Pdc, ibrida o legno/pellet?? - EnergeticAmbiente.it

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Pdc, ibrida o legno/pellet??

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  • Pdc, ibrida o legno/pellet??

    Buongiorno a tutti,
    mi chiamo raffaele sono nuovo del forum, e come molti che chiedono aiuto qua, ho letto innumerevoli post interessanti.
    mi sto accingendo ad acquistare un immobile abbastanza grande (circa 450 mq) da adibire a b&b, disposto su 2 piani (pt,pp), la casa è stata restrutturata 7/8 anni fa, ma aimè non hanno pensato a inserire il riscaldamento a pavimento, quindi termosifoni... gli infissi sono a taglio termico a dire la verità non so la classe energetica... credo una G.
    il pt è formato da sala,cucina un bagno e 2 zone di servizio mentre il 1° piano da 4 camere e 2 bagni.
    L'attuale proprietario non ci ha mai vissuto quindi non ho uno storico di consumi Luce, acqua e GPL.
    visto che mi piacerebbe non dissanguarmi con il GPL sto valutando (per ora senza preventivi) a modificare l'impianto, e le opzioni che ho preso in considerazione sono:

    1) PDC e panneli fotovoltaici (ho visto una marca svedese (IVT AIRX90) che dovrebbe funzionare anche con temperature rigide

    2) GPL + PDV + Pannelli fotovoltaici, mantenere l'impianto che c'è ora ed implementarlo con la pdc!

    3) caldaia combinata legna/pellet

    ora, so di non essere troppo preciso ma non ho ancora idea di quanti kw avrò bisogno...
    ah, gradi giorno 2.830 e zona climatica E

    spero che qualcuno possa consigliarmi!

    inizialmente ero convinto sulla PDC poi, leggendo vari siti c'era chi la sconsigliava o chi diceva che se la T è vicina allo 0 con il defrost smette di riscaldare e che comunque, avendo i termosifoni non avrei mai avuto caldo in casa.
    allora ho cambiato orientamento, sono passato alla caldaia combinata, molte marche ma non ho approfondito i dettagli tecnici in quanto sono ancora indeciso. ho letto che si può caricare 2 volte al giorno, mattino e sera, questo può bastarmi.
    oggi scopro le ibride, che sopperiscono al problema della T vicina allo 0 facendo partire la caldaia a GPL.
    qui di seguito vi inserisco le T del comune dove si trova l'immobile:

    gennaio 2/-2
    febbraio 4/0
    marzo 9/3
    aprile 14/7
    maggio 17/10
    giugno 22/14
    luglio 25/17
    agosto 23/16
    settembre 20/14
    ottobre 14/9
    novembre 8/4
    dicembre 4/0

    voi cosa mi consigliereste?
    a spanne, anche molto a spanne, quanto andrei a spendere nelle diverse situazioni??
    grazie a chi risponderà

  • #2
    Se davvero è classe G e termosifoni .... eviterei PDC (anche ibrida se è a GPL), a meno di mettere una ad alta T (che costicchia).
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      Ciao a Tutti....

      Raffaele, prima di qualunque decisione occorre sapere il REALE fabbisogno di energia termica per il riscaldamento e sopratutto per l'ACS (Acqua Calda Sanitaria).
      Vista la superficie del fabbricato a spanne direi che ci potresti fare tranquillamente almeno una dozzina di stanze quindi serve sapere il numero esatto di inquilini che potresti avere alla massima capacità, quindi POI dimensionare il sistema termico (tipo di generatore accumulo, ecc..) ed eventualmente prevedere anche dei sistemi di backup da impiegare qualora il sistema principale vada ko.
      Capisci da solo che una struttura ricettiva non può correre il rischio di restare senza riscaldamento o ACS sopratutto in inverno....pena il linciaggio immediato.....
      In buona sostanza direi che sarebbe meglio rivolgersi ad un bravo termotecnico e far fare dei calcoli precisi sul REALE fabbisogno.
      Senza dati REALI purtroppo qui si può dare solo qualche consiglio di massima e stop.

      Saluti
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        Prima di pensare agli impianti , bisognerebbe pensare ad una riqualificazione energetica dell’involucro , altrimenti sarà come cercare di gonfiare un palloncino bucato , con altissimi costi di gestione .
        Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

        La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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        • #5
          eccomi scusate sono stato via qualche giorno e rispondo solo ora;
          allora la capacità ricettiva del B&B al max (essendo ottimisti) sono 8 persone, 2 noi + 6 ospiti. i bagni come detto sono 2 al 1°p e 1 al Pt.
          pensavo alla PDC + FV perchè "non costerebbe nulla" (nel senso di energia pulita) ma leggendo trovo il problema dei termosifoni e non so se può essere fattibile! insomma, non vorrei poi avere sempre freddo in casa!
          la combinata legno pellet non mi dispiace, si, è comunque una schiavitù ma sicuramente il rispetto per l'ambiente mi consola.
          ho letto di caldaie a legna e pellet combinate con il gpl.... qualcuno le ha viste? le conosce? sa dirmi se funzionano o no?
          grazie
          ciao

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          • #6
            Raffaele ma potresti suddividere le zone di riscaldamento?
            Secondo me scaldare un B&B che probabilmente potrebbe avere momenti di non utilizzo è un po' uno spreco, parliamo di 450mq, di conseguenza per la parte da riscaldare a richiesta la pdc secondo me non è la soluzione ideale, mentre potresti usarla per la zona che viene vissuta tutti i giorni se riesci a separare l'impianto.
            Un consiglio sul GPL, con quei mq non ci provare nemmeno! Potresti pentirtene amaramente in una zona E!
            Io con 1 anno in zona C ci ho rimesso anche le braghe in 150mq...
            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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            • #7
              Ciao a Tutti...

              Quella di separare le zone direi che è una scelta obbligata. Potresti benissimo introdurre un sistema di valvole motorizzate per aprire/chiudere le varie zone secondo necessità. Ti fai un quadretto (anche gestibile da remoto) nel quale attivi o disattivi i termosifini della/e stanza/e che ti servono alla bisogna.
              Nelle stanze adibite a b&b puoi benissimo installare anche delle PDC split che iniziano a scaldare subito (e rinfrescare d'estate) la stanza nel frattempo che subentrano i termosifoni, notoriamente più lenti.
              Il GPL lo eviterei come la peste, meglio un generatore a pellet di ultima generazione autopulente con serbatoio capiente e se possibile sistema di carico pneumatico automatico da silos; oppure una caldaia solo legna. Le combinate nel tuo caso io le eviterei.
              Ti servirà anche un termoaccumulatore inerziale (Puffer) con sistema di produzione ACS PIT (Pipe in Tank).
              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                Concordo in parte con Renato ma oltre a separare le zone conviene separare anche le pdc perchè se la zona vissuta giornalmente è 100mq (dei 450mq totali) non puoi usare la stessa pdc che dovresti dimensionare su 450mq e poi parzializzare sui 100mq
                Concordo sul puffer PIT (che io collegherei alla pdc) che invece può essere dimensionato per servire tutte le utenze del B&B e poi funzionare anche solo per i tuoi servizi quando il B&B non dovesse essere utilizzato.
                Le pdc split sicuramente ti possono dare una mano. Certo è che la zona B&B sarebbe l'ideale scaldarla con puffer e biomassa come comfort. Ma l'ambiente non ti ringrazierebbe molto....
                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                • #9
                  Mi sembrano ottimi consigli!
                  Uso combinato di biomassa e EE per sfruttare i vantaggi di entrambe le tipologie di sistema!
                  Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                  Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                    oltre a separare le zone conviene separare anche le pdc
                    Max-c, Infatti intendevo delle semplici PDC singole da accendere alla bisogna in inverno e/o in estate, mezze stagioni incluse...
                    La biomassa subentra solo nei periodi critici e per ACS.

                    Saluti
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • #11
                      Perfetto Renato!
                      Beh comunque in quella zona secondo me il periodo critico è bello lungo
                      Poi per l'inverno se riesce a tenere il puffer (attenzione a dimensionarlo in maniera adeguata) ad una certa temperatura in previsione degli arrivi, poi quando c'è effettivamente necessità fa partire solo la valvola di zona con radiatori in alluminio il gioco è fatto.
                      Ovvio se c'è l'ospite improvviso a puffer freddo diventa più complicato ma gli split intervengono a supporto.
                      Come dice Simone uso combinato delle tecnologie per la massima resa!
                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                      • #12
                        Grazie per le idee,
                        si l'idea di avere le camere del b&b accese solo nel momento di prenotazione lo avevo pensato, ma avere la PDC x scaldare quelle stanze, una caldaia a pellet X il resto della casa, non è costoso? Ovvero, prendo 2 caldaie per scaldare tutta la casa, piuttosto di scaldarla totalmente con una?
                        scusate ma magari per voi sono domande stupide, ma non essendo del settore è un casino!
                        fosse solo la caldaia a pellet più buffer e pannelli?

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                        • #13
                          Raffaele quante stanze hai previsto di destinare al b&b?
                          Se si tratta di 2/3 stanze, la spesa per le PDC è relativamente bassa e il vantaggio, nonché il risparmio, alti. La caldaia a pellet la useresti prevalentemente per la zona abitata da te e all'occorrenza ad integrazione della zona b&b nei periodi più freddi.
                          Tanto da quanto ho capito hai già gli impianti a termosifoni ovunque, ci sarebbe solo da inserire la parzializzazione delle stanze b&b che si attiverebbero solo se hai i clienti o per tenere una t°minima adeguata (es.15°C). La PDC ad aria ti darebbe il vantaggio di fare trovare subito calda la camera ai clienti nel mentre che i termosifoni scaldano le pareti.
                          Saluti
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Raffaele82 Visualizza il messaggio
                            ho letto di caldaie a legna e pellet combinate con il gpl.... qualcuno le ha viste? le conosce? sa dirmi se funzionano o no?
                            grazie
                            ciao
                            se valuti anche il legno/pellet, lascia perdere le vecchie caldaie marine combinate (le classiche italiane)
                            dopo averne installate a centinaia, sono già 4-5 anni che non lo faccio più, perchè le esigenze di pulizia, gestione, resa, inquinanti... sono cambiate
                            se vuoi una combinata seria, devi puntare sulle austriache, ma i costi aumentano di parecchio

                            per il discorso GPL, evitalo come la peste......
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              Ciao a tutti, scusate se non mi sono più fatto sentire...
                              sto procedendo con preventivi per cambiare la caldaia a GPL come mi avete consigliato tutti...
                              ad oggi ho 2 preventivi delle seguenti marche...
                              KWB Easyfire tipo EF2 S 35 C4 + serbatoio da 200 kg + accumulatore da 600 l + pompa di calore HDP 300
                              Anselmo Cola mod. Domusfire HR C35 + serbatoio da 250 kg + Ariston Nuos Plus 250 SYS pompa di calore con accumulo da 245 l

                              sto aspettando ancora il preventivo della Viessmann

                              vi chiedo.... so, paragonando il prezzo, che la KWB (e sicuramente la Viessmann) sono di un altra categoria, ma la Cola, cosa mi dite? la conoscete? è affidabile?
                              su internet ho trovato poco a dire la verità, non vorrei acquistare il prodotto sbagliato...
                              se qualcuno avesse informazioni utili o magari esperienze da condividere, lo ringrazio in anticipo...

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