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Funzione Interlink di Daikin- Rotex

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  • Funzione Interlink di Daikin- Rotex

    Buongiorno a tutti e complimenti per il meraviglioso forum completo di tutto.
    Sto studiando un impianto di climatizzazione per la nuova casa e vorrei fare tutto in idronico, anche acs.
    Documentandomi ho letto che i sistemi della Rotex composti da hpsu (o altro modello) e unità a pavimento HP hanno la possibilità di comunicazione Interlink.
    Qualcuno saprebbe dirmi cosa si può fare attraverso interlink? Su internet è molto generico il funzionamento e contattando un operatore mi ha ripetuto le due righe che ci sono scritte nel listino senza approfondire.
    Grazie a tutti per la disponibilità.

  • #2
    Da quel poco che dicono , il fancoil dice alla pdc che T fare in base alla T ambiente...più alta se t interna è bassa, e poi man mano a scendere.
    tale approccio presuppone che uno scaldi la casa in certe ore e la faccia freddare in altre...perché altrimenti una gestione con mandata a T scorrevole climatica sarebbe Penso migliore , in termini di risparmio energetica ( cioè mandate più basse e cop migliori).

    non capisco poi cosa significhi fare acs in modo idronico.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Grazie per la risposta marcober, quello che non capisco è se si installano più unità interne idroniche rotex HP ed in ogni stanza la temperatura è differente, come fa a gestire la T di mandata dell'acqua? Inoltre la comunicazione interlink gestirebbe anche la pompa di circolazione? Mi spiego meglio su quest'ultimo punto, è possibile gestire la hpsu in "modalità interlink" affidando alle unità interne rotex HP la gestione degli orari e della t ambientale da raggiungere?

      Per quanto riguarda il discorso acs probabilmente mi sono espresso male, intendevo dire in un unico sistema, ma non è discussione oggetto del post.

      Saluti

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      • #4
        PRESUMO che ogni unità interna diventi una specie di sonda ambiente...in grado di far partire la pdc al bisogno ( e in base ad un crono)..esattamente come può fare uno split aria aria. Presumo che unità che sente aria più fredda, decide T di mandata, che poi ovvio vale per tutte le unità. Quando la pdc viene attivata, parte anche pompa ricircolo, ovvio.

        vista la qualità degli split aria aria odierni, mi domando però perché mettere fancoil idronici che ammazzano la resa della pdc rispetto split
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Buongiorno marcober, l'idea è quella di installare un unico sistema per la climatizzazione estate/inverno e per la produzione di acs, sono in zona climatica B e l'abitazione da progetto sarà in classe A, circa 130mq, non installerò il riscaldamento a pavimento e vorrei evitare termosifoni sparsi per casa. In futuro vorrei prevedere l'installazione di fotovoltaico per autoconsumo. Inoltre i fan coil della rotex hp hanno la possibilità di ridurre la velocità della ventola ad un valore minimo (quiet) e ti garantisco che non si sente nulla, purtroppo la maggior parte di quello che c'è in commercio non te lo permette di fare, oltre al discorso di comunicazione interlink tra rotex.
          Una eventuale alternativa potrebbe essere quella di installare un sistema ibrido come quello mitsubishi ecodan multi che ti permette di installare una unita' esterna small y, uno o due branch box e collegare una hydrobox o hydrotank + al massimo altre 7 unità interne split tutto funzionante a R410A.
          Sicuramente quest'ultimo lo ritengo un sistema molto efficiente e di altissima tecnologia, quello che mi fa riflettere è che la tendenza in ambito domestico è quella di far funzionare tutto ad acqua cercando sempre più di eliminare il gas refrigerante negli ambienti interni.
          Tu cosa suggerisci?

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          • #6
            Bah...a ein casa fanno più paura le perdite di acqua di un circuito idronici che quelle di gas refrigerante.

            poi, come al solito, classe A che significa? Che hai involucro che assicura dispersione sotto 30 kWh al mq OPPURE che hai un involucro mediocre e poi GRAZIE ad una pdc il tuo EPH sta sotto 30 kWh al mq? Perché sono cose ben diverse.

            se è un VERO involucro A, allora ci arrivi solo se metti una vmc che fa i ricambi...e allora la cosa più intelligente è usare proprio un sistema canalizzato, ove integrare climatizzazione estiva e invernale. il fabbisogno di una veraA è talmente basso che con un nulla di ricircolo aria , eroghi quel che serve.
            e allora si che Levi termi e fancoil.

            se invece è una "falsa A" o come dico io una "A sulla carta" grazie appunto a come si fanno i conti con le pdc e la biomassa, allora ciccia...usare solo aria può essere poco confortevole.

            tieni conto che a me però scaldare dall'alto non piace...che siano split o fancoil, io a casa mia li metterei SOLO a pavimento...ingombrano come i termi ma confort è ben altro rispetto a metterli a soffitto con aria che ti colpisce.

            ma come dicevo prima...i moderni split sono anche meglio dei moderni fancoil, rotex compresi.
            e comunque fancoil con 19 db mi pare se ne trovino tanti...anzi, questi rotex mi pare regolino ventola a gradini e non in continuo con loro inverter, che nella alta gamma ormai è la regola, sbaglio?

            il sistema Mitshubishi è certo ottimo, ma penso sia costoso....io se avessi una casa ben isolata metterei split aria aria a pavimento, una vmc, e farei acs con un ariston nuos....spendo meno che con sistemi che inglobano le varie cose...sono più indipendente nell'uso..è di certo approccio più efficiente, specie se abbino Fv, perché poi una pdc grande fa acs in 15 minuti, un nuos invece spalma consumo di 3-5 ore, e autoconsumo aumenta molto.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Buonasera marcober, da quel che so la casa dovrebbe essere una reale classe A con un cappotto termico e infissi all'avanguardia.

              Per quanto riguarda l'installazione di un sistema di climatizzazione centralizzato con vmc è praticamente impossibile in quanto sono previsti, in 130mq, 14 pilastri e 19 travi dello spessore di 60cm, l'altezza del soffitto sarà di 2,70m per cui l'installazione di un controsoffitto per il passaggio delle tubazioni sarebbe da folli.

              L'unico sistema vmc che si può installare è decentralizzato ma non potrebbe interagire con l'impianto di climatizzazione purtroppo.

              Aggiungo che il poter controllare ogni singola unità interna nelle singole stanze ti permette di ottenere un comfort impareggiabile e molto più preciso a differenza di un sistema centralizzato.

              Nell'ipotesi di installazione di un sistema multisplit ad r410a, come faccio a riscaldare i bagni? Split anche nel bagno o scaldasalviette elettrico? Puoi installare il miglior impianto di climatizzazione esistente al mondo, ma se la tua donna sente freddo nel bagno, sei fottuto!!

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              • #8
                Se bagno è medio grande, split...se minuscolo, scaldasalviette elettrico e pannello IR.

                poi, se non hai una vmc ,mi spiace, ma hai una A sulla carta....nulla dimdrammatico , intendiamoci, ma vai a fondo della questione e vedrai che avrai ETH molto oltre 30 kWh al mq...mentre EPH sarà magari 30, ma appunto, EPH è solo la parte di energia primaria, non il totale del consumo.

                detto questo, proprio perché non hai una A come involucro, ma avrai comunque buon isolamento, metti pure split o fancoil,quello che preferisci, che ti troverai bene. Io però li metterei a pavimento e non in alto...poi fai tu.

                per la gestione, ovvio che un sistema a split è decisamente più efficiente...magari uno idronico ha un leggero vantaggio di confort...anche se ultimi Mitshubishi sono davvero silenziosi e confortevoli, sentono dove sei nella stanza e puoi decidere se farti seguire dal flusso o farti evitare.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Originariamente inviato da glshop Visualizza il messaggio
                  Nell'ipotesi di installazione di un sistema multisplit ad r410a, come faccio a riscaldare i bagni? Split anche nel bagno o scaldasalviette elettrico? Puoi installare il miglior impianto di climatizzazione esistente al mondo, ma se la tua donna sente freddo nel bagno, sei fottuto!!
                  forse il problema degli split in bagno è che producono un flusso d'aria considerevole (rispetto all'ambiente) e quindi non è particolarmente confortevole quando esci dalla vasca/doccia, probabilmente gli unici accettabili sono quelli con unità interne a pavimento in modo da dirigere il flusso verso l'alto

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                  • #10
                    Daikin Nexura é un espansione diretta che abbina una piastra radiante frontale che sale sino a 55 gradi , e laventilazione quasi si azzera, per cui per il bagno fa effetto termosifone classico
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      sì i nexura sono gli unici per il bagno

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                      • #12
                        Grazie delle risposte, cercherò di schiarirmi un po' le idee.

                        Saluti

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                        • #13
                          Pompa di calore daikin

                          Salve a tutti, volevo delle informazioni da chi è sicuramente più esperto di me on questo ambito. Io ho appena costruito casa in bio edilizi (legno) e da poche settime ci abito dentro ma ho notato fin da subito un funzionamento to anomalo nell'impianto di riscaldamento a pannelli radianti e alimentato da una pdc Daikin, la pompa continua ad attaccare e a staccare, una volta arriva in temperatura smette di funzionare e anche la pompa che fa circolare l'acqua sembra fermarsi, qualcuno di voi sa indirizzarmi su una giusta regolazione della macchina per avere una funzionalità della stessa corretta. Grazie in anticipo.

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                          • #14
                            Devi scrivere ,i dati del termotecnico dimensione casa e la dimensione della pompa di calore
                            Ultima modifica di ciop1; 04-01-2017, 11:21.

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                            • #15
                              settaggio pdc

                              Buona sera a tutti, allora: la mia casa è di 120 mq su un unico piano, altezza soffitti variabile, dai 240cm ai 350 cm sui punti più alti, la pdc è una daikin EHWX08S26CB.

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