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Settaggio temperatura di mandata

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  • Settaggio temperatura di mandata

    Per avere il massimo comfort in casa e ottimizzare la pompa di calore a livello di consumi elettrici conviene impostare un range abbastanza ampio per esempio 36-45 gradi (se fuori la temperatura esterna è di 10 gradi la pompa di calore in base alla sonda esterna lavorando con curva climatica si imposta con temperatura di mandata a 36 gradi, man mano che la temperatura esterna diminuisce sale la temperatura di mandata portandosi a 45 gradi se fuori ci sono -5 gradi), oppure conviene impostare un range più stretto tipo 41-44 gradi di mandata. Visto che la pompa di calore alimenta i fancoil non vorrei abbassarla troppo come qualcuno dice (tipo 30 gradi) perché dai fancoil altrimenti sento uscire aria freddina.

  • #2
    La risposta è: devi fare le prove! In base al fabbisogno termico della tua casa, con 10 gradi esterni, è possibile che tu abbia bisogno di 36 gradi o 41. Se vuoi evitare di sentire aria freddina, potresti pensare di abbassare la velocità della ventola è aumentare un po' la temperatura minima di mandata.

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    • #3
      Leggo spesso su forum e internet che per utilizzare al meglio la pompa di calore e ottimizzare i consumi di energia elettrica bisogna utilizzare la curva climatica al contrario, ovvero basse temperature di mandata di notte (quando la temperatura esterna scende) e temperatura di mandata alta durante il giorno sfruttando la produzione di energia del fotovoltaico (che io possiedo). Ma scusate un attimo, ma con temperature esterne rigide e mandata dell’acqua a temperatura minima in casa ci sarà freddo, soprattutto al risveglio, considerando che la casa viene riscaldata con fancoil. Bho, ragionamenti in merito a ciò??

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      • #4
        Ma l'hai letto sul sito della formica? Sono tutte fregnacce: all'alba si raggiungono le temperature esterne minime e se durante la notte la casa si è raffreddata vuol dire aumentare la temperatura di mandata e ammazzare il COP. Molto meglio climatica h24, con giusto un abbassamento della temperatura nominale di 0,5-1 gradi durante la notte giusto per una questione di comfort e non di consumi.
        Poi comunque con il fotovoltaico in inverno si produce pochino e con una climatica "normale" si va comunque in autoconsumo quasi al 100%, a meno di non aver un impianto eccessivamente sovradimensionato.

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        • #5
          Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
          Ma l'hai letto sul sito della formica?
          Purtroppo può averlo letto anche qui.... era una moda di qualche tempo fa quando c’erano espertoni che davano consigli brillanti di questo genere, ora spariti dallo scritto ma dal like facile su chi polemizza con chi non era d’accordo con loro all’epoca.


          Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
          Sono tutte fregnacce: all'alba si raggiungono le temperature esterne minime e se durante la notte la casa si è raffreddata vuol dire aumentare la temperatura di mandata e ammazzare il COP
          È pure peggio di così..... con quella boiata in realtà all’alba il riscaldamento manderebbe T minima.... quindi COP a parte avresti freddo quando fa freddo e caldo quando fa caldo....

          Oh ma mica lo capivano eh.
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #6
            Gente che vuole avere la botte piena e la moglie ubriaca… Posso capire aumentare l'autoconsumo programmando lavatrice, lavastoviglie e carico ACS a mezzogiorno, ma il riscaldamento ci va sempre: accontentiamoci di prelevare dalla rete pagando pochissimo il kWh grazie allo scambio sul posto.

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