Buongiorno a tutti, sono in procinto di ristrutturare casa (fascia E, circa 150 mq su due piani) e vorrei sottoporvi alcune considerazioni fatte sui sistemi di riscaldamento a pompa di calore in particolare quelli marchiati MITSUBISHI ai quali avrei accesso trattando materiale elettrico:
- Unità esterna MITSUBISHI ecodan cod. PUHZ-SW100YAA, 8,9 kW nomiali a -7° C (scelta in quanto la più piccola trifase, l’equivalente ZUBADAN mi sembra troppo spinta però sarebbe più vantaggiosa per la zona in cui abito visto i vantaggi del ciclo di sbrinamento)
- Unità interna MITSUBISHI HYDROBOX cod. ERSC-VM2C, reversibile caldo-freddo da abbinare ad accumulo ACS da 500 litri, mono serpentina con ampia superficie di scambio
- Unità di ventilazione meccanica controllata (VMC) MITSUBISHI cod. LGH-35RVX-E più unità di controllo cod. PZ-61DR-E sufficiente, con velocità contenuta, per 0,5 ricambi d’aria/ora di entrambi i piani
Questi sistemi in abbinamento a:
- Stufa pellet o legna di backup/piacere, solo aria, forse canalizzata per arrivare facilmente anche al piano primo
- Riscaldamento a pavimento per tutto il piano terra, che coincide con l’intera zona giorno
- Ventilconvettori (marche da valutare?), per locali sottotetto che saranno camere (con probabilmente parquet), lavanderia e bagno
- Fotovoltaico appena sotto ai 6 kW, con relativo contatore trifase
Pareri sulla soluzione che ho pensato?
Vi sottopongo anche alcuni rapidi dubbi che mi sono rimasti dopo aver letto varie discussioni:
- Unità esterna meglio se posizionata verso sud per facilitare rendimento/ cicli di sbrinamento?
- Circuito riscaldamento a pavimento 35°C? Circuito Ventilconvettori a che temperatura?
- Scaldasalviette bagni, dimensionati per funzionare con circuito pavimento?
- La ventilazione meccanica controllata è obbligatoria per ridurre l’umidità d’estate quando raffrescherò?
Aspetto le vostre gradite considerazioni a riguardo, grazie
- Unità esterna MITSUBISHI ecodan cod. PUHZ-SW100YAA, 8,9 kW nomiali a -7° C (scelta in quanto la più piccola trifase, l’equivalente ZUBADAN mi sembra troppo spinta però sarebbe più vantaggiosa per la zona in cui abito visto i vantaggi del ciclo di sbrinamento)
- Unità interna MITSUBISHI HYDROBOX cod. ERSC-VM2C, reversibile caldo-freddo da abbinare ad accumulo ACS da 500 litri, mono serpentina con ampia superficie di scambio
- Unità di ventilazione meccanica controllata (VMC) MITSUBISHI cod. LGH-35RVX-E più unità di controllo cod. PZ-61DR-E sufficiente, con velocità contenuta, per 0,5 ricambi d’aria/ora di entrambi i piani
Questi sistemi in abbinamento a:
- Stufa pellet o legna di backup/piacere, solo aria, forse canalizzata per arrivare facilmente anche al piano primo
- Riscaldamento a pavimento per tutto il piano terra, che coincide con l’intera zona giorno
- Ventilconvettori (marche da valutare?), per locali sottotetto che saranno camere (con probabilmente parquet), lavanderia e bagno
- Fotovoltaico appena sotto ai 6 kW, con relativo contatore trifase
Pareri sulla soluzione che ho pensato?
Vi sottopongo anche alcuni rapidi dubbi che mi sono rimasti dopo aver letto varie discussioni:
- Unità esterna meglio se posizionata verso sud per facilitare rendimento/ cicli di sbrinamento?
- Circuito riscaldamento a pavimento 35°C? Circuito Ventilconvettori a che temperatura?
- Scaldasalviette bagni, dimensionati per funzionare con circuito pavimento?
- La ventilazione meccanica controllata è obbligatoria per ridurre l’umidità d’estate quando raffrescherò?
Aspetto le vostre gradite considerazioni a riguardo, grazie
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