Originariamente inviato da tommytek
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Ad ogni modo, mi sono portato avanti ieri facendo visita all'azienda di consulenza che ci montò il fotovoltaico e studiando un po' su internet.
Così su due piedi mi sembra ci siano soluzioni molto più "potenti" delle Kita, che sono indubbiamente delle belle macchine, ma che mi trasmettono comunque delle incertezze. Mi spiego meglio: oggi c'è il conto termico, e una macchina la porto via con una decina di migliaia di euro. Le macchine sono veramente piccoline, non dico che diano l'idea di esser sottodimensionate, ma sono indubbiamente dei simil elettrodomestici che potrebbero avere una durata inferiore ai 10 anni. Cosa mi succede tra ipotetici 8 anni, quando una macchina mi lascia a piedi e magari non c'è più il conto termico? 20.000 euro per sostituirne una? Sarebbe un bagno di sangue...
Premessa abbastanza importante: siamo proprietari dell'immobile, e ci staremo per più generazioni, lì dentro. Non siamo una'azienda in affitto nel capannone che cerca la soluzione plug-n-play che dura quel che dura perché poi si sposta o perché comunque fattura, scarica, ecc ecc... La nostra struttura è fondamentalmente una struttura immensa rispetto ai ricavi, tipico delle realtà sportive/no profit.
Detto questo, ho visitato un paio di strutture tipo "passivhaus" che vanno con sistemi fotovoltaici + pompe di calore: unità grosse, che fanno anche l'acqua calda e dotate di serbatoi di accumulo consistenti. Una struttura aveva anche un impiantino geotermico che scalda a 12° gli ambienti a costo zero (per il resto, interviene la PDC).
Tutto questo per dire che mi sembra ci siano soluzioni industriali meritevoli di essere studiate bene. Essendo no profit potremmo anche accedere a contributi a fondo perduto da parte di enti per l'efficientamento energetico, potremmo organizzare campagne di donazione/prestiti a interessi zero con le famiglie dei bambini che fanno sport da noi...
Riguardo invece la questione caldaie a gas di backup, ho pensato che basterebbe molto semplicemente salvarne una per capannone ed installarla esternamente praticando un foro per il passaggio dell'aria. In quel modo potrei togliermi l'impiccio delle caldaie indoor, spostarle su un tetto rendendone più facile la manutenzione, ed eliminando i famosi tappi di sfogo, primo importante step per migliorare l'"isolamento".
Originariamente inviato da tommytek
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Grazie per il confronto.
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