Buongiorno a tutti,
come da titolo, chiedo pareri, obiezioni, suggerimenti e esperienze dirette nell'uso di pompe di calore aria-aria o pannelli infrarossi per il riscaldamento domestico.
Sono mesi che mi informo, raccolgo informazioni, faccio prove, ecc ecc, vi espongo i miei dubbi e le mie considerazioni sperando che utenti più esperti possano illuminarmi. Premetto che l'immobile di cui si parla verrà locato e che nonostante coibentazione del tetto, rifacimento degli infissi etc etc lo considero comunque ancora in classe G con temperature minime di punta intorno a -5 gradi in inverno (tipo in questi giorni la notte). L'altezza media del soffitto è circa 3.5 metri, si tratta di un bilocale di circa 50mq.
1) il termotecnico, non conoscendo per esperienza diretta il sistema a infrarossi, si è limitato a dirmi "occhio che 1Kwh elettrico ti rispedisce indietro 1Kwh termico" e mi ha consigliato di puntare su una pompa di calore multisplit top di gamma (se i moderatori mi danno il permesso poi posto il nome) per evitare assolutamente blocchi o bollette allucinanti.
2) Ho letto con interesse a proposito di questi sistemi radianti a infrarosso che sembra facciano più al caso mio (no costi di installazione/manutenzione, riscaldano la stanza bypassando il riscaldamento dell'aria che con i soffitti alti sarebbe un bagno di sangue).
3) Ho trovato pannelli che costano da poche centinaia di euro a quasi 1500 a parità di potenza nominale e questo mi puzza un po'. Dunque sto dando un'occhiata a quelli con un costo medio. Alcuni di questi on/off, altri in modulazione, alcuni consigliati a parete, altri a soffitto.
4) preventivi alla mano, l'installazione della pompa di calore AA mi costerebbe un 30% in più rispetto ad acquistare i pannelli e montarli a parete da me.
I miei dubbi:
A) ho capito che queste pompe di calore AA hanno uno scop elevatissimo (in rete ho trovato la tabella del produttore che in riscaldamento sarebbe circa 6) ma quando la temperatura scende sotto i 10 gradi, quanto è realmente?
B) l'efficienza di una pompa di calore va a braccetto con la sua manutenzione ordinaria e non mi aspetto che il papabile inquilino si metta a pulire le unità periodicamente.
C) che tipo di manutenzione/durabilità posso aspettarmi da un tale sistema?
D) immaginando entrambi i sistemi on/off (e non inverter, dunque), il contatore lo dovrei calibrare sommando la potenza dei singoli pannelli o dell'unità esterna+unità interne?
Ne avrei un altro miliardo di domande, per ora mi fermo qui....
come da titolo, chiedo pareri, obiezioni, suggerimenti e esperienze dirette nell'uso di pompe di calore aria-aria o pannelli infrarossi per il riscaldamento domestico.
Sono mesi che mi informo, raccolgo informazioni, faccio prove, ecc ecc, vi espongo i miei dubbi e le mie considerazioni sperando che utenti più esperti possano illuminarmi. Premetto che l'immobile di cui si parla verrà locato e che nonostante coibentazione del tetto, rifacimento degli infissi etc etc lo considero comunque ancora in classe G con temperature minime di punta intorno a -5 gradi in inverno (tipo in questi giorni la notte). L'altezza media del soffitto è circa 3.5 metri, si tratta di un bilocale di circa 50mq.
1) il termotecnico, non conoscendo per esperienza diretta il sistema a infrarossi, si è limitato a dirmi "occhio che 1Kwh elettrico ti rispedisce indietro 1Kwh termico" e mi ha consigliato di puntare su una pompa di calore multisplit top di gamma (se i moderatori mi danno il permesso poi posto il nome) per evitare assolutamente blocchi o bollette allucinanti.
2) Ho letto con interesse a proposito di questi sistemi radianti a infrarosso che sembra facciano più al caso mio (no costi di installazione/manutenzione, riscaldano la stanza bypassando il riscaldamento dell'aria che con i soffitti alti sarebbe un bagno di sangue).
3) Ho trovato pannelli che costano da poche centinaia di euro a quasi 1500 a parità di potenza nominale e questo mi puzza un po'. Dunque sto dando un'occhiata a quelli con un costo medio. Alcuni di questi on/off, altri in modulazione, alcuni consigliati a parete, altri a soffitto.
4) preventivi alla mano, l'installazione della pompa di calore AA mi costerebbe un 30% in più rispetto ad acquistare i pannelli e montarli a parete da me.
I miei dubbi:
A) ho capito che queste pompe di calore AA hanno uno scop elevatissimo (in rete ho trovato la tabella del produttore che in riscaldamento sarebbe circa 6) ma quando la temperatura scende sotto i 10 gradi, quanto è realmente?
B) l'efficienza di una pompa di calore va a braccetto con la sua manutenzione ordinaria e non mi aspetto che il papabile inquilino si metta a pulire le unità periodicamente.
C) che tipo di manutenzione/durabilità posso aspettarmi da un tale sistema?
D) immaginando entrambi i sistemi on/off (e non inverter, dunque), il contatore lo dovrei calibrare sommando la potenza dei singoli pannelli o dell'unità esterna+unità interne?
Ne avrei un altro miliardo di domande, per ora mi fermo qui....
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