buongiorno a tutti.
Vorrei chiedervi qual'è il procedimento empirico (non da progetto) per impostare la temperatura di mandata del radiante (nel mio caso la T target del puffer da cui attinge il circolatore del radiante). Nel mio caso da progetto avrei una T di mandata di 30,3°, nella realtà la T del puffer va molto su e giu (anche perchè è piccolo e la Kita con i suoi algoritmi non lo riporta subito in temperatura, ma aumenta piano piano) e mediamente varia tra i 25 e 28°. La temperatura di mandata reale poi (visto che ci sono rimescolamenti e altri fattori) è di circa 1 grado meno.
Con queste mandate comunque riesco a riscaldare correttamente la casa e mantenere le zone ai setpoint voluti (circa 20° con un mezzo grado meno circa di notte).
Volevo però capire come si fa a determinare qual'è il valore ottimale di mandata considerando che io non tengo l'impianto acceso H24 in quanto è non conveniente per me; la Kita M a minimo mi consuma circa 800/1000W e tenerla H24 causa anche vari on/off oltre che consumi eccessivi. Al momento sta funzionando circa 11 ore al giorno. Penso che a Tm maggiori ci sia maggior scambio termico coi circuiti e quindi le zone vanno prima in temperatura. Al momento il sistema sta lavorando con un DT medio sul radiante di circa 3°.
Se può servire come dato ho che una zona per aumentare di un grado ambiente ha bisogno di circa 4 ore (a volte anche di più, dipende da quante zone sono attive in quel momento).
Ho un radiante passo 8, con regolatori di portata tutti aperti e attuatori per ogni zona.
Ecco un grafico delle ultime 24 ore. Vedete in blu la T del puffer e poi in arancione e celeste sotto Mandata e Ritorno del radiante.
Sotto in rosso vedete il numero di zone del radiante che sono attive; la linea celestina che interseca queste ultime è la T esterna.
Ho trovato molto funzionale far partire il riscaldamento del radiante ogni 2-3-4 ore (in base a T esterna) anche se non c'è richiesta in modo da tenere i circuiti caldi; se si raffreddano troppo poi quando riparte la PDC ci sta ore e sale tanto il compressore.
Non so se avete consigli pratici. Visto che le condizioni di test cambiano ogni giorno è difficile provare prima con un valore e poi con un altro. Ci sono forti differenze di comportamento in base alle giornate.
Nelle ultime 24h ho: Produzione termica: 66.3 kWh - Consumo elettrico: 15 kWh - ore di funzionamento 11.4
Vorrei chiedervi qual'è il procedimento empirico (non da progetto) per impostare la temperatura di mandata del radiante (nel mio caso la T target del puffer da cui attinge il circolatore del radiante). Nel mio caso da progetto avrei una T di mandata di 30,3°, nella realtà la T del puffer va molto su e giu (anche perchè è piccolo e la Kita con i suoi algoritmi non lo riporta subito in temperatura, ma aumenta piano piano) e mediamente varia tra i 25 e 28°. La temperatura di mandata reale poi (visto che ci sono rimescolamenti e altri fattori) è di circa 1 grado meno.
Con queste mandate comunque riesco a riscaldare correttamente la casa e mantenere le zone ai setpoint voluti (circa 20° con un mezzo grado meno circa di notte).
Volevo però capire come si fa a determinare qual'è il valore ottimale di mandata considerando che io non tengo l'impianto acceso H24 in quanto è non conveniente per me; la Kita M a minimo mi consuma circa 800/1000W e tenerla H24 causa anche vari on/off oltre che consumi eccessivi. Al momento sta funzionando circa 11 ore al giorno. Penso che a Tm maggiori ci sia maggior scambio termico coi circuiti e quindi le zone vanno prima in temperatura. Al momento il sistema sta lavorando con un DT medio sul radiante di circa 3°.
Se può servire come dato ho che una zona per aumentare di un grado ambiente ha bisogno di circa 4 ore (a volte anche di più, dipende da quante zone sono attive in quel momento).
Ho un radiante passo 8, con regolatori di portata tutti aperti e attuatori per ogni zona.
Ecco un grafico delle ultime 24 ore. Vedete in blu la T del puffer e poi in arancione e celeste sotto Mandata e Ritorno del radiante.
Sotto in rosso vedete il numero di zone del radiante che sono attive; la linea celestina che interseca queste ultime è la T esterna.
Ho trovato molto funzionale far partire il riscaldamento del radiante ogni 2-3-4 ore (in base a T esterna) anche se non c'è richiesta in modo da tenere i circuiti caldi; se si raffreddano troppo poi quando riparte la PDC ci sta ore e sale tanto il compressore.
Non so se avete consigli pratici. Visto che le condizioni di test cambiano ogni giorno è difficile provare prima con un valore e poi con un altro. Ci sono forti differenze di comportamento in base alle giornate.
Nelle ultime 24h ho: Produzione termica: 66.3 kWh - Consumo elettrico: 15 kWh - ore di funzionamento 11.4
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