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Separatore idraulico per pdc + fancoil nesessario?

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  • Separatore idraulico per pdc + fancoil nesessario?

    Buongiorno, in un appartamento si vuole climatizzare (caldo/freddo) con un sistema pdc + fancoil. Tutti i vancoil sono su un unico piano e sullo stesso livello tranne no che è nel controsoffitto, la pdc invece è sul tetto (dislivello di 3 mt).
    Il mio dubbio è: è necessario installare un separatore idraulico tra la pdc e il collettore di distribuzione dei fan coil?
    Vedendo qualche schema di alcune case produttrici viene suggerito di si, altre non lo mettono.
    Qual è la verità?

    Grazie a tutti e spero sia utile per chi legge.

  • #2
    I produttori che consigliano il separatore idraulico lo fanno per garantire che ci sarà sempre e comunque circolazione di acqua nella PDC e lo fanno a costo di consigliare una soluzione inefficiente ma garantista x loro.

    Se il circuito dell'impianto di riscaldamento non puo determinare la mancanza di circolazione d' acqua ( per esempio dovuta a valvole di zona automatiche o altre diavolerie ) è molto meglio evitare di mettere il separatore idraulico, perche questo obbligherebbe ad usare una pompa aggiuntiva e quindi determinerebbe solo una riduzione d'efficienza.

    Quello che serve per interfacciare correttamente una PDC ad un impianto con ventilconvettori o termosifoni, è un piccolo accumulo inerziale ( 40-50 Lt ) che aumenti la quantità di acqua nel circuito, da collegarsi preferibilmente sul ritorno della PDC.

    F
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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    • #3
      grazie per i suggerimenti. Li prenderò in considerazione.

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      • #4
        Non è esattamente come dice fcattaneo.
        Il separatore idraulico serve a garantire la portata nominale (non la minima) d'acqua alla PDC, svincolandola dalle perdite di carico dell'impianto.
        La PDC puó essere collegata direttamente se le perdite di carico dell'impianto garantiscono la portata nominale.
        Il separatore impone una pompa in più, ma la pompa interna alla PDC consuma meno rispetto alla soluzione priva di separatore.

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        • #5
          Originariamente inviato da PID_Block Visualizza il messaggio
          Non è esattamente come dice fcattaneo.
          Il separatore idraulico serve a garantire la portata nominale (non la minima) d'acqua alla PDC, svincolandola dalle perdite di carico dell'impianto.
          E' un altro modo per dire la stessa cosa, dato che non ho ma visto un impianto che con la pompa a palla non garantisca la portata nominale alla PDC.

          Il problema non sono le perdite di carico ma le chiusure di tutto o parte del circuito a cura di apparecchiature non controllate dalla PDC stessa. ( cronotermostati, testine, valvoe di zona, ecc. ecc. )

          F.
          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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          • #6
            Volevo chiarire che non ci saranno valvole a due o tre vie (tranne i termoarredi dei bagni , forse), tutti i fan coil verranno gestiti solo attraverso la ventilazione senza bloccare il fluido termovettore. Parliamo di 7 fancoil.

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            • #7
              Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
              E' un altro modo per dire la stessa cosa, dato che non ho ma visto un impianto che con la pompa a palla non garantisca la portata nominale alla PDC.

              Il problema non sono le perdite di carico ma le chiusure di tutto o parte del circuito a cura di apparecchiature non controllate dalla PDC stessa. ( cronotermostati, testine, valvoe di zona, ecc. ecc. )

              F.
              Non è affatto la stessa cosa. Non ne hai mai visti? Evidentemente non frequenti molti cantieri.
              Il problema sono proprio le perdite di carico. La pompa di calore si autotutela in presenza di abbassamenti della portata sotto il valore minimo: pressostato differenziale o flussostato (i cui valore di taratura definisce proprio la portata minima).
              Molto tecnico il termine "pompa a palla". Direi di essere usare concetti più pertinenti quali la prevalenza utile alla portata nominale.

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