Buongiorno a tutti,
sono un nuovo utente del forum.
Vi scrivo per avere un vostro parere sulla pompa di calore Mitsubishi ECODAN.
Ho costruito una nuova abitazione di 120 mq distribuita su 2 piani: il piano terra riscaldato da un pavimento radiante; il primo piano da radiatori (che al momento non ho installato).
Come fonte di calore ho installato una pompa di calore PUMY 112 + modulo idronico EHSC-VM2C + branch box per gestire 4 unità interne per la climatizzazione.
La pompa eroga 12 kW termici: è sovradimensionata per la casa ma purtroppo la taglia più piccola non gestiva più di 2 spilt quando l'ho acquistata.
Questo è il primo inverno che viene acceso l'impianto.
Per me è la prima esperienza nell'utilizzo di una PDC per riscaldamento. Provengo da una casa con riscaldamento a legna.
Perciò vi volevo chiedere se è normale che in casa non riesca ad arrivare ad una temperatura superiore ai 21/22°C malgrado la pompa venga impostata ad una temperatura di mandata di 40°C e il consumo elettrico giornaliero (con temperature esterne che oscillano tra 1°C e 5/7°C) della PDC si aggiri attorno ai 24/25 kWh.
Specifico che l'acqua di mandata a 40°C viene miscelata sulla pompa di circolazione dell'impianto a bassa temperatura (pavimento radiante) ad una temperatura preimpostata di 35°C
Mi è stato detto che essendo il primo anno è normale, che i muri devono ancora asciugarsi bene.
Però mi sembra strano che avendo una pompa sovradimensionata per la mia abitazione, io non riesca a superare i 21/22°C
Ho rilevato che il pavimento radiante ha una temperatura superficiale (sulle piastrelle) di 24,5/25°C.
Come tempistiche lascio accesa la pompa dalle 7 della mattina fino alle 21 della sera.
I muri sono così composti: forato da 30 cm + 6 cm di isolante + forato da 12 cm
Finestre con doppia camera
Ringrazio chiunque possa essermi d'aiuto.
Buona serata
sono un nuovo utente del forum.
Vi scrivo per avere un vostro parere sulla pompa di calore Mitsubishi ECODAN.
Ho costruito una nuova abitazione di 120 mq distribuita su 2 piani: il piano terra riscaldato da un pavimento radiante; il primo piano da radiatori (che al momento non ho installato).
Come fonte di calore ho installato una pompa di calore PUMY 112 + modulo idronico EHSC-VM2C + branch box per gestire 4 unità interne per la climatizzazione.
La pompa eroga 12 kW termici: è sovradimensionata per la casa ma purtroppo la taglia più piccola non gestiva più di 2 spilt quando l'ho acquistata.
Questo è il primo inverno che viene acceso l'impianto.
Per me è la prima esperienza nell'utilizzo di una PDC per riscaldamento. Provengo da una casa con riscaldamento a legna.
Perciò vi volevo chiedere se è normale che in casa non riesca ad arrivare ad una temperatura superiore ai 21/22°C malgrado la pompa venga impostata ad una temperatura di mandata di 40°C e il consumo elettrico giornaliero (con temperature esterne che oscillano tra 1°C e 5/7°C) della PDC si aggiri attorno ai 24/25 kWh.
Specifico che l'acqua di mandata a 40°C viene miscelata sulla pompa di circolazione dell'impianto a bassa temperatura (pavimento radiante) ad una temperatura preimpostata di 35°C
Mi è stato detto che essendo il primo anno è normale, che i muri devono ancora asciugarsi bene.
Però mi sembra strano che avendo una pompa sovradimensionata per la mia abitazione, io non riesca a superare i 21/22°C
Ho rilevato che il pavimento radiante ha una temperatura superficiale (sulle piastrelle) di 24,5/25°C.
Come tempistiche lascio accesa la pompa dalle 7 della mattina fino alle 21 della sera.
I muri sono così composti: forato da 30 cm + 6 cm di isolante + forato da 12 cm
Finestre con doppia camera
Ringrazio chiunque possa essermi d'aiuto.
Buona serata
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