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Raffrescamento, t fissa o curva?

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  • mascolo
    ha risposto
    Originariamente inviato da Santineri Visualizza il messaggio
    ristrutturazione casa antica in sicilia vicino il mare, mura di 70 cm, soffitti a volta di 5 metri, raffrescamento a pavimento o meglio aria condizionata?
    alla tua stessa situazione climatica e con due ambienti identici ai tuoi più il resto della casa che è una nuova costruzione ho optato per riscaldamento e raffrescamento a pavimento.con oltre 40°esterni ho la temperatura interna di 25/26° ed umidità mai oltre il 55%,il benessere dato dalla temperatura omogenea in tutta la casa senza correnti e rumori è impagabile.

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  • max.c
    ha risposto
    Originariamente inviato da Santineri Visualizza il messaggio
    ristrutturazione casa antica in sicilia vicino il mare, mura di 70 cm, soffitti a volta di 5 metri, raffrescamento a pavimento o meglio aria condizionata?
    Purtroppo sono pochi dati.... servirebbe qualcosa di più per iniziare a parlarne....
    La casa è abbastanza isolata? Hai una legge 10 sul fabbisogno in raffrescamento e riscaldamento, quanti mq?
    È una casa usata solo per il mare oppure tutto l'anno?

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  • Santineri
    ha risposto
    Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio


    Appunto!

    ristrutturazione casa antica in sicilia vicino il mare, mura di 70 cm, soffitti a volta di 5 metri, raffrescamento a pavimento o meglio aria condizionata?

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  • GnuDuncan
    ha risposto
    Con le centraline che ci sono ora la lentezza della partenza è un problema relativo, molte hanno sistemi che apprendano l'inerzia del sistema di riscaldamento e della casa e agiscono di conseguenza, lo sto facendo anche sula mio, e mi sto facendo tutto in casa con PLC programmati da me...

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    Lo fa, lo fa, nonostante per oltre il 90% del tempo la mandata vari solo tra 19 e 21°C (uso solo il radiante, ops, il conducente )

    Ciao.

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  • sergio&teresa
    ha risposto
    Io uso climatica, da 22 a 18, ma su split. Su RADIANTE o come cavolo volete chiamarlo forse non farebbe tutta sta differenza.

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    Climatica possibilmente mediata (climatica non puntuale ma basata sulla temperatura media relativa ad un periodo di più ore).

    Ciao.

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  • manfre73
    ha risposto
    Che dici Sergio tu? Climatica ? sempre se si può ancora chiamare cosi...

    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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  • GnuDuncan
    ha risposto
    Infatti, io voto climatica

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  • marchetto91
    ha risposto
    Sono curioso anch io di sapere se climatica o t fissa ma 5 pagine dove si discute solo di radiante no perche qua perche la... che palle uno c ha il radiante e lasciateglielo usare... sarà lento amen andrà a farsi una doccia in piu

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  • sergio&teresa
    ha risposto
    Raffrescamento, t fissa o curva?

    Che due maroni con questa filippica contro l’utilizzo della terminologia “radiante” che nulla c’entra con il topic della discussione.

    Alla fine gli fate mettere la climatica o no a sto cristiano ?????

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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    Ma che ventilconvettori. Sono deu.
    Se sono solo deumidificatori NON POSSONO raffrescare l'aria. Perché hanno un circuito chiuso, ossia hanno un chiller collegato a una batteria di scambio. La batteria di scambio sottrae calore all'aria raffrescandola, la porta al punto di rugiada, il vapore acqueo quindi condensa e viene smaltito, ma poi l'aria deve passare dal radiatore del chiller per fargli dissipare il calore che ha trasferito. Perché il calore da qualche parte deve essere dissipato.

    Hanno batterie di pre e post trattamento
    Appunto!

    Che possono lavorare con o senza acqua fredda e anche integrare un po.
    Acqua fredda che prende da dove? Cmq se dissipa da un altra parte, come in questo caso, è a tutti gli effetti un ventilconvettore.

    Il deu muove invece l"aria, e contribuisce a ri frescare più velocemente.
    No. A meno che non muova l'aria a livello del pavimento, incrementando lo scambio termico tra aria ambiente e pavimento (ma per fare questo basta la ventola, non è che prima debba necessariamente passare per un deumidificatore), ma facendo così il tanto sbandierato comfort dato dall'assenza di circolazione d'aria... va a donnine.

    Io spengo la sera alle 21 e accendo alle 9. In un'ora il pavimento è già fresco.
    Dipende da un sacco di fattori, cmq non è che uno si diverte a raffrescare il pavimento, è l'aria dell'ambiente quella che va raffrescata. E siccome non c'è ventilazione forzata lo scambio termico tra ambiente e pavimento rimane bassissimo e inefficiente, ci mette un bel po' a tornare in equilibrio.

    Ho scritto veloce con le "" perché veloce non è a nemmeno cosi lento. Io mi ci trovo benissimo!
    Sono contento per te se te lo fai bastare, ma è il metodo di raffrescamento più lento (o meglio con la maggior latenza) che esiste, è un dato di fatto!

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  • manfre73
    ha risposto
    Ma che ventilconvettori. Sono deu. Hanno batterie di pre e post trattamento.Che possono lavorare con o senza acqua fredda e anche integrare un po. 1 kw o poco più. Il deu muove invece l"aria, e contribuisce a ri frescare più velocemente.
    Io spengo la sera alle 21 e accendo alle 9. In un'ora il pavimento è già fresco.
    Ho scritto veloce con le "" perché veloce non è a nemmeno cosi lento. Io mi ci trovo benissimo!

    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    In parte vero. Se hai radiante pesante classico o ribassato come il mio..
    Lo chiamano (impropriamente) pavimento "a secco", sì, è più veloce di un sistema a massetto (NON E' RADIANTE se ancora non lo hai capito). Ma è comunque un sistema lentissimo, in primis perché dipende dalla finitura del pavimento, c'è gente che addirittura ci mette il parquet (e il legno è isolante), ma anche con delle piastrelle ce ne vuole di tempo a portarle in temperatura. E poi anche quando è in temperatura il pavimento (siccome funziona principalmente per conduzione la cessione del calore da parte dell'aria interna) e siccome non c'è movimento d'aria ne' spontaneo (nei pavimenti, nei soffitti invece sì) ne' forzato, il tutto unito al fatto che il pavimento è fatto per camminarci sopra, non certo per scambiare calore beh, l'inerzia è alta.

    "Veloce" sia a scaldare che raffrescare
    No guarda, puoi dire tutto ma è il sistema più lento in assoluto, se hai il sistema a secco è solo leggermente più veloce (in quel caso meglio in inverno cmq, perché è più semplice cedere calore che assorbirlo).

    certo non come gli split, ma il deu mi aiuta in questo
    Se è un deumidificatore aiuta solo mooolto parzialmente, non è una questione di temperatura infatti, ma è che seccando l'aria migliora l'efficienza del sistema di termoregolazione del corpo umano.

    I miei modesti deu funzionano da isotermici ma anche in integrazione
    Perché non sono dei deumidificatori. Li usi come ventilconvettore, cosa che come vedi è assolutamente più efficace. Anche se immagino che la potenza non sia tanta.

    ....basta attivare un contatto , nel mio caso abilitare la funzione freddo sul cronotermoigrostato....e buttano aria fresca.
    Possono farlo se e solo se hanno lo smaltimento del calore verso l'esterno. E quindi sono dei venticonvettori. Se no il calore che levano all'aria per raffrescarla e farla condensare te lo risparano in ambiente, unito al calore aggiuntivo che essi stessi producono nel funzionamento.

    Credo che molti deu per sistemi radianti funzionino cosi
    Non c'è NESSUN sistema radiante. E no, la maggior parte dei deumidificatori fanno solo deumidificazione.

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  • manfre73
    ha risposto
    In parte vero. Se hai radiante pesante classico o ribassato come il mio..
    "Veloce" sia a scaldare che raffrescare, certo non come gli split, ma il deu mi aiuta in questo.
    I miei modesti deu funzionano da isotermici ma anche in integrazione....basta attivare un contatto , nel mio caso abilitare la funzione freddo sul cronotermoigrostato....e buttano aria fresca.


    Credo che molti deu per sistemi radianti funzionino cosi


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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    guarda, oramai con le tecnologie moderne accendo l'impianto anche a distanza... non aspetto certo di tornare a casa... e trovarla non confortevole.
    poi la vancanza per i comuni mortali è un'eccezione non certo la regola nell'uso comune di un impianto di climatizzazione. e se sei in vacanza non hai affatto apporti interni da smaltire
    Tutto corretto, ma questo è solo un ulteriore svantaggio di chi ha l'impianto a pavimento.
    Pensa la differenza tra chi può permettersi di accendere l'impianto 10 minuti prima di rientrare in casa e chi invece lo deve accendere parecchie ore prima perché ha un inerzia pachidermica, e deve anche assicurarsi di accendere separatamente un secondo impianto (il deumidificatore) oppure trova i pavimenti bagnati.
    Per non parlare del caso in cui non è possibile farlo, perché ci si dimentica, perché non c'è linea internet o altro. In un caso hai qualche minuto di "sofferenza" e poi hai la casa fresca, nell'altro caso ore e ore a sudare aspettando che la situazione si normalizzi.

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
    Per esempio chi va in vacanza.



    Sì, e ci sono zone più calde e zone più fredde. Ma resta il fatto che quando ricambi l'aria prendi quella esterna.
    guarda, oramai con le tecnologie moderne accendo l'impianto anche a distanza... non aspetto certo di tornare a casa... e trovarla non confortevole.
    poi la vancanza per i comuni mortali è un'eccezione non certo la regola nell'uso comune di un impianto di climatizzazione. e se sei in vacanza non hai affatto apporti interni da smaltire

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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    Ma chi diavolo mai aspetta di avere in casa la temperature/umidita' esterna se ha uno split o una pdc che può rinfrescare tramite il pavimento o fancoil o quel che vi pare.
    Per esempio chi va in vacanza.

    Che poi in una villetta tipicamente si ha più caldo al primo piano e più fresco al piano terra anche a impianti spenti
    Sì, e ci sono zone più calde e zone più fredde. Ma resta il fatto che quando ricambi l'aria prendi quella esterna.

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  • manfre73
    ha risposto
    Ma chi diavolo mai aspetta di avere in casa la temperature/umidita' esterna se ha uno split o una pdc che può rinfrescare tramite il pavimento o fancoil o quel che vi pare.

    Che poi in una villetta tipicamente si ha più caldo al primo piano e più fresco al piano terra anche a impianti spenti

    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da chiaro_scuro Visualizza il messaggio
    Di non cambiare aria non ce lo metti?
    No, perché se guardi il grafico che ti è stato postato si riferisce proprio all'aria esterna. Quindi da lì si parte e ci si vanno a sommare tutti i contribuiti di vapor acqueo che vengono prodotti all'interno.

    Aspetto ancora una risposta a questa domanda:
    Non si può rispondere a una domanda sbagliata. Un radiante non può avere temperatura inferiore all'ambiente. Aprilo un libro di fisica, ti stupirai!

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  • emb
    ha risposto
    Originariamente inviato da chiaro_scuro Visualizza il messaggio
    Mi stai dicendo che oltre alla fisica non capirei neanche se fa caldo o freddo?
    No, ti sto dicendo che una soluzione di riscaldamento a soffitto stratifica "a bestia" e nella zona meno utile (ossia il caldo si accumula in alto). E pertanto, per avere aria a temperatura confortevole nella zona di stazionamento degli esseri umani devi immettere più energia. E diminuisce anche l'efficienza, dato che il tuo soffitto si sforza di scaldare aria già calda non innescandosi il principio di archimede.
    Se invece avessi un elemento radiante (ad alta temperatura) intanto scalderesti l'aria anche più in basso (anche se io non amo una soluzione radiante che viene dall'alto in certi casi è l'unica scelta possibile) ma sopratutto avendo un apporto di calore verso i corpi umani potresti anche tenere la temperatura media un filo più bassa.

    Un soffitto che a 28-29°C in riscaldamento ha zero radianza: una scemenza colossale.
    Che ti piaccia o no il secondo principio della termodinamica lo sentenzia in maniera inequivocabile. La trasmissione del calore avviene solo dal corpo caldo al corpo freddo. Se tu hai il soffitto a 30 gradi e il corpo a 37 non hai nessuna radianza. Anzi è il tuo corpo che riscalda minimamente il soffitto.

    Sei un uomo fantastico, nel senso che hai molta fantasia.
    Ma non ignorante, nel senso che non ignoro la fisica tecnica.

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  • manfre73
    ha risposto
    Questo sicuramente si. Ma l'umidità è smaltita dal deu. A volte nelle mezze stagioni lo uso senza pdc accesa

    Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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  • francy.1095
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    Sbagliato Francy, il deu funziona anche senza alimentazione di acqua, solo che ributta il calore del compressore in ambiente. Pensa a tutti i deu portatili...
    e io non tengo acceso h24 mai nemmeno ad agosto
    e il calore del compressore sarà tutto lavoro in più per la aria/acqua, come ho scritto. quindi è la aria/acqua in fin dei conti che smaltisce il calore

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  • manfre73
    ha risposto
    Aria più calda (il lavoro del compressore) ma più secca certo

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    Non ributta tutto il calore in ambiente perchè qualcuno l'avrà pur tolta l'umidità, no?

    Ciao.

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  • manfre73
    ha risposto
    Sbagliato Francy, il deu funziona anche senza alimentazione di acqua, solo che ributta il calore del compressore in ambiente. Pensa a tutti i deu portatili...
    e io non tengo acceso h24 mai nemmeno ad agosto

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  • francy.1095
    ha risposto
    @chiaro_scuro: il SEER quasi neanche lo guardo, conoscendo com'è calcolato.
    tornando all'EER quali sarebbero queste aria/acqua con rendimenti superiori alle aria/aria?
    dal momento che hai il deumidificatore integrato nella vmc, non pensi che in fin dei conti sarebbe meglio avere integrato direttamente uno split aria/aria nella vmc, con rendimenti maggiori del "doppio impianto"?
    per il discorso del singolo split dipende sempre dal livello di isolamento, se parliamo di raffreddare a pavimento, vmc e pdc immagino siano case nuove, con isolamenti elevati o con ristrutturazioni importanti. in questi casi uno singolo split raffredda tutto, a meno di non volerlo tenere acceso 2 ore al giorno, ma così confrontiamo aria/aria 2h/24h con aria/acqua h24...
    il passaggio di stato avviene grazie alla pdc aria/acqua "esterna", quella che nel mio esempio consuma 900w, che ha il compito di sottrarre calore latente e sensibile come una aria/aria. il deumidificatore con i suoi 400w non fa condensare niente, è solo un vettore. infatti se lo fai funzionare da solo non deumidifica niente senza acqua fredda in mandata.

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
    Non è ad alta temperatura, quindi hai ZERO radianza, e quindi il comfort è basso e la stratificazione è alta e "al contrario come servirebbe"
    D'estate invece è una soluzione molto più funzionale.
    Mi stai dicendo che oltre alla fisica non capirei neanche se fa caldo o freddo?
    Un soffitto che a 28-29°C in riscaldamento ha zero radianza: una scemenza colossale.
    Sei un uomo fantastico, nel senso che hai molta fantasia.

    Ciao.

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
    E' moooolto peggio dentro una casa, a meno che uno ovviamente non decida di non sudare, di non respirare, di non farsi una doccia, di non cucinare, di non annaffiare le piante eccetera.
    Di non cambiare aria non ce lo metti?

    Aspetto ancora una risposta a questa domanda:
    @emb
    Ripeto la domanda: con un radiante a 23°C e l'ambiente a 25°C cosa succede quando la temperatura ambiente diminuisce di 1°C o aumenta di 2°?
    E dovresti sapere se siamo in raffrescamento o in riscaldamento...

    Ciao.
    Ciao.

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  • chiaro_scuro
    ha risposto
    @francy.1095
    Anche le PDC aria/acqua della scorsa generazione hanno EER più elevati con 35°C esterni rispetto alle PDC aria/aria.
    E' l'SEER del sistema aria/aria che sembra irraggiungibile da un sistema aria/acqua ma la realtà poi dimostra che le pdc aria/aria sognano anch'esse di raggiungere quegli SEER.
    Io ho un deumidificatore centralizzato con mandata e ritorno in tutte le camere così sono svincolato dalla necessità di gestire l'umidità che si forma localmente a porte chiuse (avendo la VMC è "naturale" fare un sistema così).
    C'è da dire che a porte aperte basterebbe, a differenza degli split, anche un solo deumidificatore perchè il vapore acqueo ha un comportamento simile al gas. Quindi se si riesce a tollerare uno split per climatizzare un appartamento (per me è intollerabile) non vedo come si possa rimanere stupiti da chi usa un solo deumidificatore che a porte aperte deumidifica senza problemi anche 100-120 mq!
    Anche tu inciampi sulla deumidificazione che pensi sia gratis o quasi con gli split mentre abbia un grosso peso usando un deumidificatore dedicato.
    Pensi che i 400 W consumati dal compressore del deumidificatore vadano a finire tutto in calore sensibile da smaltire? E il calore latente chi l'ha ridotto Topo Gigio ?
    Ragiona un attimo e vedi se con il pre-trattamento dell'aria non la porti già ad una condizione vicina a quella di saturazione e quindi se quasi tutto il lavoro del deumidificatore non serva a "togliere" acqua.

    Ciao.

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