Un saluto a tutto il forum, che leggo da qualche tempo, prima ancora che mi iscrivessi.
Stiamo valutando in famiglia di passare, per riscaldamento e ACS, a solo PDC o, come ripiego se non ne vale la pena, ad una caldaia istantanea a condensazione da 24KW ad alta modulazione.
Zona climatica E, gradi giorno 2.139, T di progetto -5°C.??
Abitazione di 85 mq calpestabili: 50mq al PT con H di 2,55m + 35mq al 1°P con H di 2,90m.?Esposizione su tre lati con muri a due teste, costruzione degli anni 60, non coibentata.?Il tetto invece è stato rifatto pochi anni fa con 10cm di EPS di isolamento in falda (sottotetto non coibentato).?
Impianto con termosifoni, alcuni in ghisa e altri in acciaio, da 5,8KW al PT + 3,9KW al 1°P a DT 50°.
?Caldaia non a condensazione Riello Residence Aqua 24 Bis con accumulo da 60lt che, anche in estate, consuma ben 50mc di metano per ACS per 4 persone; locale caldaia in sottoscala esterno chiuso.
?I termosifoni vengono accesi solo 2h la mattina e unicamente per le tre stanze del 1°P, il resto della giornata quel piano viene riscaldato con un piccolo camino a legna, il PT invece da una stufa pellet ad aria.
Si vorrebbero tornare a scaldare l’intera casa solo con i termosifoni.
?Il problema principale è stabilire il fabbisogno energetico del 1°P, perchè del PT ho i dati precisi degli ultimi anni di solo pellet pari a 63 sacchi/anno da 15Kg l’uno, pot. cal. 4,9KWh/Kg.?
Quindi 63 x 15Kg x 4,9KWh/Kg x 0,9 = 4.200KWh.??
Quando negli anni 1998-2005 la casa veniva scaldata interamente e unicamente con vecchia caldaia Sant’Andrea da 24KW e accumulo da 40lt, con il tetto che era privo di qualsiasi coibentazione, i consumi annui erano di 1.900-2.400 mc di metano per risc+ACS.
??Grazie a chi mi darà una mano.
Stiamo valutando in famiglia di passare, per riscaldamento e ACS, a solo PDC o, come ripiego se non ne vale la pena, ad una caldaia istantanea a condensazione da 24KW ad alta modulazione.
Zona climatica E, gradi giorno 2.139, T di progetto -5°C.??
Abitazione di 85 mq calpestabili: 50mq al PT con H di 2,55m + 35mq al 1°P con H di 2,90m.?Esposizione su tre lati con muri a due teste, costruzione degli anni 60, non coibentata.?Il tetto invece è stato rifatto pochi anni fa con 10cm di EPS di isolamento in falda (sottotetto non coibentato).?
Impianto con termosifoni, alcuni in ghisa e altri in acciaio, da 5,8KW al PT + 3,9KW al 1°P a DT 50°.
?Caldaia non a condensazione Riello Residence Aqua 24 Bis con accumulo da 60lt che, anche in estate, consuma ben 50mc di metano per ACS per 4 persone; locale caldaia in sottoscala esterno chiuso.
?I termosifoni vengono accesi solo 2h la mattina e unicamente per le tre stanze del 1°P, il resto della giornata quel piano viene riscaldato con un piccolo camino a legna, il PT invece da una stufa pellet ad aria.
Si vorrebbero tornare a scaldare l’intera casa solo con i termosifoni.
?Il problema principale è stabilire il fabbisogno energetico del 1°P, perchè del PT ho i dati precisi degli ultimi anni di solo pellet pari a 63 sacchi/anno da 15Kg l’uno, pot. cal. 4,9KWh/Kg.?
Quindi 63 x 15Kg x 4,9KWh/Kg x 0,9 = 4.200KWh.??
Quando negli anni 1998-2005 la casa veniva scaldata interamente e unicamente con vecchia caldaia Sant’Andrea da 24KW e accumulo da 40lt, con il tetto che era privo di qualsiasi coibentazione, i consumi annui erano di 1.900-2.400 mc di metano per risc+ACS.
??Grazie a chi mi darà una mano.
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