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Consiglio: Nuova abitazione pdc+radiande , raffrescamento?

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  • Consiglio: Nuova abitazione pdc+radiande , raffrescamento?

    Salve a tutti,

    avrei bisogno di un consiglio (per nuova costruzione, classe A"cosi dice il costruttore" a breve iniziano i lavori e qualcosa posso scegliere ):

    -RISCALDAMENTO INDICATO DAL COSTRUTTORE e ne sono convinto:
    - impianto radiante;
    - pompa di calore Vaillant per ACS e Riscaldamento; (VWL 115/2) aria acqua da 11Kw termici;
    - 150 MQ (5 LOCALI);
    - centralina su ogni piano ;
    - Zona climatica D (Roma);

    RAFFRESCAMENTO: (DILEMMA DA SCIOGLIERE)...
    - FANCOIL idronici VAILLANT VA 1-025 WN aria acqua collegati alla pompa di calore sopra descritta
    oppure
    - classici climatizzatori varie marche.

    MIE PERPLESSITA':
    - i fancoil idronici aria acqua sopra descritti , deumidificano/raffrescano date le torride estati che si prospettano? Chi ha esperienza diretta che li ha provati?
    - Il Raffrescamento a pavimento penso di no perchè ho letto che crea condensa sul pavimento e la cosa non mi piace, dovrei mettere in abbinamento dei deumidificatori, ma sono titubante.
    - Ventilazione controllata per il raffrescamento, sicuramente andrei ha pagare dei surplus al costruttore ed eviterei.

    - Climatizzatori classici, semplici ed efficaci, no?

    Che ne pensate?

    Grazie in anticipo.

  • #2
    Ciao turbofan84,

    già dire casa in classe A con 150 mq di radiante a Roma e poi mettere una PDC da 11 kW, non è coerente, PDC esageratamente sovradimensionata o casa non in classe A, ma F o G.
    Con la ventilazione controllata VMC non fai raffrescamento, o almeno se metti una VMC attiva termodinamica puoi fare raffrescamento e riscaldamento, ma la casa deve essere una classe A vera e allora radiante e pdc ti avanzano perchè fai tutto con la vmc.
    Speriamo che il costruttore costruisca meglio di come progetta gli impianti altrimenti sei messo proprio male.

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    • #3
      ok per la parte RISCALDAMENTO poi la dimensione della PDC sarà da verificare, ma per la parte raffrescamento?

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      • #4
        Ciao turbofan
        se hai fatto rogito il costruttore deve averti consegnato APE ( attestato prestazione energetica ) é di legge .

        Sull’ attestato trovi tutto ciò che ti serve sapere sul tuo involucro . Se hai voglia di postarlo sul forum si può parlare di cose più concrete , dei costruttori meglio fidarsi poco
        Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

        La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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        • #5
          il rogito lo facciamo a consegna abitazione, si spera che inizi a maggio.
          Ad oggi mi sento sicuro della scelta del pavimento radiate con pdc (da determinare i Kw termici, passo successivo) per il riscaldamento , bollitore solare vaillant da 300l (4 bagni , 1 vasca, fino a 4 persone) per ACS, sul raffrescamento la scelta è o FANCOIL idronici o climatizzatori classici, chi ha provato gli idronici ? Raffrescano veramente? Con una T esterna di "esempio" 45° e umidità del 90% , che prospettive ci sono all'interno di un abitazione?
          Purtroppo il clima sta cambiando, qui a Roma l'anno scorso con l'ondata di caldo e siccità mancava poco che si scioglievano anche i marciapiedi, devo guardare al futuro dato che sto facendo un investimento.

          Grazie in anticipo per quanto potete fare

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          • #6
            Ciao turbofan84,

            personalmente farei fancoil idronici, così hai solo una macchina che fa tutto, e li potresti usare anche in riscaldamento nelle mezze stagioni, quando magari non vale ancora la pena far partire il radiante.
            Certo con una casa in classe A, sempre personalmente, non metterei radiante (risparmiando) e userei solo fancoil con cui riscaldi e raffreschi

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            • #7
              Diciamo che il radiante con pdc con bollitore per acs con solare termico forzato e fotovoltaico sono compresi nel prezzo, poi a scelta predisposizione per fancoil idronici o climatizzatori. Una sola macchina non so quanto può essere buono , se salta quella è finito il riscaldamento, l'acqua sanitaria e raffrescamento, tenendo presente che tutte le case (salvo rari casi) garantiscono per soli 2 anni e la dice tutta.

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              • #8
                Ciao turbofan84,

                perchè dove abiti ora hai 2 caldaie a metano, nel caso una si rompa ?

                Ma se le case non le hanno ancora fatte, perchè non puoi togliere queste voce dal capitolato e dal prezzo e mettere poi tu quello che vuoi ?

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                • #9
                  Il sistema a fancoil x Riscaldamento secondo il mio punto di vista è una macchina che muove aria, polvere e pulizia di filtri continui, con la pdc ed il radiante il tutto si annulla. Ora le mie perplessità sul sistema a raffrescamento con i fancoil idronici sono su due punti :

                  - Raffrescano veramente nei periodi di grande caldo afoso?
                  - dato che le tubazioni passano in traccia e per effetto dell'acqua fredda (5-7°)che passa all'interno crea sicuramente condensa, quanto tempo passa prima che il rivestimento del tubo(obbligatorio in questo caso) si sgretola con inevitabili conseguenze? Ecco perchè pensavo che la via d'uscita sono i classici climatizzatori(raffrescamento).
                  Se invece mi dovessi far installare una VMC per ovviare a qualche problematica ed unificare tutto , con il passare del tempo all'interno delle tubazioni ed all'uscita/entrata delle griglie di aspirazione si formeranno depositi inevitabili di polvere salvo continua manutenzione. Sbaglio?

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                  • #10
                    Ciao turbofan84,

                    i fancoil smuovono l'aria per riscaldare come per raffrescare nella stessa maniera, quindi non cambia nulla.
                    Comunque credo tu abbia, magari, esperienza con vecchi fancoil gestiti probabilmente anche in maniera sbagliata, con continui on/off, che ogni volta che ripartono vanno a manetta, e quindi senti l'aria, altrimenti con una gestione in climatica che non lì fa mai fermare, non dovresti proprio avere problemi.
                    Se la casa sarà veramente in classe A, credo che dovrà avere un qualsiasi tipo di vmc, decentralizzata o centralizzata, e se dove abiti circola parecchia polvere, è un ben che si fermi nei filtri e non la respiri tu, o no ?

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                    • #11
                      Sono daccordo con te, sul fatto che oggi sicuramente la tecnologia è migliorata e di parecchio, ma come la mettiamo che i fancoil idronici creano condensa all'interno del tubo? La protezione quanto durerà?

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                      • #12
                        Ciao turbofan84,

                        che io sappia la condensa si forma se c'è uno sbalzo di temperatura tra 2 corpi non isolati, ma se il tubo è isolato come fa a crearsi

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                        • #13
                          "che io sappia la condensa si forma se c'è uno sbalzo di temperatura tra 2 corpi non isolati, ma se il tubo è isolato come fa a crearsi"
                          Scusa Lore ,Bisogna calcolare anche il livello di umidità' atmosferica.

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                          • #14
                            Ciao Nestoree,

                            scusa, ma un tubo coibentato affogato in un muro, mi spieghi come viene influenzato dall'umidità atmosferica ?

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                            • #15
                              Tecnicamente qualsiasi materiale se non si trova in un ambiente atmosferico controllato e soggetto ad influenze di qualsiasi genere,più o meno rilevanti.

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                              • #16
                                Anche se il tubo è ben isolato, quando siamo in estate e la T esterna è di 40° , la T del tubo sarà di 35° +o- , quindi al passaggio di un fluido freddo (in questo caso acqua) per effetto fisico si forma la condensa sulle pareti del tubo che sono avvolte dall'isolante . L isolante in questo specifico caso ha 2 funzioni la prima è di isolare, la seconda è di assorbire eventualmente la condensa(almeno per la fase iniziale a patto che lo strato isolante sia di ottima qualità). Ora la domanda l isolante quanto durerà a contatto tra condensa(acqua) e acidi del cemento prima di sgretolarsi? E per quelli che abitano in zone di mare è ancora peggio... Ecco perchè deduco che per raffrescamento mettere clima di ottima qualità che non creano condensa nei tubi sia il sistema più garantito e meno rischioso. No?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da turbofan84 Visualizza il messaggio
                                  Anche se il tubo è ben isolato, quando siamo in estate e la T esterna è di 40° , la T del tubo sarà di 35° +o- , quindi al passaggio di un fluido freddo (in questo caso acqua) per effetto fisico si forma la condensa sulle pareti del tubo che sono avvolte dall'isolante . L isolante in questo specifico caso ha 2 funzioni la prima è di isolare, la seconda è di assorbire eventualmente la condensa(almeno per la fase iniziale a patto che lo strato isolante sia di ottima qualità). Ora la domanda l isolante quanto durerà a contatto tra condensa(acqua) e acidi del cemento prima di sgretolarsi? E per quelli che abitano in zone di mare è ancora peggio... Ecco perchè deduco che per raffrescamento mettere clima di ottima qualità che non creano condensa nei tubi sia il sistema più garantito e meno rischioso. No?
                                  Grande Tubofan,
                                  Bellissima Risposta , era quella che volevo. Condivido

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                                  • #18
                                    Piccolo dettaglio, ditemi se sbaglio, nel climatizzatore classico il liquido parte dal compressore arriva in batteria(split) si trasforma in stato gassoso , assorbe calore(esce aria fredda dallo split) e sempre in batteria torna allo stato liquido per poi essere rinviato al compressore(unità esterna) . Se così fosse all'interno delle tubazioni a muro (a differenza dei fancoil idronici) non si crea condensa in quanto circola sempre un liquido a T sopra il punto di rugiada.

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                                    • #19
                                      Sbagli, se non coimbenti bene i tubi o gli attacchi, condensa.
                                      Se guardi bene, anche il primo pezzo di tubazione scarico condensa è coimbentata

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                                      • #20
                                        Sugli attacchi ci posso stare che condensa, ma nei tubi perchè dovrebbe condensare?

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                                        • #21
                                          Ciao turbofan84,

                                          Originariamente inviato da turbofan84 Visualizza il messaggio
                                          Anche se il tubo è ben isolato, quando siamo in estate e la T esterna è di 40° , la T del tubo sarà di 35° +o- , quindi al passaggio di un fluido freddo (in questo caso acqua) per effetto fisico si forma la condensa sulle pareti del tubo che sono avvolte dall'isolante .
                                          io non so dove abiti tu e come ti costruiscono casa, ma se fuori hai 40° e hai 35° in un circuito idraulico isolato in un muro in una casa in classe A, penso che la costruzione non sia un gran che altro che classe A, e tra l'altro pensi veramente che nel giro di poco tempo un qualsiasi generatore riesca a portarti questa ipotetica e fantasiosa T di 35° a una T tale da condensare?
                                          Mah non so dove vuoi arrivare, ma fai pure come vuoi.

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                                          • #22
                                            Sono ipotesi. Vorrei arrivare a capire la soluzione più duratura e meno problematica... sul riscaldamento a pavimento ed acs con pdc ci siamo sul raffrescamento vorrei vederci chiaro... chiedo se qualcuno ha mai provato tale sistema e come ci si è trovato nei momenti più critici(caldo afoso di Roma stile Africa) . Inoltre volevo delle delucidazioni in quanto la condensa nei tubi sotto traccia mi preoccupa , anche perchè parliamoci chiaro costruttori di case e materiali ad oggi guardano solo al risparmio/guadagno e chi ci perde è sempre l'acquirente. Quindi se posso scegliere vorrei mettere la soluzione migliore

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