Ciao a tutti.
Stavolta torno a chiedervi lumi sui termistori e le sonde, perchè credo ci sia un problema al mio impianto.
Lo scorso anno in pieno inverno la casa cominciò a raffreddarsi e anche se aumentavo in continuazione la T di mandata del radiante, non cambiava nulla. La pdc si avviava per alcuni secondi e poi tornava in standby. I termistori indicavano valori palesemente errati, oltre i 40°C per il radiante, cosa impossibile perchè in casa la temperatura era scesa parecchio e nonostante la circolazione del radiante 24\24h, il pavimento era freddissimo. Risolsi con un reset - tolta corrente elettrica per tre minuti - e da allora nessun problema. Imputai il malfunzionamento all'ACS perchè avevo impostato il ricircolo ACS per tutto il giorno e gli interventi della PDC per mantenere l'ACS alla temperatura impostata, erano molto frequenti. Quest'anno le impostazioni dell'ACS sono cambiate: ricircolo solo un'ora al mattino impostato di default, per il resto il ricircolo lo mettiamo in funzione manualmente quando occorre durante la giornata.
Non ci sono più interventi continui a ripristinare la temperatura del serbatoio dell'ACS, e sembra funzionare tutto bene...anzi, sembrava.
Qualche giorno fa torniamo alla stessa situazione. Casa fredda e pdc che si avvia per poco tempo solo se alziamo il valore della T di mandata. I termistori di nuovo a segnalare valori improbabili. Resettato, tutto sembrava a posto. Mi sono riproposta di tenere d'occhio i valori indicati per la mandata e il ritorno del radiante e stamani la sorpresa. Mica tanto sorpresa, a dire il vero...che ci fosse un'interazione fra ACS e radiante lo avevo capito, ma non so come accada.
In breve, la PDC è impostata per fare acqua calda - al mattino - dalle 6 alle 9. La PDC per il radiante, che circola 24\24h, è impostata per funzionare dalle 9 alle 22 alla T di mandata fissa di 27°C. I termistori del radiante, alle 8 di mattina e con la pdc spenta da ieri sera alle 22, mi aspettavo segnassero non più di 20-22°C, e invece sorpresa: erano a 50-51°C!!! Stesso valore, più o meno, che aveva a quell'ora l'ACS per la quale la pdc era in funzione.
A questo punto è chiaro che le sonde che dovrebbero rilevare le temperature del radiante in andata e in ritorno, leggono invece le temperature dell'ACS, almeno quando il radiante è "spento" e quando la produzione di ACS è attiva.
Sarei grata a chi potesse darmi una spiegazione del problema, individuare la causa e la possibile soluzione, in modo da contattare l'assistenza con le idee un po' più chiare sul da farsi.
Edit
Appena entrata in funzione la pdc per il riscaldamento, come detto impostato dalle 9 alle 22, i termistori sono tornati a mostrare letture più plausibili: 22-24°C di mandata e ritorno.
Che ci siano solo due sonde che leggono tutto (ora ACS, ora riscaldamento)? Chiaramente è solo un'ipotesi strampalata, non so davvero che spiegazione dare...
Stavolta torno a chiedervi lumi sui termistori e le sonde, perchè credo ci sia un problema al mio impianto.
Lo scorso anno in pieno inverno la casa cominciò a raffreddarsi e anche se aumentavo in continuazione la T di mandata del radiante, non cambiava nulla. La pdc si avviava per alcuni secondi e poi tornava in standby. I termistori indicavano valori palesemente errati, oltre i 40°C per il radiante, cosa impossibile perchè in casa la temperatura era scesa parecchio e nonostante la circolazione del radiante 24\24h, il pavimento era freddissimo. Risolsi con un reset - tolta corrente elettrica per tre minuti - e da allora nessun problema. Imputai il malfunzionamento all'ACS perchè avevo impostato il ricircolo ACS per tutto il giorno e gli interventi della PDC per mantenere l'ACS alla temperatura impostata, erano molto frequenti. Quest'anno le impostazioni dell'ACS sono cambiate: ricircolo solo un'ora al mattino impostato di default, per il resto il ricircolo lo mettiamo in funzione manualmente quando occorre durante la giornata.
Non ci sono più interventi continui a ripristinare la temperatura del serbatoio dell'ACS, e sembra funzionare tutto bene...anzi, sembrava.
Qualche giorno fa torniamo alla stessa situazione. Casa fredda e pdc che si avvia per poco tempo solo se alziamo il valore della T di mandata. I termistori di nuovo a segnalare valori improbabili. Resettato, tutto sembrava a posto. Mi sono riproposta di tenere d'occhio i valori indicati per la mandata e il ritorno del radiante e stamani la sorpresa. Mica tanto sorpresa, a dire il vero...che ci fosse un'interazione fra ACS e radiante lo avevo capito, ma non so come accada.
In breve, la PDC è impostata per fare acqua calda - al mattino - dalle 6 alle 9. La PDC per il radiante, che circola 24\24h, è impostata per funzionare dalle 9 alle 22 alla T di mandata fissa di 27°C. I termistori del radiante, alle 8 di mattina e con la pdc spenta da ieri sera alle 22, mi aspettavo segnassero non più di 20-22°C, e invece sorpresa: erano a 50-51°C!!! Stesso valore, più o meno, che aveva a quell'ora l'ACS per la quale la pdc era in funzione.
A questo punto è chiaro che le sonde che dovrebbero rilevare le temperature del radiante in andata e in ritorno, leggono invece le temperature dell'ACS, almeno quando il radiante è "spento" e quando la produzione di ACS è attiva.
Sarei grata a chi potesse darmi una spiegazione del problema, individuare la causa e la possibile soluzione, in modo da contattare l'assistenza con le idee un po' più chiare sul da farsi.
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Appena entrata in funzione la pdc per il riscaldamento, come detto impostato dalle 9 alle 22, i termistori sono tornati a mostrare letture più plausibili: 22-24°C di mandata e ritorno.
Che ci siano solo due sonde che leggono tutto (ora ACS, ora riscaldamento)? Chiaramente è solo un'ipotesi strampalata, non so davvero che spiegazione dare...
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