Buongiorno a tutti, un saluto al forum.
Scrivo per la prima volta e premetto che non sono un esperto dell’argomento, ma sto cercando di documentarmi in tempo e mi rivolgo a voi per qualche prezioso consiglio in modo da individuare la soluzione migliore per le mie esigenze: sono in fase di compromesso per acquisto di un villa singola su due livelli (circa 90 mq + 90 mq calpestabili) risalente agli anni 90, realizzata in cemento armato, copertura in tegole di cemento (buona parte della copertura è posta su solaio dedicato, quindi isolato), infissi in alluminio scorrevoli con vetro camera risalenti ad almeno 10-15 anni fa; la zona è in provincia di Cosenza, fascia climatica D, ma la casa è ubicata nella parte bassa del territorio, a soli 2 km dal comune adiacente che è in fascia C.
La casa necessita di ristrutturazione interna ed esterna e sono consapevole che sarebbe opportuno dedicarsi prima all’isolamento dell’involucro ma, per motivi economici, devo dare priorità all’interno (rifacimento pavimentazione, impianti, bagni e cucina, inferriate, antifurto) ovvero quanto necessario per riuscire ad entrare nella casa; tra qualche anno, poi, lavorerò sull’esterno e sull’eventuale isolamento della struttura (al momento, manterrò anche gli infissi esistenti, limitandomi a inserire cassonetti e tapparelle).
La casa non è collegata alla rete del metano che, comunque, è prossima all’immobile; la mia idea (sogno) è quella di essere completamente indipendente dal gas per cui avevo pensato ad un impianto a pompa di calore con fan coil, così da avere anche il raffreddamento che, alle mie latitudini, è comunque un’esigenza anche se ne faccio un uso minimo e solo per alcuni ambienti.
A tutto questo vorrei aggiungere un impianto fotovoltaico (non so se sarà sufficiente un 4,5 Kw o un 6 KW) e, eventualmente, un solare termico…data la zona, credo sia un peccato non sfruttare al massimo l’aiuto del sole.
Naturalmente dovrò valutare entità, costi e benefici del futuro isolamento (ne vale la pena?), ma credo che già in questa fase di “progettazione” di impianto termico + ACS dovrei tener conto di eventuali miglioramenti dell’involucro: pensavo quindi ad un qualcosa di opportunamente sottodimensionato adesso, compensando magari con un camino a legna al piano terra (che comunque prevedo ma per un discorso di ambiente e piacere) e qualcosa di elettrico nella zona notte; per l’ACS potrei sfruttare il solare termico...poche idee e confuse
Potete dirmi se la mia idea ha un senso e potete darmi un’organizzazione di massima di come potrebbe essere un impianto di questo tipo? (Potenze, costi di massima, ecc...).
Vi ringrazio in anticipo e scusate per il poema..
Scrivo per la prima volta e premetto che non sono un esperto dell’argomento, ma sto cercando di documentarmi in tempo e mi rivolgo a voi per qualche prezioso consiglio in modo da individuare la soluzione migliore per le mie esigenze: sono in fase di compromesso per acquisto di un villa singola su due livelli (circa 90 mq + 90 mq calpestabili) risalente agli anni 90, realizzata in cemento armato, copertura in tegole di cemento (buona parte della copertura è posta su solaio dedicato, quindi isolato), infissi in alluminio scorrevoli con vetro camera risalenti ad almeno 10-15 anni fa; la zona è in provincia di Cosenza, fascia climatica D, ma la casa è ubicata nella parte bassa del territorio, a soli 2 km dal comune adiacente che è in fascia C.
La casa necessita di ristrutturazione interna ed esterna e sono consapevole che sarebbe opportuno dedicarsi prima all’isolamento dell’involucro ma, per motivi economici, devo dare priorità all’interno (rifacimento pavimentazione, impianti, bagni e cucina, inferriate, antifurto) ovvero quanto necessario per riuscire ad entrare nella casa; tra qualche anno, poi, lavorerò sull’esterno e sull’eventuale isolamento della struttura (al momento, manterrò anche gli infissi esistenti, limitandomi a inserire cassonetti e tapparelle).
La casa non è collegata alla rete del metano che, comunque, è prossima all’immobile; la mia idea (sogno) è quella di essere completamente indipendente dal gas per cui avevo pensato ad un impianto a pompa di calore con fan coil, così da avere anche il raffreddamento che, alle mie latitudini, è comunque un’esigenza anche se ne faccio un uso minimo e solo per alcuni ambienti.
A tutto questo vorrei aggiungere un impianto fotovoltaico (non so se sarà sufficiente un 4,5 Kw o un 6 KW) e, eventualmente, un solare termico…data la zona, credo sia un peccato non sfruttare al massimo l’aiuto del sole.
Naturalmente dovrò valutare entità, costi e benefici del futuro isolamento (ne vale la pena?), ma credo che già in questa fase di “progettazione” di impianto termico + ACS dovrei tener conto di eventuali miglioramenti dell’involucro: pensavo quindi ad un qualcosa di opportunamente sottodimensionato adesso, compensando magari con un camino a legna al piano terra (che comunque prevedo ma per un discorso di ambiente e piacere) e qualcosa di elettrico nella zona notte; per l’ACS potrei sfruttare il solare termico...poche idee e confuse

Potete dirmi se la mia idea ha un senso e potete darmi un’organizzazione di massima di come potrebbe essere un impianto di questo tipo? (Potenze, costi di massima, ecc...).
Vi ringrazio in anticipo e scusate per il poema..
Commenta