consumo annuo Nuos 80/110 - EnergeticAmbiente.it

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consumo annuo Nuos 80/110

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  • consumo annuo Nuos 80/110

    qualcuno di voi ha mai misurato l'effettivo consumo del nuos da 80 o 110 monoblocco? dall' ariston sono dichiarati 500kw come media annua vorrei chiedervi se secondo voi è affidabile oppure no?

    Teoricamente scaricando una volta al giorno dovrebbe starci nei 500 annui di comsuno si o no?

  • #2
    nessuno sa rispondere?

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    • #3
      Non puoi chiedere genericamente quanto consuma fornendo come stima 500kWh annui.
      Sarebbe come chiedere... qualcuno per caso utilizza la vettura marca X modello Y, perchè vorrei sapere quanto spenderò io di benzina annualmente.
      Comprenderai bene che è aleatorio il dato del consumo annuo di benzina, esso dipenderà dai chilometri percorsi, dallo stile di guida, dalle condizioni meteorologiche etc. etc.
      Per una PDC è la stessa cosa, dipenderà da quanta acqua consumerai, dalla temperatura impostata, dalle condizioni climatiche della zona etc. etc.
      Quindi se nessuno ti ha risposto è perchè risulta impossibile rispondere ad un quesito posto in tale modo, non perchè non si sappia ma perchè non si può.

      Fatta questa premessa doverosa, che spero possa esserti utile per eventuali ulteriori quesiti da porre, posso fornirti alcuni dati miei, ma sappi che non sono utili al tuo scopo.
      In quasi due anni ho consumato 466kWh di energia elettrica (1864 ore di accensione X 250Wh di consumo).
      Ma non ho contabilizzato quanti litri ha prodotto, quindi del dato non te ne fai nulla.
      Posso aggiungere che ho anche un pannello solare termico che mi consente in estate di andare in totale autonomia, e questo falsa i consumi.
      Posso dirti che in pieno inverno il consumo massimo giornaliero di picco è stato di 2kWh, ma non so quante docce si siano fatte o come sia stata utilizzata l'acqua calda.

      Come vedi sono dati non normalizzabili.
      Ma se consideriamo, al contrario, l'aspetto energetico, forse qualche dato in più si può ricavare con una certa approssimazione.
      Il problema a questo punto risulta essere un'altro, con cosa devo confrontare tale aspetto energetico ?
      Traduco, attualmente con che cosa produco l'ACS ?
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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      • #4
        attualemte non ho nulla è casa nuova. zona climatica B.
        Siamo in 2 a casa.
        Scaricandolo una volta al giorno tutto e supponendo un'aria di ingresso di 15 gradi come media. (sono al sud italia)
        Lo metto nel balcone verandato. Mi conviene predisporre un foro per tiraggio aria e uno per espellerla in che modo?


        Ps. uno scaldacqua standard impostato con il timer da 80 litri accesso alle ore 17 pronto per le 20:30 e spento alle 21:00 tutti i giorni è vero che mi consumerebbe meno del nuos tutto il giorno acceso con le modalità di utilizzo sopra descritte?
        Adesso ci sono tutti i dati per fare il calcolo s emi aiutate io non lo so fare

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        • #5
          A gianca... non è che se spegni e poi riaccendi mettendo un timer risparmi.
          Il quantitativo di acqua che necessiti è quello, sia che sia acceso sia che sia spento, sempre una doccia devi fare.
          Forse puoi risparmiare qualcosa in termini di dissipazione dello scaldabagno (3~5%), ma parliamo di inezie, tipicamente in inverno, quando fa freddo e se messo fuori.
          Le PDC rimangono sempre accese, non si spengono perchè non ne vale la pena energeticamente rispetto alla disponibilità di avere sempre ACS pronta.
          Assolutamente falso che una PDC possa consumare di più rispetto ad uno scalda acqua tradizionale, in qualsiasi modo vengano utilizzati entrambi, timer o meno.
          Tipicamente hai una efficienza (COP) di 3,2 ovvero con 1kWh di energia che spenderesti con uno scalda acqua tradizionale, una PDC eroga una energia pari a 3,2kWh
          Quindi per riscaldare 80 litri con un DT di 40° (da 15 a 55°) uno scalda acqua tradizionale consumerebbe 40*80=3200 Kcal ovvero 3,72 kWh mentre con una PDC consumerebbe 3,72/3,2 = 1,16 kWh.
          Fatti due conti e vedi se conviene una PDC rispetto da uno scalda acqua tradizionale. Penso proprio di SI.
          In merito al foro, se lo metti nel balcone verandato, predisponi solo un foro per uscita dell'aria fredda, il prelievo dell'aria se l'ambiente è sufficientemente grande (15~20m2), non è un problema.
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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          • #6
            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
            A gianca... non è che se spegni e poi riaccendi mettendo un timer risparmi...

            Nota di moderazione: Regola n.3:d) Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti: limitarsi alle sole parti significative alle quali si vuole aggiungere un commento/chiarimento.


            Quindi tu dici che se prendo un tradizionale a resistenza da 1500watt e lo imposto con il timer e mi sta acceso 5 ore al giorno e poi lo spendo e lo riaccendo a distanza con un timer wi fi.
            Insomma 5 ore al giorno VS pompa calore nuos 110 litri sempre acceso.
            vince sempre il Nuos secondo i calcoli prima fatti??

            Ragionavo su un dato se il nuos consuma 250 watt e per riscaldare impiega 8 ore se va bene in un giorno consuma 2000 watt dove sbaglio nel calcolo
            L'ambiente della veranda è piccolo parliamo di 5 metri quadri quindi dovrei tenere sempre un pochino la finestra aperta oppure non funzioonerebbe il Nuos in uno spazio cosi piccolo? ok per lo scarico verso fuori..
            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 11-10-2017, 16:32. Motivo: Citazione Integrale Messaggio

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            • #7
              In sole 5 ore una resistenza da 1,5 kW consumerebbe 7,5 kWh erogando 6.453 Kcal utili a riscaldare con DT di 40° (15°->55°) circa 161 Litri di acqua.
              Ammesso che il nuos resti sempre acceso invece delle sole 5 ore, in 24 ore con un assorbimento di 0,250 kW consumerebbe 6 kWh, ma siccome sappiamo che il COP medio del nuos è di 3,2 le calorie che erogherebbe sarebbero in totale circa 16.518 utili a riscaldare, sempre con un DT di 40° come prima, circa 413 litri di acqua.
              Riproporzionando il nuos al consumo della resistenza con 7,5 kWh otterremmo 161:161/3,2=7,5:x ; x = ((161/3,2)*7,5)/161 ; x=2,34375 kWh questo è quanto consumerebbe il nuos.

              Corretto, il nuos se restasse acceso 8 ore consumerebbe (8X0,250) 2kWh, mentre il boiler in 8 ore consumerebbe (8X1,5) 12kWh
              Il nuos produrrebbe con DT 40° 138 litri, mentre la resistenza 256 litri. Si desume che la resistenza sia più veloce nello scaldare l'acqua in rapporto di 256/138= 1,855 ovvero l'85% più veloce.
              Ma anche se la pompa di calore, come la resistenza, restano sempre accesi, non è che consumano, consumano solo se il sensore di T posto all'interno si accorge che la T dell'ACS è diminuita sotto una certa soglia (tipicamente -5° rispetto a quella impostata) e quindi accendono la resistenza o la PDC.
              Per cui lasciarli sempre accesi non significa che consumino sempre, ma solo se necessita riscaldare acqua, che tipicamente conviene impostare al massimo a 50° e mai oltre se si è fatto un buon dimensionamento dell'impianto.

              Con spazio ridotto funziona lo stesso, può perdere di efficienza (<3,2) perchè ripesca la sua stessa aria fredda espulsa e potresti avere delle sotto pressioni in ambiente se fosse ben sigillato, ma sicuramente qualche spiffero c'è, da provare.
              La casa se non ricordo male suggerisce 20 metri cubi di ambiente minimo, tu staresti a 5X2,6 circa 13, eventualmente esegui successivamente un ulteriore foro per l'aspirazione se ti rendessi conto che insorgono tali problemi.
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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              • #8
                Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                In sole 5 ore una resistenza da 1,5 kW consumerebbe 7,5 kWh erogando 6.453 Kcal utili a riscaldare con DT di 40° (15°->55°) circa 161 Litri di acqua.
                Ammesso che il nuos resti sempre acceso invece delle sole 5 ore, in 24 ore con un assorbimento di 0,250 kW consumerebbe 6 kWh, ma siccome sappiamo che il COP medio del nuos è di 3,2 le calorie che erogherebbe sarebbero in totale circa 16.518 utili a riscaldare, sempre con un DT di 40° come prima, circa 413 litri di acqua.
                Riproporzionando il nuos al consumo della resistenza con 7,5 kWh otterremmo 161:161/3,2=7,5:x ; x = ((161/3,2)*7,5)/161 ; x=2,34375 kWh questo è quanto consumerebbe il nuos.

                Corretto, il nuos se restasse acceso 8 ore consumerebbe (8X0,250) 2kWh, mentre il boiler in 8 ore consumerebbe (8X1,5) 12kWh
                Il nuos produrrebbe con DT 40° 138 litri, mentre la resistenza 256 litri. Si desume che la resistenza sia più veloce nello scaldare l'acqua in rapporto di 256/138= 1,855 ovvero l'85% più veloce.
                Ma anche se la pompa di calore, come la resistenza, restano sempre accesi, non è che consumano, consumano solo se il sensore di T posto all'interno si accorge che la T dell'ACS è diminuita sotto una certa soglia (tipicamente -5° rispetto a quella impostata) e quindi accendono la resistenza o la PDC.
                Per cui lasciarli sempre accesi non significa che consumino sempre, ma solo se necessita riscaldare acqua, che tipicamente conviene impostare al massimo a 50° e mai oltre se si è fatto un buon dimensionamento dell'impianto.

                Con spazio ridotto funziona lo stesso, può perdere di efficienza (<3,2) perchè ripesca la sua stessa aria fredda espulsa e potresti avere delle sotto pressioni in ambiente se fosse ben sigillato, ma sicuramente qualche spiffero c'è, da provare.
                La casa se non ricordo male suggerisce 20 metri cubi di ambiente minimo, tu staresti a 5X2,6 circa 13, eventualmente esegui successivamente un ulteriore foro per l'aspirazione se ti rendessi conto che insorgono tali problemi.
                dai calcoli sopra descritti mi conviene comprare il nuos, lo detraggo al 65% e per 10 anni non dovrei avere problemi. Posso attaccare anche l'acqua calda alla lavatrice cosi fare un ulteriore risparmio e non usare la resistenza della lavatrice.
                Il nuos 110 litri presumibilmente calcolando 3-4 lavatrici a settimana e una doccia al giorno vado sui 600kwh annui ho fatto bene i conti?
                Poi ho calcolato che se faccio attacca e stacca una volta al giorno con uno a resistenza sempre 900kw annui li consumo e ovviamente la lavatrice mi consuma almeno 150kwh in più.
                Insomma il Nuos mi porterebbe solo vantaggi considerando la detrazione, sono solo preoccupato per la veranda piccola ora chiamo ad Ariston e chiedo.

                Che mi consigli compro il Nuos e non sbaglio vero? L'estensione di garanzia è consigliata oppure lascio perdere? vogliono 70 euro dal terzo al quinto anno.E altre 170 euro dal sesto al decimo anno

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                • #9
                  Non la lavatrice, ma la lavastoviglie da collegare all'acqua calda, leggiti le apposite discussioni.
                  Estensioni di garanzia sono soggettive, quindi no comment.
                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                    Non la lavatrice, ma la lavastoviglie da collegare all'acqua calda, leggiti le apposite discussioni.
                    Estensioni di garanzia sono soggettive, quindi no comment.
                    la lavastoviglie collegata quindi mi farebbe risparmiare ancora di più con il nuos giusto?

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                    • #11
                      Sì, nel senso che la lavastoviglie una una resistenza (la serpentina) per riscaldare l'acqua mentre il nuos usa ("tendenzialmente") la pompa di calore

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