Salve
Ho una casa singola in costruzione in due piani da 75 mq per piano (150mq totali)
Classe B, Zona Nord est, Impianto di riscaldamento a pavimento.
Ho chiesto al termotecnico di farmi un analisi energetica mettendo a confronto 3 soluzioni per riscaldamento e raffescamento al fine di aver il maggior risparmio economico nei 15 anni futuri.
1 IMPIANTO CON POMPA DI CALORE da 11KW, STUFA/CAMINO E FOTOVOLTAICO DA 3 kWp
2 IMPIANTO CON POMPA DI CALORE da 11 KW E FOTOVOLTAICO da 4,5 kWp
3 IMPIANTO CON CALDAIA A GAS METANO CON BOLLITORE DA 200L E PANNELLO SOLARE TERMICO PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA E STUFA/CAMINO A BIOMASSA PER
INTEGRAZIONE RISCALDAMENTO – IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 3 kWp
L'analisi finale è stata
Costo riscaldamento+ACS anno €
Soluzione 1 : 450 euro/anno
Soluzione 2 : 190 euro/anno
Soluzione 3 : 580 euro/anno
Di fatto la soluzione 2 mi farebbe risparmiare rispetto la soluzione 3circa 5800 euro in 15 anni e circa 1900 euro rispetto la soluzione 1.
C'è da dire che 190 euro per riscaldare casa da 150mq e per l'acqua calda sanitaria per un anno sembra stupefacente..
Ma è proprio così?? Siamo sicuri??
Sono andato da un paio di persone che si sono insediate da almeno 1 anno in abitazioni nuove come la mia con circa 150 mq classe A con Pompa di calore ed impianto fotovoltaico da 4Kwp
ed entrambi mi hanno detto che in un anno hanno speso di energia elettrica (compreso quindi induzione e raffrescamento,PdC) 1800 e 1900 euro rispettivamente.
Di fatto mi sembrano tanti 1800 euro tenuto conto l'abitazione è in classe A con un fotovoltaico da 4Kwp voi che ne dite?? qualche conto non torna!! sbaglio??
Inoltre vorrei capire perchè il fotovoltaico è così importante per chi ha la PdC tenuto conto che Il FV produce di giorno mentre la PdC è sempre in funzione anche di notte quando il FV non produce.
Come sappiamo il vantaggio del FV è utilizzare istantaneamente l'energia prodotta e non immetterla in rete per eccesso, perchè in questo caso ti verrebbe pagata circa il 40% in meno di quella che tu la paghi all'enel. Di fatto penso che oltre il 50-60% dell'energia prodotta dal FV dverrà immessa in rete perchè di giorno in casa non c'è nessuno (tutti al lavoro e scuola) e che quindi mi verrà pagata da GSE molto poco. Quindi tutti i calcoli del FV per compensare il consumo della PdC non sono coerenti perchè non conformi ai consumi .
Inoltre è da tener conto che il contatore enel dovrà essere minimo da 6Kw con un costo fisso più alto. è anche verò però che c'è la tariffa D1 che da una mano.
Non è forse che una Caldaia a condensazione + una stufa a pellet anche per ACS e split per raffrescamento siano una soluzione più conveniente?? o comunque non svantaggiosa?
Qaul'è la vostra esperienza? se qualcuno di voi ha già installato la PDC da qualche anno potrebbe darmi un feed back sui consumi/costi?
Nulle nuove abitazioni tutti puntano Sulle PDC ma ad oggi non ho trovato nessuno che facesse veramente le pulci a questa soluzione.
Attendo un vostro feedback
Grazie
Ho una casa singola in costruzione in due piani da 75 mq per piano (150mq totali)
Classe B, Zona Nord est, Impianto di riscaldamento a pavimento.
Ho chiesto al termotecnico di farmi un analisi energetica mettendo a confronto 3 soluzioni per riscaldamento e raffescamento al fine di aver il maggior risparmio economico nei 15 anni futuri.
1 IMPIANTO CON POMPA DI CALORE da 11KW, STUFA/CAMINO E FOTOVOLTAICO DA 3 kWp
2 IMPIANTO CON POMPA DI CALORE da 11 KW E FOTOVOLTAICO da 4,5 kWp
3 IMPIANTO CON CALDAIA A GAS METANO CON BOLLITORE DA 200L E PANNELLO SOLARE TERMICO PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA E STUFA/CAMINO A BIOMASSA PER
INTEGRAZIONE RISCALDAMENTO – IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 3 kWp
L'analisi finale è stata
Costo riscaldamento+ACS anno €
Soluzione 1 : 450 euro/anno
Soluzione 2 : 190 euro/anno
Soluzione 3 : 580 euro/anno
Di fatto la soluzione 2 mi farebbe risparmiare rispetto la soluzione 3circa 5800 euro in 15 anni e circa 1900 euro rispetto la soluzione 1.
C'è da dire che 190 euro per riscaldare casa da 150mq e per l'acqua calda sanitaria per un anno sembra stupefacente..
Ma è proprio così?? Siamo sicuri??
Sono andato da un paio di persone che si sono insediate da almeno 1 anno in abitazioni nuove come la mia con circa 150 mq classe A con Pompa di calore ed impianto fotovoltaico da 4Kwp
ed entrambi mi hanno detto che in un anno hanno speso di energia elettrica (compreso quindi induzione e raffrescamento,PdC) 1800 e 1900 euro rispettivamente.
Di fatto mi sembrano tanti 1800 euro tenuto conto l'abitazione è in classe A con un fotovoltaico da 4Kwp voi che ne dite?? qualche conto non torna!! sbaglio??
Inoltre vorrei capire perchè il fotovoltaico è così importante per chi ha la PdC tenuto conto che Il FV produce di giorno mentre la PdC è sempre in funzione anche di notte quando il FV non produce.
Come sappiamo il vantaggio del FV è utilizzare istantaneamente l'energia prodotta e non immetterla in rete per eccesso, perchè in questo caso ti verrebbe pagata circa il 40% in meno di quella che tu la paghi all'enel. Di fatto penso che oltre il 50-60% dell'energia prodotta dal FV dverrà immessa in rete perchè di giorno in casa non c'è nessuno (tutti al lavoro e scuola) e che quindi mi verrà pagata da GSE molto poco. Quindi tutti i calcoli del FV per compensare il consumo della PdC non sono coerenti perchè non conformi ai consumi .
Inoltre è da tener conto che il contatore enel dovrà essere minimo da 6Kw con un costo fisso più alto. è anche verò però che c'è la tariffa D1 che da una mano.
Non è forse che una Caldaia a condensazione + una stufa a pellet anche per ACS e split per raffrescamento siano una soluzione più conveniente?? o comunque non svantaggiosa?
Qaul'è la vostra esperienza? se qualcuno di voi ha già installato la PDC da qualche anno potrebbe darmi un feed back sui consumi/costi?
Nulle nuove abitazioni tutti puntano Sulle PDC ma ad oggi non ho trovato nessuno che facesse veramente le pulci a questa soluzione.
Attendo un vostro feedback
Grazie
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