Ciao a tutti
dopo aver compreso determinate informazioni emerse in altra discussione vorrei chiedere nuovamente il vostro aiuto per valutare alternativa all'attuale fonte di riscaldamento.
Partiamo dalla casa è una villetta a schiera (inizio fila quindi 3 lati esposti alle intemperie) zona climatica C lungo la costa (1km in linea d'aria dal mare)
Inizialmente composta di mq 100 su unico livello con fabbisogno energetico di 8200kwh a temperatura esterna di progetto 2°.
Attualmente ampliata con mansarda di circa 70-80mq con altezza massima 2,20m e minima 80cm quindi andrebbero aggiunti i kwh necessari.
Riscaldamento attuale termostufa a pellet da 10kw all'acqua (edilkamin ecoidro) e caldaia a gas GPL per acs.
Termosifoni in alluminio e termoarredi nei bagni + 2 locali con ventilconvettori (mansarda e zona giorno)
Consumo annuo massimo 20q di pellet (minimo15-16q)
Vorrei sostituire il tutto con PDC sia per riscaldamento che per acs e poi FV per coprire i consumi (anche maggiorato poichè il consumo elettrico in casa comunque è sostenuto ma questo lo lascio ad altra discussione)
Come andrebbe dimensionato l'impianto? In casa siamo 2 adulti e 2 bimbi.
Le durate delle PDC sono equiparabili a quelle di una caldaia a pellet?
Questa discussione nasce dal fatto che stavo valutando la sostituzione della mia termostufa che ha 10 anni senza mai un problema con nuova caldaia a pellet + integrazione solare termico per acs e riscaldamento.
Il mio dubbio è se con la PDC riuscirei a riscaldare l'ambiente anche nelle giornate di picco, che da noi significa -2 gradi al massimo.
Tutto questo vorrei effettuarlo usufruendo del CT 2.0 (rimborso a 90 giorni) quindi devo stare attento anche al COP se non sbaglio (qui mi devo ancora informare poichè avevo letto per quanto riguarda solare termico e biomassa).
Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi.
dopo aver compreso determinate informazioni emerse in altra discussione vorrei chiedere nuovamente il vostro aiuto per valutare alternativa all'attuale fonte di riscaldamento.
Partiamo dalla casa è una villetta a schiera (inizio fila quindi 3 lati esposti alle intemperie) zona climatica C lungo la costa (1km in linea d'aria dal mare)
Inizialmente composta di mq 100 su unico livello con fabbisogno energetico di 8200kwh a temperatura esterna di progetto 2°.
Attualmente ampliata con mansarda di circa 70-80mq con altezza massima 2,20m e minima 80cm quindi andrebbero aggiunti i kwh necessari.
Riscaldamento attuale termostufa a pellet da 10kw all'acqua (edilkamin ecoidro) e caldaia a gas GPL per acs.
Termosifoni in alluminio e termoarredi nei bagni + 2 locali con ventilconvettori (mansarda e zona giorno)
Consumo annuo massimo 20q di pellet (minimo15-16q)
Vorrei sostituire il tutto con PDC sia per riscaldamento che per acs e poi FV per coprire i consumi (anche maggiorato poichè il consumo elettrico in casa comunque è sostenuto ma questo lo lascio ad altra discussione)
Come andrebbe dimensionato l'impianto? In casa siamo 2 adulti e 2 bimbi.
Le durate delle PDC sono equiparabili a quelle di una caldaia a pellet?
Questa discussione nasce dal fatto che stavo valutando la sostituzione della mia termostufa che ha 10 anni senza mai un problema con nuova caldaia a pellet + integrazione solare termico per acs e riscaldamento.
Il mio dubbio è se con la PDC riuscirei a riscaldare l'ambiente anche nelle giornate di picco, che da noi significa -2 gradi al massimo.
Tutto questo vorrei effettuarlo usufruendo del CT 2.0 (rimborso a 90 giorni) quindi devo stare attento anche al COP se non sbaglio (qui mi devo ancora informare poichè avevo letto per quanto riguarda solare termico e biomassa).
Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi.