la massima efficenza, settato i flussostati, regolato la climatica....magari ipoteticamente dopo X anni decide che si fa il cappotto alla casa e la dispersione iniziale (elemento che mi è sembrato di capire molto rilevante per decidere poi molte altre variabili) se ne va a quel paese; come ci si comporta in questo caso? come lavorerà poi la nostra PdC acquistata sul settaggio che ora è variato? Non si rischia che il dT risulti talmente basso da far lavorare male la macchina?
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Originariamente inviato da Burian Visualizza il messaggioCiao Marco, esatto, ho chiesto di metterle soltanto nella zona giorno dove avremo anche una stufa a legna da usare saltuariamente alla sera.
Un'altra cosa, l'idraulico ha previsto un termostato con collegamento a filo, display LCD e timer per programmazione settimanale Panasonic PAW-A2W-RTWIRED.
Ma dall'unità interna non riesco a programmare il tutto? Ho bisogno di un termostato?
Altrimenti, se devi controllare solo una zona, fai tutto col dispositivo di controllo avanzato che ti viene fornito di serie
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Intendevo anche sonda T interna..che avrai remotando pannellino in corridoio.
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioma se vuoi aveer una regolazione top, serve una SONDA (più che un termostato)
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Originariamente inviato da fabioe Visualizza il messaggioBurian fai remotare il pannellino che ha già sonda interna. Non serve altro.
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Burian fai remotare il pannellino che ha già sonda interna. Non serve altro.
Però il pannello non deve essere influenzato eccessivamente da accensione stufa.
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non conosco quella macchina..ma se vuoi aveer una regolazione top, serve una SONDA (più che un termostato)
Nella Ecodan..o lo metti opzionale..oppure remoti direttamente il pannellino della UI in casa...cosi hai tutto..ma penso Panasonic sia ancora piu avanti su questo fronte..piu userfriendly...
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Ciao Marco, esatto, ho chiesto di metterle soltanto nella zona giorno dove avremo anche una stufa a legna da usare saltuariamente alla sera.
Un'altra cosa, l'idraulico ha previsto un termostato con collegamento a filo, display LCD e timer per programmazione settimanale Panasonic PAW-A2W-RTWIRED.
Ma dall'unità interna non riesco a programmare il tutto? Ho bisogno di un termostato?
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mi pare che sia ok...non far mettere testine sui circuiti (o limitale al massimo) in modo che ci sia sempre molta acqua in circolo.
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con buona qualità a prezzi molto interessanti so dei GREE, è il più grande produttore cinese e ai primi posti al mondo.
Diciamo che tolti i marchi più famosi, tutte le marche con nomi strani e quasi la ttalità dei clima marchiati da aziende italiane di caldaie (ferroli, ariston ecc) sono gree oppure midea rimarchiati..
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Originariamente inviato da simonez Visualizza il messaggioIo ho avuto per 4 anni un clima da 12000 della comfee (midea) zero problemi, pagato l'astronomica cifra di 220 euro!
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Io ho avuto per 4 anni un clima da 12000 della comfee (midea) zero problemi, pagato l'astronomica cifra di 220 euro!
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Buon prezzo. Ma non so poi sull'affidabilità...
Mi viene da pensare che i giapponesi siano tutti ad un livello superiore.
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Ss servono solo per rinfrescare/ deumidificare, per di più in casa ben coibentata prendi i meno cari prestando un occhio solo alla silenziosità di quelli della zona notte
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Originariamente inviato da ciop1 Visualizza il messaggioSu che modelli ti sei orientato per gli split?
Puntando su midea o gree di potrebbe risparmiare ancora, però sinceramente non me la sento...
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Anche nel mio caso esiste questo paradosso. Senza considetare che gli idronici a livello di design sono almeno 10 anni indietro. L'unico Bi2 wall di olimpia e' introvabile. Esiste la soluzione VRF però. Split a espansione diretta e unità idronica per ACS e riscaldamento comandati da un unica unità PDC......
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Più o meno è un ragionamento che avevo impostato anche io e pure a me veniva a costare di più. Se mettevo fancoil in serie con radiante allora avrei dovuto metterne uno a stanza (non fattibile x me) se in parallelo avrei dovuto complicare l'impianto.
Con split autonomi (un monosplit al pt soggiorno/cucina, un dualsplit nelle camere al p1) risparmio (perché sono prodotti largamente disponibili sul mercato) ed ho la possibilità di riscaldarmi/raffrescarmi nelle mezze stagioni. Oltre a deumidificare se serve quando sarà caldissimo ed accenderò PDC x fare fresco. Praticamente con 1500 euro prendo tutto a++ e di marca
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Ma ti hanno calcolato la mandata a 32 gradi a che temperatura di progetto?
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Hai provato a farti fare un preventivo con i fancoil collegati al radiante?
A me costa di più fare cosi che con i split autonomi
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Si certo. In ogni caso col raffreddamento andrebbe comunque previsto un sistema per deumidificare.
Passo 15 comq rimane abbastanza fitto.
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Con il riscaldamento basta alzare la temperatura ,ma con il raffrescamento devo diminuire la temperatura?
Un installatore di radiante mi ha fatto questo discorso,se ha il passo stretto abbassi la temperatura di meno e rischi meno condensa ,mentre a passo 15 in poi la si deve abbassare di più.
Pero non e un tuo problema visto che hai gli split
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Originariamente inviato da ciop1 Visualizza il messaggioMa con passo 15 riusciresti a fare raffrescamento volendo?
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Ma certo che sì...la pdc rende meglio a potenza media che non al minimo...e rende meglio a t esterne più alte...e autoconsumo aumenta...io l'abito h24 da metà dicembre a metà gennaio...poi man mano interrompo la notte..da 4 ore in su...sino a 12 ore di stop ..la resa aumenta.
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Eventualmente scegliere di tenere spenta la PDC qualche oretta?la notte (FV non produce) potrebbe aiutarmi a fare pendolare meno una PDC un po'sovradimensionata. E'un buon modo di operare? Oppure meglio buttarsi direttamente su una PDC tiratissima a t di progetto con lavoro 24h?
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