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  • marcober
    ha risposto
    Consuma decisamente meno

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  • paoloan
    ha risposto
    Ururu non me lo posso permettere... Con 1/3 di quello che costa si prende un giapponese a++ con la stessa potenza. (Toshiba, Fujitsu, Panasonic...)

    Non mi rendo conto se uno Split in funzione dry consumi effettivamente meno di quando raffreddi...

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  • marcober
    ha risposto
    Per deumidificare, deumidifica...potrebbe forse sottoraffreddarti lo,spazio dove lavora...ma secondo me come gestione alla fine è meglio di un vero DEU condensato ad acqua di radiante..non fosse altro che per rumore.
    al limite se lo metti nel corridoio, fatti mettere un termostato è una testina che chiude circuito del radiante del corridoio, se fosse presente.
    poi come detto, potendo spendere ururu starà e sei certo che deumidifichi senza sottoraffreddare.

    se puoi aspettare estate, posso provare i miei...una stanza la raffreddo e una la deumidifica ..e poi ti dico , onestamente non ho mai provato, li usiamo per raffrescare e basta...

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  • paoloan
    ha risposto
    Ti ringrazio per la spiegazione Marcober, sei stato molto chiaro.

    Un ultima riflessione riguardo gli split autonomi. Mi viene fatto notare che quegli split come deumidificatori funzionano ben poco, in quanto avrebbero difficoltà a gestire i carichi latenti.
    Sai per esperienza personale, o cmq tramite quella di altri utent,i se effettivamente la funzione DRY deumidifica in maniera più o meno soddisfacente? Chiaramente parliamo di estate...

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  • marcober
    ha risposto
    È entrambe..un termometro che va a modificare climatica...ma ha anche in trimmer per traslare in alto o basso la climatica.

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  • paoloan
    ha risposto
    sì, ma quel post non è molto chiaro.
    Non si capisce se è un TERMOMETRO (in quel caso se apro la finestra la pdc lo sento subito) e se un comando "in loco" per impostare temperature diverse...

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  • marcober
    ha risposto
    Originariamente inviato da paoloan Visualizza il messaggio
    Non sto giustificando un sistema inefficiente. Desidero solo capire come funziona la climatica.

    In questo modo non c'è quindi alcun modo x la pdc di sapere (x quindi aggiustare la modulazione) in basa alla T in dato momento.

    Nemmeno mettendo una sonda interna? Giusto? Perché quella, da quanto capisco, serve solo per imporre alla pdc una temperatura che si desidera.
    Gia scritto nel post 103...sonda interna

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  • paoloan
    ha risposto
    Non sto giustificando un sistema inefficiente. Desidero solo capire come funziona la climatica.

    In questo modo non c'è quindi alcun modo x la pdc di sapere (x quindi aggiustare la modulazione) in basa alla T in dato momento.

    Nemmeno mettendo una sonda interna? Giusto? Perché quella, da quanto capisco, serve solo per imporre alla pdc una temperatura che si desidera.

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  • marcober
    ha risposto
    Certo se lasci finestra aperta la casa si fredda.. confermo. Quindi siccome tu magari in 5 anni dimentichi una finestra aperta in inverno, allora usi un sistema di gestione inefficiente?

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  • paoloan
    ha risposto
    quello che non capisco bene è come faccia la pdc ha sapere quanta temperatura c'è in casa in un determinato momento.
    Il ragionamento tuo mi porta se la casa ha una dispersione costante (a parità di T esterna). Se, per esempio, un giorno c'è una variazione della T interna maggiore...vuoi x apporto solare da finestre...oppure perché sbadatamente si lasciano le finestre aperte...come fa la pdc a variare la sua mandata?
    Certo, lo può fare in base al ritorno che ha... Ma il ritorno è sempre in ritardo (il massetto si fredda sempre meno velocemente rispetto all'aria).

    Non so se mi capisci... come fa la pdc ha sapere che temperatura c è in casa e quanto essa disperde?

    Questo perché tu mi dici che la sonda (o termometro) interna non serve...

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  • marcober
    ha risposto
    Si parte dal presupposto che non è che oggi vuoi 20, domani 21 e dopodomani 19..altrimenti piu che una sonda ti serve un medico.

    Detto questo, si puo "attenuare" la curva in certi orari..ad esempio notturni

    Cioè..se di giorno hai 5 gradi e ti tiene 20 gradi mandando a 30 ..di notte hai 2 gradi..la caldaia dovrebbe mandare a 32 per tenere 20..ma la puoi impostare che in certi orari manda meno..esempio dalle 22 alle 5 sebbene lei senta 2 non mandera 32 ma una T inferiore (settabile) in modo che di notte la T ambiente scenda (ad esempio a 19..quanto scende è funzione di quanti gradi fai "slittare" in basso la curva climatica nelle ore di "attenuazione")

    In questo modo (matematico), tu sai che se hai 5 gradi di giorno mandi a 30 e hai 20..se avessi 5 di notte e hai inserito un orario di attenuazione, le manda ad esempio 28 e in casa hai 19 (se vuoi avere 18 la fai traslare magari di -4 gradi...oppure se vuoi 19,5 solo di 1 grado).

    termostato non serve...

    E' un po come il cambio automatico..qualcuno oensa che ci siano situazioni in cui si debba escluderlo e usarlo manualmente...invece è n grado di fare da solo la scelta giusta in ogni condizione..si adatta...e cosi fa la caldaia con al T esterna.

    Se invece ogni momento vuoi decidere una t interna diversa, non basta una sonda climatica ESTERNA ma ne devi mettere una anche INTERNA..che nn è un banale termostato, che "scatta" ad una certa T..ma un termometro (cioè uguale ala sonda esterna), che dice alla centralina che T interna misura..e che puoi anche "settare" di solito sino a +3 e -3 dal set point (che invece imposti sulla centralina). In tal modo se hai impostato su centralina che vuoi 20 gradi..e fuori hai 5 ..in base ala curva impostata la caldaia fa 32 di amndata..MA SE in casa alzi a +1 il set , in pratica TRASLI la curva climatica in alto, per cui con 5 gradi la caldaia fara una mandata piu alta (esempio 33)..e al T interna sale, sino ad arrivare vicino a 21, ma senza mai superarlo, man mano che si avvicina a 21 la mandata torna a calare , non a 32 altrimenti la casa non sta a 21 ma magari a 32,5.
    ha mandato 33 per un po..per alzarti la T a 21..e poi si setta da sola alla T che serve per teneer i 21 che gli hai detto di fare..PERO se poi la T esterna scende, comuqnue lei PRIMA che scenda la T interna, comincia a madare con mandate piu calde, in modo che in casa tieni 21.

    Se domani vuoi fare 19, lei fara inverso.
    io pero non l'ho in abbinamento alla pdc..l'avevo quando andavo a gas perche mi avevano fatto impinato gia allora modernissimo..ma quando ho messo al pdc avevao gia 11 anni di esperienza di gestione radiante e climatica e sapevo che la sonda interna non è indispensabile..almeno per me che voglio 20 gradi fissi, oggi domani e dopodomani.

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  • paoloan
    ha risposto
    Ok. Con la sonda esterna la pdc sente la tua esterna. Ma chi dice alla pdc che x esempio voglio 20 gradi a casa!? Non un termostato?

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  • marcober
    ha risposto
    No purtroppo, perché partendo da una situazione esistente mi sono adattato ,e non ho smantellato la centrale termica...io ti dico come la,farei a casa mia se avessi avuto tutto da fare.
    climatica.la casa disperde di più se fa più freddo...basta una sonda che misura quanto fa freddo e dice alla pdc quanto scaldare...fatto questo, perché la,T interna dovrebbe cambiare?

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  • paoloan
    ha risposto
    sì marco, l'ho sentita nominare. Ma non ti nascondo che non ci ho capito una mazza...

    Se me lo spieghi ti mando per corrispondenza un caffè in ufficio domani mattina

    E sai ancora pazienza: il tuo di impianto, partendo dalla pdc, come è fatto? Come lo stai consigliando a me?

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  • marcober
    ha risposto
    2 piani...uno a marmo e uno a legno.la pdc lavora con la T di mandata adeguata al clima è di conseguenza la t interna non varia...e non serve termostato...ripeto , non ne ho....ma lo,fanno in tanti, si chiama curva climatica...una volta regolata è trovata, non serve nulla di più..mai sentita nominare?

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  • paoloan
    ha risposto
    ma tu marcober dici che non hai nemmeno il termostato. come fa la tua pdc a regolare la temperatura interna?
    Tu poi hai solo un piano, vero?
    Ultima modifica di paoloan; 19-12-2016, 22:43.

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  • marcober
    ha risposto
    Ma certo che li regoli coi flussostato, se non li avessi regolatori io li avrei a T diversi e li voglio uguali.
    poi..se metti tre vie serve pompa rilancio e allora ......
    se invece vuoi inserire QUALCHE ELETTRIVALVOLA ...no problem, non serve gruppo miscelazione...basta che la maggioranza restino aperte

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  • paoloan
    ha risposto
    cmq dai, ho capito che x avere dei piani con temperatura diversa occorre regolare le portate dei circuiti con i flussostati.

    Anche voi a casa vostra avete fatto così? Avete l'esempio, se non è il caso vostro, di qualcuno che è riuscito a bilanciare le temperature di piano senza l'ausilio di testine o altre valvole di zona aggiuntive ma semprelicemente usando i flossostati?

    Ci tengo perché il termotecnico mi aveva fatto terrorismo dicendo che è quasi impossibile riuscire nell'intento...

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  • paoloan
    ha risposto
    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
    Scusa.. ma allora non ti abbiamo gia scritto che per fare questo NON serve una valvola di zona ?

    per fare quello ci sono le valvoline di regolazione nel distributore... bastano quelle.. anzi, si DEVONO usare solo quelle per bilanciare termicamente l'impianto.

    Le valvole di zona servono se vuoi controllare una zona con un termostato ..operazione che cozza con il comfort e con la resa e che non centra nuilla con il voler tenere le camere piu fredde...

    F.
    io intendevo valvola a tre vie che non altera le portate, a differenza della testina.

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  • fcattaneo
    ha risposto
    Originariamente inviato da paoloan Visualizza il messaggio

    A me serve un piano notte leggermente in modo stabile più freddo di quello giorno. Stop.
    Scusa.. ma allora non ti abbiamo gia scritto che per fare questo NON serve una valvola di zona ?

    per fare quello ci sono le valvoline di regolazione nel distributore... bastano quelle.. anzi, si DEVONO usare solo quelle per bilanciare termicamente l'impianto.

    Le valvole di zona servono se vuoi controllare una zona con un termostato ..operazione che cozza con il comfort e con la resa e che non centra nuilla con il voler tenere le camere piu fredde...

    F.

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  • paoloan
    ha risposto
    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
    per bilanciare intera casa devi regolarli tutti..uno influenza tutti gli latri.

    Una volta regolato non serve fare nulla piu..se poi UNA stanza la devi chiudere per 1 stagione..chiudi il detentore e bon...se la devi regolare spesso, monti su quella la sua elettrovalvola e termostato wifi.

    elettrovalvola di piano,montarla dopo è un costo...se hai dubbi che ti abbaino progettato male i 2 piani, mettila...al massimo non servirà..che ti devo dire...
    Ok. Ma sa la metto sta benedetta elettrovalvola, devo prendermi tutto il pippone del gruppo di miscelazione...

    Io non mi sto preoccupando che abbiano progettato male i due piani.
    Vorrei solo che il piano notte fosse meno caldo del piano terra.

    E non vorrei montare dei componenti che mi renda inefficente la pdc.


    Qualcun altro x rendere il piano 1 meno caldo mi consiglia semplicemente di mettere una valvola a tre vie di zona. Che ne pensi?

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  • marcober
    ha risposto
    per bilanciare intera casa devi regolarli tutti..uno influenza tutti gli latri.

    Una volta regolato non serve fare nulla piu..se poi UNA stanza la devi chiudere per 1 stagione..chiudi il detentore e bon...se la devi regolare spesso, monti su quella la sua elettrovalvola e termostato wifi.

    elettrovalvola di piano,montarla dopo è un costo...se hai dubbi che ti abbaino progettato male i 2 piani, mettila...al massimo non servirà..che ti devo dire...

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  • paoloan
    ha risposto
    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
    per deumidificare, io metere split autonomi, certo

    Le T degli ambienti le regolo con FLUSSOSTATI se sono regolazoni "stabili"..che non cambio se non ogni 2-3 anni..se la devo viariare piu volte a settimaan-mese, metto un termostato e una valvola..anche un domani, wifi.

    La pdc non è che ha bisogno per forza di un termostato di zona..la mia manco sa cosa sta scaldando e a che T è ambiente..

    Diciamo che se hai dubbi che le necessita etrmiche dei 2 piani siano molto diverse, metti termostatio e valvola sul piano che pensi si scakldi di piu (esempio perche marmoe l'altro legno)..ma non serve altro (sperando che poi COMUQNUE strozzando circuiti lo compensi..ma gia il progettista dovrebbe meteer tubo in funzione degli apporti che si reputa necessario fare nelle varie zone)
    A me serve un piano notte leggermente in modo stabile più freddo di quello giorno. Stop.
    Se elettrovalvola posso metterla anche successivamente, allora posso provare con Flussostati (devo mettere le mani su tutti i radianti del piano oppure anche uno unico per tutti in capo al collettore?).

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  • marcober
    ha risposto
    per deumidificare, io metere split autonomi, certo

    Le T degli ambienti le regolo con FLUSSOSTATI se sono regolazoni "stabili"..che non cambio se non ogni 2-3 anni..se la devo viariare piu volte a settimaan-mese, metto un termostato e una valvola..anche un domani, wifi.

    La pdc non è che ha bisogno per forza di un termostato di zona..la mia manco sa cosa sta scaldando e a che T è ambiente..

    Diciamo che se hai dubbi che le necessita etrmiche dei 2 piani siano molto diverse, metti termostatio e valvola sul piano che pensi si scakldi di piu (esempio perche marmoe l'altro legno)..ma non serve altro (sperando che poi COMUQNUE strozzando circuiti lo compensi..ma gia il progettista dovrebbe meteer tubo in funzione degli apporti che si reputa necessario fare nelle varie zone)

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  • paoloan
    ha risposto
    Bene. Cercando ora di fare una sintesi.

    Mi farebbe comodo avere solo due T diverse per piano.
    Ma è il caso di mettere un solo termostato collegato unicamente con pdc e senza elettrovalvole, perché nel momento in cui vado a collegare pure delle elettrovalvole sarebbe il caso di mettere tutto il complesso di "miscelatore, rilancio, disgiuntore e compagnia bella".
    Quindi, UNICO TERMOSTATO: ma in quale piano secondo voi? Meglio PT(ZONA GIORNO) o P1(ZONA NOTTE)?

    Poi, le T diverse (sul piano dove non c'è il termostato) le regolo con FLUSSOSTATI. Giusto?

    Per deumidificare invece vado con SPLIT AUTONOMI.

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  • marcober
    ha risposto
    aria calda sale..aria calda contiene piu acqua...se deumidifichi in alto , la machina lavora pure meglio..però aria lanciaat da alto in basso POTREBBE essere noiosa rispetto ad aria lanciata da basso in alto, che non colpiosce nessuno.
    Però se la macchina sta in un corridoio, di solito non è problema.
    9 o 12 mila secondo me cambia zero..importante è che la macchina PREVEDA funzionamento con specifico ciclo di DEUMIDIFICAZIONE (verifica leggendo il manuale della macchina che vorresti mettere)

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  • paoloan
    ha risposto
    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
    a livello di confort, 100 volte meglio mettere uno split o un fancoil a pavimento piuttosto che in alto.
    Piuttosto lo prevedi incassato.
    Certo..ti occupa una parte di parete che non puoi destinare ad altro...se puoi permettertelo , fallo..se no, la domanda è pleonastica.

    Potenza? come detto dipende..se metti uno split aria aria autonomo, io direi che uno centrale basta..potenza media..macchian che puo erogare 2-3 kw..se metti fancoil in serie al radinate, io farei 1 per stanza, il FC piu piccolo che trovi...anzi..il piccolo magari costa piu del medio...metti quello che costa meno.
    Non posso mettere fancoil per stanza per ragioni di spazio.
    Mi butterei quindi su un paio di split (uno x piano) aria-aria (con max 400 euro ne prendo uno completo di marca A+ da 9000btu).
    Taglie:
    12000 btu meglio da 9000. Ma ho paura che poi mi modula troppo poco. Che dici?

    Quello che ti chiedevo era se, x la deumidificazione, l'efficacia di quello in alto è più o meno equivalenti di quello a terra.

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  • marcober
    ha risposto
    a livello di confort, 100 volte meglio mettere uno split o un fancoil a pavimento piuttosto che in alto.
    Piuttosto lo prevedi incassato.
    Certo..ti occupa una parte di parete che non puoi destinare ad altro...se puoi permettertelo , fallo..se no, la domanda è pleonastica.

    Potenza? come detto dipende..se metti uno split aria aria autonomo, io direi che uno centrale basta..potenza media..macchian che puo erogare 2-3 kw..se metti fancoil in serie al radinate, io farei 1 per stanza, il FC piu piccolo che trovi...anzi..il piccolo magari costa piu del medio...metti quello che costa meno.

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  • paoloan
    ha risposto
    Nessuna differenza quindi, tra gli standard, x modello Wall Split e consolle...

    Su che potenze x piano potrei andare? Visto che devo solo deumidificare

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  • marcober
    ha risposto
    Io per deumidificare metterei in ordine di confort
    1 ururu sarara
    2 un aria aria standard in zona centrale al piano
    3 fancoil in serie al radiante ,ma uno per stanza

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